MXGP | Motocross delle Nazioni 2024 – Anteprima di Matterley Basin

Autore: Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 3 Ottobre 2024 - 12:05
Tempo di lettura: 10 minuti
MXGP | Motocross delle Nazioni 2024 – Anteprima di Matterley Basin
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L’evento più importante della stagione torna a Winchester dopo sette anni, Francia e Olanda a trainare il plotone delle contendenti

Il sipario sta per calare sulla stagione 2024 del motocross mondiale outdoor ma prima di dare l’arrivederci al 2025 bisogna disputate nientemeno che l’evento più importante di tutto l’anno. La 77esima edizione del Motocross delle Nazioni si svolgerà a Matterley Basin in Gran Bretagna e a sfidarsi sulla meravigliosa pista di Winchester, che torna ad ospitare la kermesse a squadre dopo sette anni, ci saranno i migliori piloti del mondo, con rarissime e sfortunate eccezioni.

Il pronostico è aperto come poche altre volte negli ultimi anni, poiché tutte le squadre più quotate hanno avuto inciampi di percorso e anche le corazzate più forti sono state costrette a qualche cambio in corsa o a ricorrere a rappresentanti che hanno vissuto momenti complicati nel corso del 2024.

FAVORITI

Le squadre a cinque stelle a Matterley Basin sono essenzialmente due. La Francia campionessa in carica ripropone il trio vincitore ad Ernée ma la situazione non è del tutto sovrapponibile a 12 mesi fa. Romain Febvre ha concluso un’annata senza vittorie dopo avere disputato la sua miglior stagione in carriera nel 2023 e naturalmente l’infortunio al pollice rimediato nel Gran Premio di Francia ha giocato un ruolo importante in senso negativo; Maxime Renaux, paradossalmente, appariva più in condizione lo scorso anno nonostante l’arcinoto problema ad un piede che sembrava risolto ma, come si è scoperto poi, così non era. L’unico dei tre ad essere senza dubbio sulla cresta dell’onda è Tom Vialle, che pur avendo pagato un dazio importante a Haiden Deegan nel National ha disputato un campionato di alto profilo e senza problemi fisici. I “Bleus” restano comunque la formazione complessivamente più attrezzata, quella da battere.

L’Olanda si presenta ai nastri di partenza con un neo-incoronato campione del mondo, Kay de Wolf, e un Jeffrey Herlings in forma più che discreta nonostante il problema alle costole rimediato in Turchia. “The Bullet” ha disputato gli ultimi due Gran Premi iridati col freno a mano tirato e con l’obiettivo puntato a Matterley Basin, dove tornerà a vestire la maglia orange dopo tre anni. De Wolf sarà chiamato ad un ultimo sforzo dopo un’annata intensa e vissuta su ogni punto per il titolo MX2, ma le sue immense capacità consentiranno agli olandesi di giocarsi il secondo Chamberlain Trophy della loro storia. Al posto dell’infortunato Calvin Vlaanderen è stato convocato Glenn Coldenhoff, che diventerà così recordman solitario di presenze “Orange” al Nazioni a quota 12: non è stato un 2024 esaltante per il pilota Fantic, che tuttavia in passato ha trovato spesso e volentieri quel quid in più proprio quando ha rappresentato il suo Paese.

INSEGUITORI

Con due autentici uomini da copertina, l’Australia può puntare anche al risultato più grande in questo fine settimana. Jett Lawrence ha vinto il titolo SuperMotocross pur non essendo ancora al 100% dopo lo stop forzato di quest’estate e in pista sarà naturalmente l’uomo da battere, ma anche il fratello maggiore Hunter può partire con grandi ambizioni in sella ad una Honda CRF450R che ormai è riuscito a cucirsi addosso alla perfezione anche in versione 2025. La chiave, come sempre, sarà nel collettivo: Kyle Webster tornerà a rappresentare gli “Wallabies” dopo cinque anni in sella ad una Honda 250cc e buona parte del risultato finale dipenderà dal suo rendimento, che se dovesse essere quantomeno vicino a quello dei top riders potrebbe aprire scenari davvero gloriosi.

