Team USA azzoppato dai recenti infortuni, l’Australia può confermare la vittoria del 2024; attenzione anche a Francia e Belgio
L’annata 2025 delle due ruote tassellate giungerà al suo culmine in questo fine settimana, con l’edizione numero 78 del Motocross delle Nazioni. Per la sesta volta il Chamberlain Trophy si assegnerà negli Stati Uniti, casistica destinata a verificarsi con una regolare cadenza in questo periodo storico seguendo i propositi di FIM e Infront, ma sarà la prima occasione in cui i migliori piloti di tutto il mondo si misureranno con la pista di Crawfordsville. L’impianto è tappa fissa del National dal 2014 e ora salirà alla più grande ribalta possibile, quella dell’evento più importante dell’anno.
Tutto sembrava apparecchiato per una più che possibile festa del team di casa, ma i recenti avvenimenti hanno riaperto il pronostico. Mancherà qualche nome di peso, ma la grandezza della kermesse non ne risulterà minimamente offuscata.
FAVORITI
Cominciamo proprio con il Team USA, che ha vissuto un vero e proprio incubo nella serata finale del SuperMotocross a Las Vegas. Nelle seconde manche delle due categorie, Haiden Deegan e Chase Sexton hanno riportato incidenti tali da impedire loro di prendere parte al Nazioni: se per il secondo il forfait è stato pressoché immediato, il primo ha cercato fino all’ultimo di concretizzare il suo debutto ma ha dovuto gettare la spugna a sua volta. Insieme ad Eli Tomac (MXGP) ci saranno dunque Justin Cooper (MX2) e RJ Hampshire (Open), a chiudere un terzetto evidentemente meno competitivo dell’originale ma comunque candidato alla vittoria finale. Per quanto concerne i due sostituti Cooper rappresenta una garanzia mentre i punti di domanda principali riguardano Hampshire, pilota la cui fama è preceduta dalla sua incostanza: per l’alfiere Husqvarna servirà un fine settimana perfetto.
Chi ha visto crescere le proprie quotazioni per defezioni altrui è l’Australia campionessa in carica. Confermato il trio che ha sbancato Matterley Basin un anno fa, con Jett (MXGP) e Hunter (Open) Lawrence a guidare la squadra diretta da Michael Byrne e Kyle Webster (MX2) chiamato ancora una volta al non facile ruolo di essere all’altezza dei più blasonati compagni di avventura. La dinamica per gli “Wallabies” sarà la stessa del 2024: i due fratelli cercheranno di incassare i risultati più pesanti e Webster sarà ago della bilancia, dovendo navigare nel competitivo parco partenti della classe cadetta.
INSEGUITORI
Gli europei dovranno soprattutto inseguire, cercando di cogliere ogni opportunità che Crawfordsville metterà loro a disposizione. In tema di Nazioni non bisogna mai dimenticarsi della Francia, rimaneggiata per l’assenza (voluta) di Tom Vialle e costretta per la MX2 al pur eccelso ripiego di Mathis Valin: il campione europeo 250cc 2024 si è ben disimpegnato nella sua prima stagione iridata nonostante un infortunio e potrebbe essere a tutti gli effetti la vera rivelazione di questo evento. Con lui il campione del mondo MXGP Romain Febvre, atteso soprattutto per la “libertà” derivante dalla chiusura di un cerchio decennale, e Maxime Renaux nella Open, autore di un campionato da dimenticare ma forse anche segnato dall’esigenza di non correre rischi inutili proprio con lo sguardo rivolto a questo Nazioni.
Un’altra squadra da tenere in grande considerazione è il Belgio, che non vince dal 2013 e non sale sul podio dal 2019. Numeri troppo pesanti per un team così prestigioso, il quale avrà naturalmente l’esigenza di invertire la rotta. Joël Roelants ha affidato le chiavi della spedizione americana a Lucas Coenen, fantastico protagonista del mondiale MXGP, riproponendo Liam Everts nella Open e coinvolgendo per la prima volta Sacha Coenen in MX2. L’ultimo periodo della stagione è risultato agli antipodi per i due piloti provenienti dalla serie cadetta: Coenen assoluto mattatore e vincente come non mai, Everts in calo dopo l’infortunio riportato in Finlandia.
