Lo sloveno ha deciso di andare sotto i ferri dopo l’incidente di Frauenfeld: è la fine della corsa al sesto titolo, per ora
Tim Gajser si è sottoposto ieri ad una operazione chirurgica per sistemare la spalla destra infortunata nella seconda manche del Gran Premio di Svizzera a Frauenfeld. L’ex leader del mondiale motocross MXGP aveva provato ad accelerare i tempi per essere in pista da subito, già lo scorso fine settimana in Portogallo, ma i test svolti in pista lo hanno convinto a prendere una strada drammaticamente opposta.
Operazione e riabilitazione per il pilota sloveno del team Honda, che dunque resterà fuori dai campi di gara per diverse settimane. Un lasso di tempo non ancora ben definito, ma che richiederà in ogni caso una dose di pazienza. Per il momento la rincorsa al sesto iride resta in standby, in una stagione 2025 che invece era iniziata nel migliore dei modi con tre vittorie e cinque podi nei primi cinque Gran Premi: risultati che avevano fruttato un margine di +49 su Romain Febvre al termine della gara-1 svizzera.
“Sono profondamente dispiaciuto per avere avuto bisogno di un’operazione chirurgica”, ha spiegato Gajser. “Questo mi toglie ogni possibilità di vincere il titolo quest’anno. Non abbiamo una tabella di marcia per la riabilitazione, di sicuro perderò diversi Gran Premi e anche quando tornerò ci vorranno alcune gare per tornare nel pieno della condizione. Ora sono concentrato sul fare tutto il possibile per rimettermi in forze al 100%. In questa stagione mi sentivo davvero bene e credo si sia visto dai risultati. Ero in testa al campionato, ma questo è il motocross e tutto può succedere in qualsiasi momento. Grazie a tutto il team Honda HRC per il suo lavoro e a tutti i miei fans che mi supportano. Spero di rivedervi più avanti nel corso dell’anno”.
Così il general manager di HRC MXGP, Marcus Pereira de Freitas: “Non è mai facile accettare che un tuo pilota abbia bisogno di un’operazione chirurgica, specialmente quando è al comando di un campionato con un margine solido. Ad ogni modo, questo è ciò che è successo dopo l’incidente di Tim in Svizzera. Non metteremo a punto una timetable per il suo rientro, bensì supporteremo i suoi miglioramenti e ci assicureremo che sia effettivamente pronto per quando deciderà di tornare a correre. Nel frattempo abbiamo Rubén che sta correndo bene e i ragazzi della MX2 che stanno mostrando un ottimo potenziale, quindi il nostro lavoro non si ferma, ma ovviamente si tratta di un grande dispiacere per tutta Honda HRC”.
Immagine copertina: HRC Media Center
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