MXGP | Kawasaki pronta per il mondiale 2024: la novità Seewer al fianco di capitan Febvre

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di Federico Benedusi @federicob95
12 Febbraio 2024 - 21:36
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Due punte di primissimo livello, con l’obbligo di vincere il titolo mondiale: Febvre ritrova Seewer dopo l’esperienza in Yamaha

A seguito delle prime due prove generali negli Internazionali d’Italia, Kawasaki ha presentato la squadra che disputerà la MXGP 2024 a partire dal mese prossimo in Argentina. La Casa di Akashi potrà contare su due autentici top riders, con l’unico e solo obiettivo di conquistare quel titolo mondiale della classe regina che manca ancora dal 1998.

Romain Febvre ha dato il là al suo 2024 con una seconda manche vittoriosa in quel di Mantova, seppure nel complesso della doppia trasferta italica abbia decisamente subito lo strapotere di Tim Gajser. La off-season tuttavia non è ancora finita e il campione del mondo 2015 avrà tutto il tempo necessario per arrivare a Villa La Angostura nella migliore delle condizioni a differenza di quanto accadde l’anno scorso, quando i punti persi nella prima parte di stagione resero vana persino una striscia di cinque Gran Premi vinti consecutivamente nel corso dell’estate.

“Nel corso dell’inverno ci siamo concentrati su piccoli aggiustamenti alla moto e il lavoro svolto è stato ben differente rispetto all’anno scorso, quando ho dovuto conoscere una moto completamente nuova”, ha detto Febvre parlando anche dello sviluppo della KX450-SR 2024, leggera rivisitazione del modello 2023. “Sono felice della mia condizione fisica anche se non sono ancora al massimo. La stagione sarà molto lunga. Non c’è stato bisogno di testare tanto, l’importante è mantenere sempre alto il livello dello sviluppo.

La più grande novità della moto di quest’anno è il telaio, perché ora useremo quello di serie. L’anno scorso abbiamo cercato continuamente soluzioni tali da conciliare bene il mio stile alla moto, ora posso dire che il telaio è molto buono, soprattutto sulla sabbia. L’importante per questa stagione sarà non farsi male, continuare a progredire ed essere costanti. Mantenendo il ritmo si potrà proseguire negli allenamenti e migliorare i risultati di gara in gara”.

A ricomporre un duo già apprezzato in Yamaha, per il 2024 Kawasaki si è assicurata le prestazioni di Jeremy Seewer, che al debutto sulla KX450 ha sfiorato il podio a Mantova. Questo cambio di casacca è forse passato in sordina, oscurato dal precedente contratto che ha impedito la diffusione di foto e video dell’elvetico in verde fino a fine dicembre, ma il palmarès storico del #91 non può che suscitare curiosità e attenzione in vista della sua nuova avventura.

Queste le sue parole: “Non sono il tipo di pilota che cerca motivazioni in cose nuove, ma è bello scoprire nuove direzioni nella propria carriera. A volte si migliora, a volte ci si pente di averle intraprese. Bisogna lavorare su ciò che non ci mette a nostro agio, ma di sicuro sono motivato a far sì che tutto vada per il verso giusto. Penso che questa, a questo punto, sia stata una decisione giusta per la mia carriera. Un top rider può guidare almeno al 90% qualsiasi moto, poi bisogna portare questa velocità in gara ed è lì che devi trovare il restante 10%, che è la parte più difficile.

Serve tempo per affinare il set-up, le sospensioni, il motore, il telaio, i freni, tutto quanto. Tra qualche settimana capirò davvero il mio livello, le sensazioni sono buone ma è solo in gara che si hanno le conferme definitive. Al momento sono concentrato sul setting della moto, correrò qualche gara pre-season senza pressioni, cercando di divertirmi. A livello fisico mi sento a posto, è importante lavorare duramente ma anche riposarsi bene, penso di non essermi mai sentito così bene”.

Parola finale al team manager, Antti Pyrhönen: “Sono fiducioso, tutto il team sta lavorando bene e sono contento del nostro rapporto con Kawasaki. Abbiamo già raggiunto grandi risultati, dalla striscia di vittorie di Romain al suo secondo posto in campionato fino ad arrivare al ruolo ricoperto nello sviluppo della moto. Kawasaki ci ha dato una grande moto, partendo dal modello di serie, e l’abbiamo sviluppata rendendola vincente in un contesto come la MXGP. La preparazione invernale di Romain è stata piuttosto semplice, disponendo già di un’ottima base, per Jeremy ovviamente lo scenario era differente. Abbiamo svolto tanti test per metterlo il più possibile a suo agio. Pensiamo di avere raggiunto un buon livello e Jeremy è un pilota di grande professionalità, che ci ha insegnato tanto a sua volta.

Abbiamo desiderato per tanto tempo due top riders e ora ce li abbiamo, entrambi hanno fiducia in Kawasaki e nel nostro team, dobbiamo fare di tutto per non deluderli. L’obiettivo sarà quello di vincere e di lottare sempre per i podi, ma sappiamo quanto sia imprevedibile questo sport e quindi dobbiamo sempre mantenere i piedi a terra. Lavoreremo giorno dopo giorno, gara dopo gara, e vedremo dove riusciremo ad arrivare. L’importante sarà mantenere la salute almeno fino alle gare indonesiane, perché il vero campionato inizierà da lì. Cercheremo di mantenere la calma sempre, puntando al lungo termine”.

Immagini: Kawasaki Media Center

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