OUTSIDER
Tra le compagini con possibilità almeno di podio rientra l’Olanda, priva (anche qui per scelta del pilota) di un Jeffrey Herlings che non ha ritenuto opportuno scendere in campo quando è arrivato il momento di diramare le convocazioni: è probabile che “The Bullet” possa avere cambiato idea nel corso di uno sfolgorante termine di campionato, ma a quel punto lasciare a casa una delle scelte di Barry Forschelen è dovuto sembrare un gesto troppo sconveniente. Le casacche “Orange” saranno dunque vestite da Glenn Coldenhoff (MXGP), Kay de Wolf (MX2) e Calvin Vlaanderen (Open), con il vice-campione cadetto a difendere la corona individuale messa in bacheca lo scorso anno.
Confermate le bandiere degli ultimi due Nazioni, Andrea Adamo in MX2 e Andrea Bonacorsi nella Open, un’Italia in emergenza ha scelto di affidarsi nuovamente all’eterno Antonio Cairoli per la MXGP. Il siciliano correrà l’evento a squadre per la 16esima volta in carriera ed è stato preferito al suo “titolare” (almeno fino a quest’anno) nel team Ducati, Mattia Guadagnini, accantonato poiché ritenuto con tutta probabilità non abbastanza competitivo alla luce dei risultati di un difficile 2025. Per quanto Cairoli abbia offerto prestazioni positive nelle poche gare disputate quest’anno, dovrà essere calibrato in un contesto di tale importanza alla non più favorevole età di 40 anni.
Meritano uno spazio tra gli outsider anche Germania e Lettonia. La prima godrà di un Ken Roczen (MXGP) in leggera ripresa e del nuovo campione del mondo MX2 Simon Längenfelder, insieme alla terza forza della serie nazionale Maximilian Spies (Open), mentre la seconda potrà finalmente proporre nel pieno delle forze e con un ragionevole ammontare di esperienza la formazione tipo composta da Pauls Jonass (Open) e dai fratelli Janis (MX2) e Karlis (MXGP) Reišulis.
ALTRI PROTAGONISTI
Ben altre speranze potevano essere custodite dalla Spagna, orfana di Jorge Prado dopo una terrificante annata di debutto nelle serie AMA. Rubén Fernández (MXGP) e Guillem Farrés (MX2) costituiranno lo zoccolo duro della formazione di Paco Rico, mentre Francisco García dal terzo posto nella EMX250 sarà la vera scommessa per quanto concerne la classe Open: si è deciso di affidare subito al “Carbonero” una Kawasaki KX450, moto con cui non ha mai corso, e ci sarà poco tempo per adattarsi.
La Slovenia è uscita da Matterley Basin 2024 con il suo best rank storico (un settimo posto) grazie all’impresa di Tim Gajser, capace di vincere entrambe le sue manche e il trofeo MXGP: “Tiga” darà l’addio a Honda proprio nell’Indiana e cercherà di farlo nel miglior modo possibile, coadiuvato da Jaka Peklaj per la MX2 e Jan Pancar per la Open. La Svizzera ha invece affiancato il giovane Nico Greutmann (MX2) agli esperti Jeremy Seewer (MXGP) e Valentin Guillod (Open), ma le possibilità di un buon risultato overall sembrano ridotte.
Non mancheranno altre individualità di un certo spessore. Su tutti il campione SuperMotocross 250cc Jo Shimoda, al debutto sulla Honda CRF450RW nel tentativo di portare alle gare finali il suo Giappone, le Triumph factory di Mikkel Haarup e Camden McLellan guideranno rispettivamente Danimarca e Sudafrica e Isak Gifting sarà capitano della Svezia sulla Yamaha del team JK Racing.
