Il GP di Svezia della MXGP, disputatosi sul terreno duro del circuito di Uddevalla, probabilmente verrà ricordato come quello decisivo per l’assegnazione del titolo piloti 2017. Nella seconda manche, Herlings si è fermato per un probabile grippaggio poco dopo aver superato Gajser e Tony Cairoli, già nono nella prima frazione tra mille difficoltà, avrà sicuramente tirato un sospiro di sollievo. Un ritiro che molto probabilmente ha precluso ogni possibilità di titolo al pilota olandese, ora distanziato di 101 punti da Cairoli con 150 ancora disponibili.
Al contrario, per l’italiano, un week-end iniziato male con la qualifica di ieri e proseguito peggio con l’errore della prima manche si è trasformato in positivo, grazie al settimo posto finale e i 26 punti portati a casa.
Sorridono anche Tim Gajser e Romain Febvre: il primo per essere tornato alla vittoria, che gli sfuggiva dal GP del Messico, e per aver ritrovato una condizione fisica che gli permette di guidare la sua Honda 450 al massimo delle sue possibilità; il secondo per aver ritrovato il podio, con il secondo posto finale, e la vittoria nella seconda manche.
Buona prova anche per Paulin, che ha portato a casa un ottimo terzo posto con l’Husqvarna del team di Kimi Raikkonen davanti al belga della Kawasaki Clement Desalle. I due, grazie al ritiro di Herlings, hanno guadagnato punti in classifica sul pilota della KTM.
La MXGP tornerà in pista ad inizio settembre negli Stati Uniti sul circuito di Jacksonville, dove con tutta probabilità si farà vedere come wild card il leader del National, Eli Tomac, in sella alla Kawasaki.
Immagine copertina: mxgp.com
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