Tutto è pronto per il grande evento del motocross mondiale: favoriti i padroni di casa della Francia, ma la entry list è esplosiva
Il Motocross delle Nazioni numero 76 si svolgerà questo fine settimana sul circuito di Ernée intitolato a Raymond Demy e, come sempre, si tratterà dell’evento più atteso di tutta la stagione delle ruote tassellate mondiali. Si preannuncia un’edizione all-star: le defezioni sono poche e in generale il parco partenti è davvero esplosivo.
Per la nona volta il Nazioni si disputerà in Francia e per la terza in 18 anni sarà Ernée ad ospitare la grande kermesse. Le edizioni 2005 e 2015 sono rimaste impresse nel cuore e nella mente degli appassionati e c’è da scommettere che anche questo weekend possa guadagnarsi un posto nella leggenda dello sport. A dare il tocco in più sono le previsioni meteo: la giornata di domenica si preannuncia infatti asciutta, per la prima volta dal 2016.
La squadra campionessa in carica è un Team USA che quest’anno, purtroppo, sarà decisamente rimaneggiato. Lo scettro di favorita spetta dunque alla Francia padrona di casa, inseguita da un vasto plotone di pretendenti in gara con i loro piloti migliori. Gli ultimi tre Nazioni sono stati vinti dalla squadra ospitante (Olanda 2019, Italia 2021, Stati Uniti 2022) e sicuramente le possibilità di proseguire nella striscia sono alte.
I PROTAGONISTI
I “Bleus” sono con tutta probabilità gli unici a partire con l’obbligo morale di portare a casa il Chamberlain Trophy, come già accaduto peraltro nel 2015. Oggi come allora, il capitano della spedizione guidata dal nuovo CT Gautier Paulin (a sua volta presente in squadra otto anni fa) sarà Romain Febvre, reduce dalla sua miglior stagione della carriera a livello di risultati puri. Quest’anno non è arrivato il titolo mondiale MXGP ma parliamo di un pilota ancora differente da quello che nel 2015 colse un eccezionale double, un vero capitano che a 32 anni ha raggiunto l’apice della carriera.
Con lui Tom Vialle, reduce da un debutto complicato negli Stati Uniti. Il due volte campione del mondo MX2 tornerà a calcare una pista europea e si presume che la musica possa essere quella già ascoltata fino al 2022. L’abilità dell’avignonese nelle partenze costituirà un indubbio vantaggio in gare in cui dovrà perennemente confrontarsi con moto di cilindrata superiore e per la prima volta nel 2023 non sarà lui l'”ospite”, come accaduto tra Supercross e National.
L’incognita è rappresentata da Maxime Renaux, rientrato con buoni risultati dall’infortunio patito nel Gran Premio di Spagna ma ricaduto pesantemente nella gara di qualifica di fine campionato a Matterley Basin. Il pilota Yamaha non sarà al 100% della condizione ma il grande tifo del pubblico e l’importanza storica dell’evento lo spingeranno senza dubbio a dare il massimo.
GLI AVVERSARI
Tra i favoriti poteva rientrare anche il Belgio, ritornato prepotentemente alla carica grazie ad una “new wave” di talenti destinata a seminare il panico in un futuro molto prossimo. L’incidente di Liam Everts a Maggiora e la discontinuità recente di Lucas Coenen hanno però abbassato le pretese del team guidato da Johan Boonen, oltre al fatto che il figlio d’arte dovrà testarsi per la prima volta in sella ad una moto di cilindrata superiore alla 250cc, essendo impegnato nella categoria Open. Il capitano è naturalmente Jago Geerts, che con questo Nazioni segnerà definitivamente il suo passaggio alla categoria superiore: nessuno ha dimenticato la sua fantastica prestazione di 12 mesi fa a Red Bud e il periodo di forma esploso negli ultimi due Gran Premi sarà ulteriore garanzia di qualità.