Con il ritiro dell’Ecuador le squadre in pista saranno 37, cifra che ha solo sfiorato il record di 40 toccato nel 2013. Unico team al debutto sarà quello della selezione asiatica, l’Uruguay tornerà dopo 26 anni e affiancherà una vasta gamma di Nazioni della zona americana: dalla selezione latinoamericana all’Honduras passando per Argentina, Porto Rico, Messico e Costa Rica.
FORMAT
Nessuna variazione di format rispetto allo scorso anno, ma giova sempre dare una rinfrescata al meccanismo di funzionamento del Nazioni. Nella giornata di venerdì si terrà l’estrazione dei cancelletti di partenza per le gare di qualifica del sabato, le quali saranno precedute da un turno di prove libere per ogni classe. Alla fine delle tre manche sprint del pomeriggio si sommeranno i due migliori risultati di ogni squadra e la classifica risultante determinerà l’ordine di schieramento delle migliori 19 Nazioni per le gare di domenica.
L’ultima giornata si aprirà con la Finale B, una “last chance” che coinvolgerà le Nazioni tra il 20° e il 32° posto nella classifica del sabato, mentre le ultime cinque saranno definitivamente eliminate. In questo caso i tre piloti delle 13 squadre saranno in pista tutti assieme e anche qui i migliori due risultati stileranno una graduatoria che servirà ad assegnare l’ultimo posto al cancelletto per le gare del pomeriggio. Le tre manche finali andranno in scena secondo il solito schema: gara-1 con MXGP e MX2, gara-2 con MX2 e Open, gara-3 con MXGP e Open. La classifica finale sarà determinata dalla somma dei migliori cinque piazzamenti di ogni team. Le tre classi avranno anche una classifica individuale ciascuna, per la quale ogni pilota sommerà i suoi due risultati.
78th Monster Energy FIM Motocross of Nations – Ironman Raceway
4-5 ottobre 2025

INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 2,090 km
Tempo di gara: 30 minuti + 2 giri
Numero di curve: 18
Senso di marcia: orario
Superficie: duro
RECORD
Giro gara 450cc 2025: 2:04.213 – Jett Lawrence – Honda
Giro gara 250cc 2025: 2:04.512 – Jo Shimoda – Honda
Giro prova 450cc 2025: 2:01.059 – Jett Lawrence – Honda
Giro prova 250cc 2025: 2:03.447 – Seth Hammaker – Kawasaki
Vittorie nazione: 23 – Stati Uniti
Vittorie pilota: 8 – Jeffrey Smith
Vittorie nazione 250cc/MXGP: 13 – Stati Uniti
Vittorie pilota 250cc/MXGP: 4 – Stefan Everts
Vittorie nazione 125cc/MX2: 12 – Stati Uniti
Vittorie pilota 125cc/MX2: 4 – Ken Roczen
Vittorie nazione 500cc/Open: 17 – Belgio
Vittorie pilota 500cc/Open: 4 – Jeffrey Herlings
Podi nazione: 59 – Belgio
ALBO D’ORO

PROGRAMMA
Sabato 4 ottobre
10:00-10:40 (16:00-16:40) Prove Libere MXGP
10:50-11:30 (16:50-17:30) Prove Libere MX2
11:40-12:20 (17:40-18:20) Prove Libere Open
14:30 (20:30) Gara di Qualifica MXGP – MXGP TV
15:30 (21:30) Gara di Qualifica MX2 – MXGP TV
16:30 (22:30) Gara di Qualifica Open – MXGP TV
Domenica 5 ottobre
10:00-10:35 (16:00-16:35) Warm-up
11:00 (17:00) Finale B – MXGP TV
13:10 (19:10) Gara MXGP-MX2 – Sky Sport Arena, MXGP TV, Eurosport.it (Rai Sport 12:15 6/10)
14:40 (20:40) Gara MX2-Open – Sky Sport Arena, MXGP TV, Eurosport.it (Rai Sport 13:15 6/10)
16:05 (22:05) Gara MXGP-Open – Sky Sport Arena, MXGP TV, Eurosport.it (Rai Sport 14:15 6/10)
NB: tra parentesi gli orari italiani.
Immagine copertina: KTM Media Center
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