Gli Stati Uniti hanno vissuto il solito “drama” che ogni anno si presenta quando si comincia a parlare del Nazioni: le continue marce avanti e indietro di Haiden Deegan si sono concluse con la scelta (si dice già ampiamente preventivata, tuttavia) di togliere i ferri che gli hanno permesso di rimettere in sesto il polso infortunato lo scorso dicembre, Chase Sexton è finito kappaò nella finalissima del SuperMotocross e Levi Kitchen è stato messo fuori gioco più da scelte della sua squadra che da altri fattori. Ecco dunque l’accoppiata Yamaha factory composta da Eli Tomac e Cooper Webb, quest’ultimo di ritorno in sella ad una 250cc, e l’inossidabile “Captain America” Aaron Plessinger, a sua volta non al meglio della forma. Un trio solido e di esperienza ma forse non sufficientemente veloce nell’outdoor per sperare nella vittoria.

Con un occhio di riguardo bisognerà tenere in considerazione la Spagna. Jorge Prado ha raggiunto il suo bis iridato in MXGP e a Matterley Basin disputerà la sua ultima gara europea prima di valicare l’Atlantico: la sfida di cartello con Jett Lawrence è rimasta solo a metà ad Ernée, ora i due grandi giovani talenti del motocross mondiale si ritroveranno di nuovo faccia a faccia e l’impressione è che possa scaturirne qualcosa di eccezionale. Il trio ispanico sarà completato da Rubén Fernández, a sua volta piuttosto enigmatico dal suo ritorno in pista, e dal miglior privato della MX2 Oriol Oliver. Quest’ultimo potrebbe pagare il divario tecnico rispetto agli altri big in gara e in questo senso non dovrà stupire se il team WZ Racing cercherà qualche soluzione per enfatizzare le buone doti di partente del proprio pilota.

OUTSIDER

E veniamo all’Italia, che anche quest’anno ha dovuto rinunciare all’ultimo minuto a Mattia Guadagnini. Al posto del pilota Husqvarna è stata promossa la riserva designata Alberto Forato, il quale tuttavia appare paradossalmente come il nostro rappresentante più in forma in questo momento. Insieme all’ex campione tricolore ci saranno Andrea Adamo e Andrea Bonacorsi, a riformare il terzetto che ci ha condotti ad una giornata di gloria immensa 12 mesi fa in Francia. Adamo e Bonacorsi non dispongono dello stesso status di fine 2023 e lottare per il podio sarà molto più difficile, ma l’unione di squadra e la nostra capacità di trovare energie extra in momenti complessi potrebbe consentirci di raggiungere un piazzamento quantomeno prestigioso.

La Germania farà leva sulle sue due stelle, in particolare quella di Ken Roczen. Per il fuoriclasse di Mattstedt non è stato un ritorno facile dopo l’infortunio patito nel Supercross e le sue ultime prestazioni non sono state particolarmente convincenti, ma sarà quantomeno necessario tenere un punto di domanda sopra la Suzuki #10 date le innate capacità di resilienza del pilota che la guiderà. Simon Längenfelder ha già vissuto giornate di grazia a Matterley Basin e potrebbe essere l’uomo in più per i teutonici, che infine conteranno sulla sterminata esperienza di Maximilian Nagl, al suo Nazioni numero 18.

Profondamente rimaneggiato è il Belgio, che ha perso per strada i piloti ufficiali KTM Sacha Coenen e Liam Everts ed è stato addirittura ad un passo dal ritiro nella serata di domenica. Lucas Coenen infatti aveva originariamente detto no alla possibilità di correre in MX2 per lasciare il suo posto in MXGP a Brent van Doninck, poi è stato riportato a più miti consigli e in Gran Bretagna guiderà di nuovo la Husqvarna FC250 con cui ha concluso il mondiale cadetto a 20 punti dal titolo. Van Doninck guiderà la Honda del team JM Racing nella classe regina e nella Open ci sarà Jago Geerts, che nel campionato 2024 ha disputato un solo evento per intero. Morale e condizione fisica piuttosto bassi, vedremo se ci sarà un effetto sorpresa.

Un buon collettivo è quello della Svizzera, che pure è capitanata da un Jeremy Seewer reduce da una delle annate più desolanti e meno ispirate della sua lunga carriera. Il pilota di Bülach correrà per l’ultima volta sulla Kawasaki, moto che non ha mai pienamente abbracciato, prima di cogliere la sfida Ducati dal 2025. Con lui Valentin Guillod, d’altro canto eccezionale nono nel mondiale MXGP appena finito, e il solito Arnaud Tonus che pur non gareggiando più a livello internazionale resta un pilota di talento ed esperienza.

ALTRI PROTAGONISTI

Non si è ancora parlato della formazione di casa, come sempre ambiziosa ma forse troppo “datata” per poter rivaleggiare con gli squadroni sopra descritti. Le estenuanti trattative con Star Racing per i costi di partecipazione di Max Anstie (dominatore dell’edizione 2017 disputatasi proprio su questa pista) si sono concluse per il meglio e il pilota ufficiale Yamaha guiderà la sua YZ250F in MX2, affiancato da un’altra presenza eterna come Tommy Searle e da Conrad Mewse.

