MXGP | Lucas Coenen e i vincitori under 20 nella classe regina del motocross

Autore: Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 24 Aprile 2025 - 13:00
Tempo di lettura: 6 minuti
MXGP | Lucas Coenen e i vincitori under 20 nella classe regina del motocross
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Il pilota belga ha stabilito il primato di più giovane ad imporsi nell’era MXGP, pur non battendo il record assoluto: viaggio nella storia dei vincitori più precoci della top class

Lucas Coenen sta diventando un pilota per tutte le occasioni e nonostante le sue prime gare in MXGP siano state all’insegna di errori e di incidenti anche grossolani e pericolosi non c’è dubbio che sia l’uomo del futuro per il mondiale motocross. Starà più che altro a lui decidere se esserlo davvero o se intraprendere un’altra sfida dall’altro capo dell’Atlantico, ma questo è già un altro discorso.

Nel Gran Premio di Svizzera a Frauenfeld, l’alfiere del team ufficiale KTM (sponda de Carli) ha stabilito il primato di pilota più giovane ad imporsi in classe regina nell’era MXGP, che convenzionalmente si fa partire dal 2003 quando iniziò a decadere la classica denominazione delle categorie in base alla cilindrata, in vigore dagli albori della disciplina. Il record precedente apparteneva a Tim Gajser ed è stato superato di gran lunga: lo sloveno si impose a 19 anni, cinque mesi e 19 giorni, Coenen ci è riuscito con un anno e una manciata di giorni d’anticipo.

In queste righe andiamo a ripercorrere a più ampio respiro, ossia comprendendo l’intera storia del mondiale motocross, la precocità dei vincitori di Gran Premi della classe regina soffermandoci in particolare sugli under 20. Il dato non è banale: solo in 30 eventi, su un totale di 902, si è osservato un “teenager” sul gradino più alto del podio e in assoluto solo 13 piloti sono riusciti nell’intento.

Coenen non ha superato il record assoluto di gioventù nella top class e l’impressione è che serva davvero un pilota con caratteristiche oltre l’umano per migliorare quanto fatto da Ron Lechien nel Gran Premio degli Stati Uniti del 1984. “The Dogger”, che l’anno successivo avrebbe vinto il titolo National ma in 125cc, vinse nel leggendario scenario di Unadilla a 17 anni, sei mesi e 25 giorni precedendo due leggende a stelle e strisce come “Hurricane” Bob Hannah e “Bomber” Mark Barnett. Essendo il limite minimo di età fissato a 16 anni per la MXGP il primato è battibile, a differenza della F1 ad esempio, ma se dovessimo riscrivere questa statistica saremmo con tutta probabilità di fronte ad un fenomeno mai visto.

A 18 anni, cinque mesi e 12 giorni il fuoriclasse di Uccle si è inserito in seconda piazza battendo per appena due giorni Rob Herring, che alzò le braccia al cielo sulla pista Jastrebarsko di Mladina in occasione del Gran Premio di Jugoslavia del 1987. Il britannico, parte del trio che vinse l’ultimo Nazioni della Union Jack nel 1994, è il primo pilota che incontriamo tra queste righe ad avere vinto più di un Gran Premio di classe regina prima dei 20 anni (due su tre totali), ma non è colui che detiene questo primato.

A quota sette, in coabitazione, troviamo Sébastien Tortelli e lo stesso Tim Gajser. Se l’attuale leader della classifica generale ha marcato questa cifra su un totale di 47 successi tuttora in costante aggiornamento, quanto fatto dal transalpino nel biennio 1997-1998 ha dello strabiliante: l’ammontare di vittorie di Tortelli nell’allora 250cc è di nove e solo le ultime due, quelle che di fatto gli consegnarono il mondiale 1998, arrivarono dopo lo spegnimento delle 20 candeline. Avrebbe potuto rimpinguare il conteggio nel 2006, ma l’infortunio in Portogallo che concluse la sua carriera con qualche mese di anticipo spense sul nascere questo intento.

Non mancano altri nomi che hanno scritto la storia della disciplina e quando si parla di numeri e di record è sempre necessario scomodare Stefan Everts. Il dieci volte iridato vanta un solo successo under 20 nella top class ma è anche quello del debutto, ottenuto a Valkenswaard nel 1992 a 19 anni, quattro mesi e dieci giorni: anche in questo caso la cifra di vittorie interessate alla statistica che stiamo affrontando sarebbe potuta essere più ampia, ma il grave incidente occorsogli in Germania lo costrinse a saltare molte gare importanti in questo senso.

Uno degli ideali predecessori di Everts nella storia del motocross belga è senza dubbio Georges Jobé, capace di mettere assieme 17 vittorie (e due titoli mondiali) tra il 1980 e il 1983 quando i calendari avevano grossomodo la metà dello spazio rispetto a quelli attuali. Tre vittorie prima dei 20 anni e Jobé si colloca subito dietro ad Everts, per 15 giorni esatti.

Con ancora un paio di mesi al traguardo dei 19 anni riuscì ad imporsi Mike Guerra, statunitense che non ebbe troppa fortuna a casa propria e cercò migliore sorte in Europa. Il pilota del Connecticut si impose in Spagna nel 1982 ma quello rimase anche il suo unico trionfo iridato. Destino completamente opposto per Chad Reed, che nel giorno della vittoria di Guerra aveva giusto qualche settimana di vita e colse il suo primo e solo successo nel mondiale nella storica cornice di Lierop nel 2001, prima di valicare l’Atlantico e divenire uno dei piloti simbolo dei campionati AMA.

Spazio poi a centauri che hanno avuto fortune molto alterne. Precoce è stata la prima vittoria di Gert van Doorn in Austria nel 1984 (19 anni, cinque mesi e sei giorni), ma l’olandese non ha mai avuto la costanza per giocarsi un titolo nonostante un totale di cinque successi tra il 1984 e il 1988; Michele Fanton è l’unico italiano a rientrare in questa classifica grazie al trionfo casalingo al Ciglione della Malpensa di Gallarate nel 1986, mentre del primo centro di Kevin Strijbos a Loket nel 2005 e di cosa avrebbe potuto rappresentare il pilota di Geel per la scuola belga abbiamo già parlato in un articolo a sé.

L’ultimo nome, penultimo in elenco, a figurare tra gli under 20 di successo in MXGP è Jorge Prado. Il galiziano, due volte campione in carica, ha tre vittorie conseguite ancora a 19 anni in una stagione peraltro piuttosto sfortunata come quella del 2020 e ha assolutamente lasciato un’impronta di gioventù nel mondiale. La speranza è che il suo sogno americano possa ritrovare vigore già quest’estate a seguito di un Supercross praticamente mai iniziato.

Questa classifica di prestigio verrà ulteriormente rimpolpata? Sicuramente, ma è difficile pensare che possa accadere in tempi brevi. In MXGP nessuno sta nemmeno avvicinando i risultati di Coenen alla sua età e anche in MX2 gli under 20 faticano ad imporsi; l’unico è il fratello gemello di Lucas, Sacha, che però compirà 19 anni a novembre e non appare altrettanto indirizzato nonostante il talento esplosivo di cui dispone. La curiosità maggiore, piuttosto, riguarda lo scoprire quanti gradini più alti del podio potrà aggiudicarsi Lucas in questo anno e sette mesi che lo separano dal raggiungimento dei 20 anni: il primato di Tortelli e Gajser potrebbe essere a rischio.

Lista dei vincitori under 20 nella classe regina del mondiale motocross:

Immagini: KTM Media Center, RacerX, Kawasaki Media Center, Tony Blazier

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