Anche per l’Australia c’è un terzetto molto competitivo segnato da qualche punto di domanda. Se Jett Lawrence è destinato ad essere l’uomo di copertina di questo Nazioni, ci sono dubbi riguardo la condizione del fratello maggiore Hunter dopo l’incidente di una settimana e mezzo fa nella finale del SuperMotocross a Los Angeles. Se gli scarsi numeri del #96 (#8 ad Ernée) in partenza rappresentavano già uno snodo fondamentale per il risultato finale dei “Wallabies”, ora si è aggiunta un’ulteriore e scomoda chiave di lettura. Dean Ferris, quattro volte campione nazionale, è assente dalle scene internazionali da qualche anno ma potrà dare solidità e i risultati necessari alla lotta per il podio.
Stranamente ignorata dai più è la spedizione italiana. L’infortunio al polpaccio di Mattia Guadagnini ha aperto le porte al campione europeo 250cc Andrea Bonacorsi, che gareggerà per la prima volta sulla Yamaha YZ450F ma dispone di una visione di gara e di una prontezza fisica riconosciute e apprezzate: nonostante sia al debutto nel grande evento, saprà muoversi con efficacia. L’iridato MX2 Andrea Adamo e Alberto Forato, appena confermatosi campione italiano 450cc, saranno i nomi di esperienza: se concorrere per i risultati singoli non sarà facile, a livello collettivo il trio scelto da Thomas Traversini è uno dei più competitivi nella entry list e la scarsa considerazione degli esperti potrà essere fortemente ribaltata.
C’è ambizione anche in casa Spagna. La scelta “fuori dal coro” di Paco Rico è stata quella di inserire il campione del mondo MXGP Jorge Prado nella classe Open, per evitare un costante confronto con i protagonisti della categoria MXGP ma soprattutto per dare più riposo a Rubén Fernández nel contesto delle gare domenicali: potrebbe rivelarsi una trovata efficace. Fuori dai giochi David Braceras per un infortunio al tricipite rimediato in Gran Bretagna, la 250cc ispanica sarà guidata da Oriol Oliver.
Orfana di Jeffrey Herlings, l’Olanda si presenta comunque in forze. Glenn Coldenhoff è già stato eroe del Nazioni e qualora dovesse trovare la giornata giusta sarebbe un serio contendente per tutti, Calvin Vlaanderen ormai è sinonimo di risultati costanti anche sui fondi duri e Kay de Wolf è pronto a dare di nuovo spettacolo dopo avere recuperato condizione negli ultimi Gran Premi del calendario iridato. Occhio di riguardo per la Germania, che beneficerà della presenza di un Ken Roczen in stato di grazia al fianco di Simon Längenfelder, uno dei più veloci piloti 250cc al mondo, e di Tom Koch, pilota privato ma che come Ferris per l’Australia sarà in grado di fornire i piazzamenti richiesti.
GLI OUTSIDER
Per forza di cose, gli Stati Uniti avranno bisogno di una serie di congiunzioni astrali per poter realmente giocarsi un posto sul podio. Il “Captain America” di questo Nazioni sarà Aaron Plessinger, terza forza del National 450cc ma molto distante dalle prestazioni del campione Lawrence, con Christian Craig e RJ Hampshire a dargli man forte. Craig è tornato ad allenarsi da un paio di mesi ma non si cimenta in un contesto di gara ormai da aprile, mentre anche nelle sue giornate migliori Hampshire è segnato da una perenne incostanza che al Nazioni non può premiare in nessun caso.
Un’altra ipotetica assegnazione di tre stelle riguarda la Svizzera, guidata da un Jeremy Seewer sempre molto veloce dalle parti di Ernée. Con il pilota del Canton Zurigo ci saranno Valentin Guillod, reduce da una delle sue stagioni migliori di sempre, e il ripescato Arnaud Tonus, pilota di grande esperienza che tuttavia si è ritirato dalla scena internazionale ripiegando sulla serie nazionale.
Una buona formazione soprattutto in ottica futura è quella della Lettonia, con Pauls Jonass e i fratelli Karlis e Janis Reišulis entrambi al debutto su una moto di cilindrata superiore. Tra le individualità principali ci sono naturalmente Tim Gajser, alla guida di una Slovenia che propone altresì una buona presenza come Jan Pancar e lo sconosciuto Miha Bubnič, Kevin Horgmo in una Norvegia rimaneggiata con il ritorno alle gare di Haakon Fredriksen al posto dell’infortunato Haakon Østerhagen e Camden McLellan per il Sudafrica.
