Nella MXGP all-stars l’elvetico è il più rapido nel turno di prove, Italia complessivamente competitiva in vista delle gare di qualifica
Il Motocross delle Nazioni 2023 ad Ernée è iniziato con le consuete sessioni di prove libere, nelle quali i piloti di ogni categoria hanno avuto modo di prendere confidenza con il tracciato intitolato a Raymond Demy.
Tre squadre differenti al comando al termine dei turni cronometrati, che tuttavia non avranno alcuna influenza nell’ottica dell’evento. In MXGP Jeremy Seewer ha portato la bandiera rossocrociata della Svizzera in cima alla graduatoria, la MX2 è stata terreno della Germania con Simon Längenfelder mentre la Open ha visto Rubén Fernández e la Spagna a tenere le redini della situazione.
MXGP
La categoria regina ha guadagnato un ulteriore protagonista a seguito di un cambio dell’ultimo minuto. La Spagna ha infatti deciso di posizionare Jorge Prado in MXGP scambiandolo con Fernández e lasciando da parte ogni tipo di mossa strategica. Il campione del mondo si misurerà direttamente con tutte le altre stelle della classe riservata alle 450cc.
Seewer (Svizzera) ha chiuso il turno con il tempo più veloce in assoluto, 1:46.212. Non sorprende tuttavia di trovare una classifica molto corta, visto l’elevatissimo tasso tecnico della categoria: Prado ha pagato solo 85 millesimi e i primi cinque sono rimasti chiusi nello spazio di poco più di quattro decimi di secondo.
Terza piazza per Romain Febvre (Francia) davanti a Tim Gajser (Slovenia) e Jett Lawrence (Australia). Ci si aspettava forse qualcosa in più dal Re del National 450cc che in ogni caso è stato il secondo pilota per numero di giri completati, a quota 17, segnando la sua miglior prestazione nel 15°.
Sesto Jago Geerts (Belgio) davanti alla prima moto non ufficiale, che come spesso è accaduto quest’anno è quella di Calvin Vlaanderen (Olanda). Ottava la Suzuki HEP di Ken Roczen (Germania), poi Pauls Jonass (Lettonia) e in decima posizione la maglia azzurra di Alberto Forato, distante quasi tre secondi da Seewer. Decisamente in ombra almeno per questo turno di prove Aaron Plessinger (Stati Uniti), autore solo del 13° tempo.
MX2
La linea verde della categoria riservata alle 250cc ha visto svettare Längenfelder (Germania), sempre veloce sul giro secco e anche sulle distanze brevi come quella prevista oggi pomeriggio. Il pilota Gas Gas, in 1:48.173, ha preceduto un trio di Husqvarna formato da Kay de Wolf (Olanda), Lucas Coenen (Belgio) e RJ Hampshire (Stati Uniti). Particolarmente significativa la prestazione del teenager belga, di cui spesso e volentieri si può prevedere l’andamento di un weekend in base a quanto mostrato nelle sessioni di prova.
Al suo ritorno a casa, Tom Vialle (Francia) ha registrato la quinta miglior prestazione ad un secondo secco di distacco da Längenfelder. Alle spalle del due volte iridato MX2 si è posizionato il suo diretto successore, Andrea Adamo (Italia), storicamente mai troppo in evidenza sul giro secco proprio come il transalpino.
Come il fratello minore, anche Hunter Lawrence (Australia) è stato tra gli stakanovisti della propria sessione e i 16 giri completati hanno costituito un ulteriore test per capire la condizione fisica dopo l’incidente di due settimane fa a Los Angeles. Ottava piazza per il pilota Honda, preceduto anche da Kevin Horgmo (Norvegia). Top ten chiusa da Jan Pancar (Slovenia) e Oriol Oliver (Spagna).
OPEN
Il principale tema di discussione della Open riguardava lo stato di salute di Maxime Renaux (Francia), definito ancora non al 100% dopo la caduta nella gara di qualifica del Gran Premio di Gran Bretagna esattamente 14 giorni fa. La sessione di libere ha fugato buona parte dei dubbi e l’iridato MX2 2021 si è classificato secondo.
In cima alla classifica la Honda factory di Fernández (Spagna), che con il cronologico di 1:47.194 ha preceduto Renaux di 248 millesimi. Divari molto più ampi nel contesto della classe “aperta”, con Conrad Mewse (Gran Bretagna) inaspettatamente terzo ma già ad un secondo e mezzo dall’iberico.
Il campione britannico MX1 2023 ha preceduto Valentin Guillod (Svizzera) e Andrea Bonacorsi (Italia), che alla prima assoluta in un contesto di gara in sella alla Yamaha YZ450FM si è subito ritagliato uno spazio in mezzo ai primi della classe e soprattutto davanti a Glenn Coldenhoff (Olanda), ancora decisamente in ombra. La Open del Nazioni 2023 non appare comunque come una categoria di specialisti del tempo sul giro e questa sessione può risultare meno indicativa rispetto alle altre due già descritte.
Tom Koch (Germania) ha piazzato la sua KTM privata al settimo posto e l’atteso rientrante Christian Craig (Stati Uniti) non è andato oltre l’ottavo tempo. Il californiano ha preceduto un altro pilota reduce da una lunga inattività, Haakon Fredriksen (Norvegia), e Liam Everts (Belgio) che alla fine ha optato per la KTM SX-F 350 per disputare il suo terzo Nazioni in carriera. Nell’ottica delle squadre più competitive per il successo finale, tra le Open l’Australia si è posizionata solo 16esima con Dean Ferris.
A partire dalle 14:30 sarà il momento delle gare di qualifica. L’ordine di scelta dei cancelletti è stato deciso dal consueto sorteggio del venerdì e nell’occasione, per il secondo anno consecutivo, è stato il Marocco a pescare il #1 dall’urna. Tra le squadre protagoniste annunciate la pescata migliore l’ha fatta il Team USA, con il #6, mentre si sono ben difese Germania, Belgio e Australia rispettivamente #10, #12 e #13.
Meno bene la Spagna, che sceglierà per 17esima, ma ancora più indietro troviamo Svizzera, Olanda, Italia e Francia in fila indiana dal #23 al #26. Pesca sciagurata per Gran Bretagna e Canada, nelle ultime due posizioni. Si segnala infine il forfait dell’Austria, a causa dei recenti infortuni che hanno colpito Johannes Klein e Michael Kratzer.
Immagine copertina: Jeremy Seewer Instagram
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