MXGP | Motocross delle Nazioni 2023, gare di qualifica: Francia in pole grazie a Vialle e Renaux

MXGP
Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
7 Ottobre 2023 - 17:54
Home  »  MXGPTop

Due vittorie su tre per la squadra di casa, mentre Prado spadroneggia in MXGP; Italia al decimo posto

Le gare di qualifica del Motocross delle Nazioni 2023 sono andate in scena in un’atmosfera a dir poco scottante. Il pubblico di Ernée ha sostenuto a gran voce i piloti di casa ma tutte le squadre principali hanno una loro rappresentanza di tifo e questo non ha fatto altro che dare un ulteriore tocco di epicità a questo weekend che sta già assumendo connotati storici.

La Francia ha ripagato la sua gente con due vittorie su tre manche e, di conseguenza, la pole position per domani. Tom Vialle si è imposto all’ultimo respiro in MX2 e Maxime Renaux ha dominato nella Open. L’unica passerella non transalpina è stata quella del solito Jorge Prado in MXGP, mentre l’Italia è andata incontro ad un pomeriggio molto faticoso.

MXGP

Ennesima vittoria “gates to flag” di un 2023 spettacolare per Jorge Prado (Spagna), che dall’holeshot si è involato fino alla bandiera a scacchi riproponendo scene già osservate più e più volte durante il campionato mondiale. Secondo un entusiasmante Jett Lawrence (Australia), partito nelle retrovie e con ritmo cauto salvo poi alzare il volume della musica nella seconda parte della manche.

Il cambio di passo del campione National 450cc è stato netto e non ha fatto prigionieri. Le vittime sono arrivate nell’ordine dal terzo al sesto posto: Jeremy Seewer (Svizzera), Ken Roczen (Germania), Romain Febvre (Francia) e Tim Gajser (Slovenia). Nel complesso Prado e Lawrence, attesi ad un duello all’ultimo respiro alla vigilia, si sono lanciati reciprocamente un messaggio: l’australiano dovrà partire bene per lottare con lo spagnolo, il quale tuttavia dovrà ben guardarsi dalle progressioni e soprattutto dall’estesa fantasia ed efficacia delle traiettorie del fenomeno d’Oltreoceano.

Ottime impressioni le ha destate anche Roczen, nonostante il motocross outdoor sia stato un po’ lasciato da parte di recente per catalizzare il focus sul supercross. A Febvre è mancato uno scatto davvero competitivo mentre Gajser ha pagato qualcosa sul passo di gara. Solo settimo Jago Geerts (Belgio), caduto nel corso del primo giro, poi Aaron Plessinger (Stati Uniti).

Il trambusto del primo giro ha tradito Calvin Vlaanderen (Olanda), scontratosi violentemente con Grant Harlan (Guam) e 11° al traguardo, e soprattutto Alberto Forato (Italia). Il sistema di partenza della KTM #10 non si è disattivato sul rettilineo principale e il pilota veneto ha dovuto fermarsi per rimettere la sua moto in condizioni di correre: 16esima posizione finale.

MX2

Finale al cardiopalma per la MX2, guidata da Simon Längenfelder (Germania) da metà del primo giro a metà dell’ultimo. A quel punto è stato infatti Tom Vialle (Francia) a prendere l’iniziativa con un sorpasso chirurgico dopo diversi minuti di studio dell’avversario: con tutta la sua esperienza il due volte campione del mondo ha avuto ragione del suo compagno di “Gruppo” regalando la prima estasiante gioia al pubblico transalpino.

Corsa regolare per Hunter Lawrence (Australia), buon terzo seppur piuttosto staccato dai due battistrada. Kay de Wolf (Olanda) ha vinto sul filo di lana il confronto in casa Husqvarna con RJ Hampshire (Stati Uniti), autore dell’holeshot ma caduto nel corso della prima tornata come a confermare il suo proverbiale essere “genio e sregolatezza”.

Il capitano del Sudafrica Camden McLellan ha garantito alla sua squadra un risultato positivo col sesto posto, precedendo Jan Pancar (Slovenia) e Oriol Oliver (Spagna). Andrea Adamo (Italia) non è andato oltre la decima posizione dopo avere scatenato una carambola alla prima curva: il campione cadetto in carica ha recuperato dalla 28esima piazza del primo giro salvando in corner la spedizione azzurra, già penalizzata dal precedente risultato di Forato. Risultato negativo anche per il Belgio con il 21° posto di Lucas Coenen, a sua volta a terra nelle prime fasi di gara.

OPEN

Inarrestabile Maxime Renaux (Francia) nella Open. Il pilota Yamaha, dopo la buona prestazione nelle prove libere, ha definitivamente sancito il suo ritorno alla condizione di forma ottimale vincendo la corsa all’holeshot e involandosi verso la bandiera a scacchi senza alcun avversario a disturbarlo.

Ci poteva riuscire Rubén Fernández (Spagna), ma il suo scatto non è stato perfetto come quello del campione MX2 2021. Il galiziano è stato costretto a recuperare qualche posizione più del previsto e quando si è appropriato della seconda ai danni di Harri Kullas (Estonia), Renaux era ormai troppo lontano.

Terzo in rimonta Liam Everts (Belgio), partito a sua volta nelle retrovie con la meno potente 350cc. Il figlio d’arte ha comunque sfoggiato un buon ritmo scalzando Kullas nelle fasi finali della manche. Quinto Christian Craig (Stati Uniti), autore di un buono spunto fuori dal cancelletto ma comprensibilmente meno competitivo col passare dei minuti rispetto ad altri piloti più pronti dal punto di vista fisico.

Si è difeso Andrea Bonacorsi (Italia), sconfitto nell’uno contro uno da Valentin Guillod (Svizzera) per la sesta posizione ma di fatto autore del miglior risultato per la nostra squadra. Tom Koch (Germania) ha intascato un buon piazzamento all’ottavo posto davanti alla sorpresa Fábio Santos (Brasile).

Ritirati Glenn Coldenhoff (Olanda), che nel corso del primo giro si è scontrato con Isak Gifting (Svezia), e Dean Ferris (Australia), finito a terra senza conseguenze mentre si trovava in lotta per la top 5.

La Francia marca dunque la pole position con il punteggio minimo, essendo validi i migliori due risultati su tre. La Spagna si accoda per una sola lunghezza, seguita dall’Australia a quota cinque. Conferma in qualità di rivelazione di questo Nazioni per la Germania, quarta, mentre gli Stati Uniti mantengono il sesto posto dell’estrazione di venerdì. Faticoso decimo posto per l’Italia subito dietro all’Olanda.

In coda, l’unica sorpresa per quanto concerne le qualificazioni dirette è quella del Brasile grazie all’eccelso risultato di Santos nella Open. I verdeoro sono 19esimi davanti al Cile, costretto alla Finale B per un punto. Alla LCQ di domani mattina dovranno partecipare anche Guam, Canada e Svezia tra le squadre più attese al passaggio diretto, ma ci sarà solo un posto disponibile. Polonia, Marocco, Islanda, Lussemburgo, Grecia e Ucraina si giocheranno la Finale C che partirà alle 18:00.

Immagine copertina: KTM Media Center

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO
RICEVI LA NEWSLETTER
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato
(puoi sempre iscriverti in seguito)