Varie sono anche le presenze “singole”, non coadiuvate da una squadra davvero competitiva. Su tutti, come sempre, Tim Gajser, in forza ad una Slovenia che tuttavia porterà anche un Jan Pancar in ottima condizione. Ci saranno poi le Triumph ufficiali di Mikkel Haarup (Danimarca) e Camden McLellan (Sudafrica) e la Yamaha factory di Karlis Reišulis (Lettonia). Kevin Horgmo e Cornelius Tøndel saranno due buoni contendenti per la Norvegia, Isak Gifting e Alvin Östlund altrettanto per la Svezia e poi ci sarà l’Estonia, con Tanel Leok che ritoccherà ulteriormente a quota 22 il record di partecipazioni al Nazioni insieme a Gert Krestinov e Harri Kullas.

Da segnalare infine il ritorno dopo un paio di anni di stop dell’Austria, oltre alla già citata Danimarca, mentre la Romania tornerà a competere dopo ben 11.

FORMAT

L’unica variazione di format rispetto all’anno scorso riguarda il fatto che, con 36 squadre rimaste dopo il forfait della debuttante Uganda, non ci sarà più la Finale C di sabato pomeriggio. Si comincerà come sempre dall’estrazione a sorte dei cancelletti di partenza per le gare di qualifica, in programma per venerdì alle 12:00, mentre al sabato mattina ogni classe avrà a disposizione una sessione di prove libere per acclimatarsi col circuito.

Le tre gare di qualifica del sabato pomeriggio determineranno le 19 squadre che avranno accesso diretto alle finali e il loro posizionamento ai cancelletti di partenza. Varranno i migliori due risultati nelle tre manche disputate. Le compagini dal 20° al 37° posto dovranno passare per la Finale B di domenica mattina quando, sempre secondo il metodo dei due migliori risultati, emergerà l’ultima partecipante alle tre finali del pomeriggio. La Nazione vincitrice sarà quella che sommerà i cinque migliori piazzamenti su sei nelle tre manche di domenica, ognuna di queste con due categorie al via.

77th Monster Energy Motocross of Nations – Matterley Basin Grand Prix Track
5-6 ottobre 2024

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 2,120 km
Tempo di gara: 30 minuti + 2 giri
Numero di curve: 23
Senso di marcia: orario
Superficie: duro

RECORD

Giro gara MXGP 2023: 2:21.412 – Romain Febvre – Kawasaki
Giro gara MX2 2023: 2:22.330 – Thibault Benistant – Yamaha
Giro prova MXGP 2023: 2:15.180 – Tim Gajser – Honda
Giro prova MX2 2023: 2:18.723 – Roan van de Moosdijk – Husqvarna
Vittorie nazione: 23 – Stati Uniti
Vittorie pilota: 8 – Jeffrey Smith
Vittorie nazione 250cc/MXGP: 13 – Stati Uniti
Vittorie pilota 250cc/MXGP: 4 – Stefan Everts
Vittorie nazione 125cc/MX2: 12 – Stati Uniti
Vittorie pilota 125cc/MX2: 4 – Ken Roczen
Vittorie nazione 500cc/Open: 17 – Belgio
Vittorie pilota 500cc/Open: 4 – Jeffrey Herlings
Podi nazione: 59 – Belgio

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Sabato 5 ottobre
10:00-10:40 (11:00-11:40) Prove Libere MXGP
10:50-11:30 (11:50-12:30) Prove Libere MX2
11:40-12:20 (12:40-13:20) Prove Libere Open
14:30 (15:30) Gara di Qualifica MXGP – MXGP TV
15:30 (16:30) Gara di Qualifica MX2 – MXGP TV
16:30 (17:30) Gara di Qualifica Open – MXGP TV

Domenica 6 ottobre
10:00-10:35 (11:00-11:35) Warm-up
11:00 (12:00) Finale B – MXGP TV
13:10 (14:10) Gara MXGP-MX2 – Rai Sport, Eurosport 2, MXGP TV, Eurosport Player
14:40 (15:40) Gara MX2-Open – Eurosport 2, MXGP TV, Eurosport Player
16:05 (17:05) Gara MXGP-Open – Rai Sport, MXGP TV, Eurosport Player (Eurosport 2 19:45)

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: Gas Gas Media Site

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