MXGP | L’Italia vince il Motocross delle Nazioni 2021 a Mantova!

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di Federico Benedusi @federicob95
26 Settembre 2021 - 17:30
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Herlings domina anche gara-3 ma con il secondo posto di Cairoli e il 17° (dopo una penalità) di Lupino l’Italia conquista la sua terza vittoria al Nazioni


In una Mantova allagata dalla pioggia, l’Italia ha vinto il terzo Motocross delle Nazioni della sua storia. Antonio Cairoli, Mattia Guadagnini e Alessandro Lupino hanno conquistato il Chamberlain Trophy dopo una gara-3 da brivido, precedendo di un solo punto l’Olanda e di due la Gran Bretagna.

La manche di MXGP e Open si è conclusa, ancora una volta, con il dominio di Jeffrey Herlings. L’olandese è partito nuovamente al comando e non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari, tagliando il traguardo con 55 secondi di margine su Antonio Cairoli.

Il siciliano è partito secondo e non ha mai nemmeno lontanamente pensato di attaccare quello che nel mondiale motocross è uno dei suoi compagni di squadra. Troppo più veloce Herlings e tanto il margine da gestire sugli Orange in classifica.

Il brivido finale è arrivato da Lupino, settimo dopo una caduta e visibilmente stremato al traguardo. La Direzione Gara lo ha ritenuto responsabile di un (netto) taglio di pista in partenza penalizzandolo di dieci posizioni. Con la retrocessione al 17° posto gli Azzurri hanno vinto di un solo punto, quindi è stato decisivo il sorpasso di Lupino ai danni del lettone Karlis Sabulis negli ultimi cinque minuti regolamentari.

Nervi piuttosto tesi nel box olandese, che pare possa fare ricorso alla decisione dei commissari nella speranza di una pena più salata. Oltre alla vittoria di Herlings, che ha conquistato naturalmente il trofeo Open, Glenn Coldenhoff ha concluso buon terzo in gara-3 dopo la caduta di Ben Watson.

Watson non ha perso troppo tempo dopo la scivolata e ha portato a casa un quarto posto fondamentale per la Gran Bretagna ma anche per la classifica della MXGP, che ha visto appunto Watson trionfatore in virtù della pessima gara-3 di Thomas Kjer Olsen, solo 13° dopo avere vinto gara-1.

Ottima performance anche della Russia, che con il quinto posto di Evgeny Bobryshev ed il settimo di Vsevolod Brylyakov si è aggiudicata la quarta posizione nella classifica finale. I russi, senza bandiera come vogliono i regolamenti delle competizioni mondiali, hanno preceduto due big come Francia e Belgio, decisamente in ombra in questa giornata piovosa.

I belgi, arrivati all’ultima gara con un punto di distacco dall’Italia, hanno visto il doppio ritiro di Cyril Genot e Brent van Doninck precipitando al sesto posto, mentre i francesi con il nono posto di Mathys Boisramé e l’11 di Benoît Paturel si sono comunque aggiudicati un posto in top 5.

A completare la classifica delle prime dieci squadre sono state Estonia, Svizzera, Austria e Danimarca. Gioia soprattutto per il team nono classificato, che grazie a René Hofer ha incassato il trofeo MX2.

Per l’Italia, come detto, è il terzo Motocross delle Nazioni e il primo ottenuto in casa, dopo quelli conquistati in Brasile nel 1999 e in Spagna nel 2002. Gli Azzurri hanno dato vita al team più coeso e nonostante le tante assenze questo successo rimarrà marchiato a fuoco nella storia delle nostre ruote tassellate. L’appuntamento con la difesa del titolo è per l’anno prossimo, quando si tornerà a Red Bud a quattro anni dalla sfortunata squalifica che ha privato la Nazionale di un secondo posto.

Il motocross comunque non si ferma. La prossima settimana sarà di nuovo tempo di mondiale, con il Gran Premio di Germania a Teutschenthal.

Classifica MXGP-Open

Classifica finale

Immagini: mxgp.com, KTM Media Site

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