È ufficialmente giunta al termine la collaborazione tra il pilota olandese e la Casa di Mattighofen: atteso il passaggio a Honda
Il 2 dicembre 2025 resterà una data scolpita nella storia del motocross. Oggi, infatti, KTM ha dichiarato chiusa la sua collaborazione con Jeffrey Herlings dopo 16 stagioni che definire leggendarie è dir poco. Terminata la stagione 2025 entrambe le parti hanno deciso di non proseguire assieme: per l’olandese è attesa l’ufficialità del nuovo legame con Honda, KTM ha già annunciato la promozione di Andrea Adamo in MXGP al suo posto.
Herlings è entrato a far parte del team KTM factory nel 2010, da vice-campione europeo in carica della classe 250cc. Per giungere al suo primo successo iridato sono bastati appena tre Gran Premi e si torna alla data del 25 aprile 2010, sulla pista di Valkenswaard che tante altre volte lo avrebbe visto dominatore. Persa l’ultima parte di quel campionato per il primo dei tanti infortuni che hanno costellato la sua carriera e sconfitto dal compagno di squadra Ken Roczen nel 2011, nel 2012 ecco il primo titolo MX2 seguito da una replica nel 2013.

Poi, un biennio da incubo: altri due gravi incidenti gli sono costati i titoli 2014 e 2015, il primo finito nelle mani di un’altra KTM ufficiale, quella di Jordi Tixier, nel drammatico finale in Messico, il secondo “ereditato” da uno degli storici avversari di Herlings, Tim Gajser. Il terzo iride, che sembrava ormai maledetto, giunge con ampio margine nel 2016. Tutto è pronto per la MXGP, ma un infortunio pre-stagionale impedisce al pilota di Geldrop di giocarsi subito le sue già ampie chance iridate nel 2017.
Il 2018 è un assoluto trionfo, con la vittoria di 17 Gran Premi su 19 disputati e un totale di 33 manche su 38: questo poiché, a causa di un problema ad una spalla, Herlings è costretto a disertare il Gran Premio di Lombardia. Le stagioni 2019 e 2020 sono frastornate da altri stop e particolarmente drammatico è quello del 9 settembre 2020 a Faenza: un incidente nelle prove che gli sarebbe potuto costare ben più di un titolo iridato. Il quinto e finora ultimo trono arriva nel 2021 al termine di un campionato incredibile: nonostante la frattura di una scapola nel Gran Premio di Olanda, Herlings recupera sui fuggitivi in classifica e arriva all’ultimissima manche, il 10 novembre a Mantova, con gli stessi punti di Romain Febvre: vince una gara-2 infuocata e può ancora alzare le braccia al cielo.

Gli ultimi quattro anni in arancione hanno coinciso con altri problemi fisici: dal 2022 totalmente disertato per un infortunio ad un piede in Spagna al 2023 prematuramente interrotto in Germania, quando la tabella rossa di Jorge Prado era ormai alle viste; nel 2024, pur partendo ancora a handicap, si gioca il campionato fino all’ultimo Gran Premio in Castiglia e nel 2025 resta perlopiù spettatore, vittima di altri due stop forzati durante la stagione.
Il palmarès finale di Herlings con KTM, che poi rispecchia tutto quanto conseguito finora in carriera, recita: 5 titoli mondiali, 112 vittorie e 159 podi, una vittoria e sei podi al Motocross delle Nazioni con cinque trofei individuali e nove titoli nazionali, divisi tra otto in Olanda e uno in Gran Bretagna. Un’altra preziosa gemma nella corona di “The Bullet” è quella conquistata il 26 agosto 2017, quando si presentò al via dell’ultimo round dell’AMA National a Crawfordsville vincendo entrambe le manche e la classifica assoluta, alla sua fin qui unica partecipazione ad un evento dei campionati americani.

Queste le parole di commiato del direttore di KTM Motorsport, Peter Beirer: “È stato un grande piacere osservare un talento generazionale di questo genere crescere e svilupparsi assieme a noi. Jeffrey ha sempre fatto le cose a modo suo, ma non abbiamo mai visto un pilota lavorare così duramente e con questa determinazione. In 16 anni di viaggio ci sono stati alti e bassi, sia per lui sia per noi, ma Jeffrey è unico e sono felice che KTM abbia avuto un ruolo così importante nella sua carriera”.
Così il direttore di KTM Offroad, Robert Jonas: “Ringraziamo Jeffrey per tutte le vittorie e i titoli conseguiti in anni e anni di dedizione. Jeffrey ha sempre avuto un solo obiettivo e il fatto che lo abbia sempre raggiunto dopo tutti i problemi che ha avuto la dice lunga sul suo carattere e sulla connessione che ha avuto con il nostro team. Abbiamo trascorso una lunga avventura assieme e la nostra storia resterà per sempre speciale”.

Immagini: KTM Media Center
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