Da segnalare infine la presenza di Tanel Leok, che ritoccherà a 21 il record assoluto di partecipazioni con l’Estonia, del neozelandese Cody Cooper, già protagonista in entrambi i Nazioni disputatisi ad Ernée, e della Beta ufficiale di Ben Watson in rappresentanza della decadente Gran Bretagna.
Questa è la entry list definitiva del 76° Motocross delle Nazioni.
FORMAT
Il format di base del Motocross delle Nazioni resterà lo stesso anche per il 2023 con un’unica piccola variazione che vedremo tra poco, dovuta alla massiccia presenza di ben 38 squadre (seconda solo alle 40 del 2013). Nella giornata di venerdì avrà luogo la consueta estrazione a sorte dell’ordine di scelta dei cancelletti per le gare di qualifica del sabato, le quali saranno precedute da una sessione di prove libere per ognuna delle tre categorie. La somma dei due migliori punteggi nelle manche brevi determinerà le 19 squadre che avranno accesso diretto alle finali di domenica, mentre le altre dovranno passare per i ripescaggi.
Essendo 13 i team che parteciperanno alla Finale B di domenica mattina, la quale assegnerà l’ultimo biglietto disponibile per le tre manche secondo il solito sistema, le gare di qualifica del sabato daranno accesso diretto alla Finale B alle squadre che si collocheranno tra la 20esima e la 31esima posizione, mentre le restanti sette dovranno affrontare la Finale C: anche in questo caso i due migliori risultati daranno alla Nazione migliore l’ultimo pass per la Finale B.
Saranno in palio anche i trofei individuali per le tre categorie e nessuno dei campioni in carica difenderà il titolo vinto nel 2022: Renaux e Lawrence si scambieranno tra Open e MXGP, Justin Cooper (MX2) non parteciperà per convolare a nozze.
76th Monster Energy Motocross of Nations – Circuit Raymond Demy
7-8 ottobre 2023
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 1,520 km
Tempo di gara: 30 minuti + 2 giri
Numero di curve: 23
Senso di marcia: orario
Superficie: duro
RECORD
Giro gara MXGP 2022: 1:52.167 – Tim Gajser – Honda
Giro gara MX2 2022: 1:51.880 – Jago Geerts – Yamaha
Giro prova MXGP 2022: 1:47.247 – Tim Gajser – Honda
Giro prova MX2 2022: 1:49.789 – Jago Geerts – Yamaha
Vittorie nazione: 23 – Stati Uniti
Vittorie pilota: 8 – Jeffrey Smith
Vittorie nazione 250cc/MXGP: 13 – Stati Uniti
Vittorie pilota 250cc/MXGP: 4 – Stefan Everts
Vittorie nazione 125cc/MX2: 12 – Stati Uniti
Vittorie pilota 125cc/MX2: 4 – Ken Roczen
Vittorie nazione 500cc/Open: 17 – Belgio
Vittorie pilota 500cc/Open: 4 – Jeffrey Herlings
Podi nazione: 59 – Belgio
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Sabato 7 ottobre
10:00-10:40 Prove Libere MXGP
10:50-11:30 Prove Libere MX2
11:40-12:20 Prove Libere Open
14:30 Gara di Qualifica MXGP – MXGP TV
15:30 Gara di Qualifica MX2 – MXGP TV
16:30 Gara di Qualifica Open – MXGP TV
18:10 Finale C – MXGP TV
Domenica 8 ottobre
10:00-10:35 Warm-up
11:00 Finale B – MXGP TV
13:10 Gara MXGP-MX2 – MXGP TV, Eurosport Player
14:40 Gara MX2-Open – MXGP TV, Eurosport Player
16:05 Gara MXGP-Open – MXGP TV, Eurosport Player
Immagine copertina: Gas Gas Media Site
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