MXGP | Motocross delle Nazioni 2022: Stati Uniti in pole position, vincono anche Geerts e Ferrandis

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
24 Settembre 2022 - 23:42
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Cooper è inarrestabile in MX2, ma la MXGP va al Belgio e la Open alla Francia dopo l’errore di Sexton all’ultimo giro; Italia settima, Giappone relegato alla Finale B


Al termine delle tre gare di qualifica del sabato pomeriggio, gli Stati Uniti hanno conquistato la pole position per il Motocross delle Nazioni 2022 a Red Bud. L’atmosfera di festa totale è stata tuttavia ripagata solo in parte, poiché il Team USA si è aggiudicato solo la manche della MX2 sprecando peraltro malamente la Open.

Francia e Australia, le altre due squadre a trazione maggiormente “americana” tra le big, hanno completato un ipotetico podio di giornata precedendo la Spagna e un buon Belgio. Settima posizione per l’Italia, senza infamia e senza lode in questa prima giornata, mentre la grande sorpresa in negativo arriva dal Giappone che dovrà cercare una (difficile) qualificazione tramite la Finale B.

MXGP

La manche della categoria regina è andata ad un eccezionale Jago Geerts (Belgio), alla sua prima uscita in sella alla Yamaha YZ450FM. Lo scatto migliore è stato registrato da un’altra moto di Iwata, quella di Jeremy Seewer (Svizzera), che tuttavia è finito a terra nel corso del primo giro. La leadership è stata così raccolta da Mitchell Evans (Australia) ma il pilota Honda si è dovuto ben presto arrendere alla furia di Geerts, che si è involato indisturbato verso il traguardo.

Dopo una partenza non perfetta, Eli Tomac (Stati Uniti) ha controllato la situazione nei primi giri ma la sua si è rivelata essere una condotta anche troppo prudente. Quando il campione del National ha attivato la famigerata “Beast Mode” è riuscito a risalire in breve tempo la classifica, girando su un ritmo di due-tre secondi più veloce rispetto agli avversari, ma ha trovato una strenua resistenza proprio in Seewer, che negli ultimi minuti gli ha chiuso ogni varco. Solo ad un paio di curve dalla fine Tomac si è preso la seconda posizione davanti all’elvetico.

Quarta piazza per Evans davanti a Jorge Prado (Spagna), che non ha confermato l’eccellente prestazione delle prove libere, quindi Glenn Coldenhoff (Olanda) e Maxime Renaux (Francia). Solo una nona posizione per Antonio Cairoli e la squadra italiana, anche in questo caso frutto di una partenza oltre la top ten e un ritmo di gara non troppo superiore ai piloti con cui il siciliano si è trovato a combattere.

MX2

Justin Cooper (Stati Uniti) ha lasciato giusto qualche piccola briciola agli avversari della classe più piccola, in particolare il solo holeshot andato al suo compagno di marca Guillem Farrés (Spagna). Il pilota iberico è stato però subito scalzato dallo statunitense, che ha quindi disputato corsa solitaria.

Farrés ha poi dovuto lasciare spazio a Hunter Lawrence (Australia), non particolarmente desideroso di confrontarsi con Cooper e più concreto sul piano del risultato finale, e a Marvin Musquin che ha portato la Francia al terzo posto. Per la quinta piazza Andrea Adamo (Italia) si è difeso da ogni attacco di Simon Längenfelder (Germania) e Liam Everts (Belgio), incassando il miglior risultato di giornata per gli “Azzurri”.

Decisamente oltre le aspettative l’ottavo posto del cileno Hardy Muñoz, che si è lasciato alle spalle un pilota di assoluto spessore iridato come Kevin Horgmo (Norvegia) e Joshua Varize in rappresentanza della selezione di Guam. Disastrosa la gara di Jo Shimoda, da cui dipendevano quasi interamente le sorti del Giappone: il vice-campione del National 250cc è partito male ed è incappato in due cadute, terminando 12° solo grazie ad un buon forcing finale.

A poche curve dalla fine è andata invece in panne la Husqvarna di Kay de Wolf (Olanda), fino a quel momento quinto e classificato poi 19°, mentre si segnalano i forfait di Jörgen-Matthias Talviku per l’Estonia ed Enzo Lopes per il Brasile, rimasti acciaccati da una caduta a testa durante le prove libere.

OPEN

Uno spettacolare testa a testa tra Chase Sexton (Stati Uniti) e Dylan Ferrandis (Francia) ha caratterizzato l’ultima gara di giornata, quella della Open. Tutto sembrava finito quando il transalpino ha colpito il bordo della pista restando pericolosamente incastrato con la gamba sinistra tra la ruota posteriore e il codone della sua Yamaha, ma all’ultimo giro il pilota dell’Illinois ha drammaticamente replicato la scena di Thunder Valley che di fatto gli è costata il titolo outdoor: caduta e vittoria servita su un piatto d’argento a Ferrandis, che ha festeggiato alla grande il suo ritorno alle gare.

Terza posizione in sicurezza per Jett Lawrence (Australia), che nelle prime fasi della manche ha perduto tempo in una lotta molto fisica con Rubén Fernández (Spagna), il quale ha fatto valere ancora una volta le sue spiccate doti di pilota aggressivo. Una volta raggiunto Calvin Vlaanderen (Olanda), il due volte campione del National 250cc ha amministrato il risultato anche se la caduta di Sexton all’ultimo giro ha di fatto consentito alla Francia di prendersi la seconda posizione di giornata a scapito degli “Wallabies”.

Alle spalle di Fernández e Vlaanderen ha concluso l’estone Harri Kullas, quindi Fredrik Norén per la Svezia e Mattia Guadagnini per l’Italia. Il pilota vicentino aveva trovato un ottimo spunto alla partenza ma nel corso del primo giro è finito a terra, venendo costretto a ripartire da fondo classifica: resta la buona rimonta del #3, valida per un risultato che peraltro non è stato nemmeno scartato.

Sorprendente il nono posto di Lorenzo Locurcio per il Venezuela, mentre Jeremy van Horebeek (Belgio) è rimasto coinvolto in un groviglio alla prima curva che ha coinvolto anche il norvegese Haakon Østerhagen in sella alla Fantic, costretto al ritiro. Ripartito ultimo, “Jerryman” ha terminato 12°.

L’unica particolare sorpresa tra le 19 squadre già qualificate è quella del Cile, che oltre alla top ten di Muñoz in MX2 ha messo a referto il 17° posto di Benjamín Garib nella Open. Il risultato di Locurcio non è stato invece sufficiente per il Venezuela, al momento ancora escluso a vantaggio del Sudafrica per la discriminante del peggior risultato scartato. Dalla Finale B di domani alle 17:00 italiane dipenderà anche la presenza o meno di Shimoda, uno dei favoriti della vigilia per la conquista del trofeo MX2.

Le tre finali del Motocross delle Nazioni di Red Bud si svolgeranno invece, in sequenza, a partire dalle 19:10.

Classifica MXGP:

Classifica MX2:

Classifica Open:

Classifica riepilogativa:

Immagine copertina: Yamaha Media Center

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