MXGP | Herlings domina sulla sabbia di Lommel

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
6 Agosto 2018 - 10:30
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Sulla sabbia di Lommel in Belgio il mondiale della MXGP ha dimostrato di avere ormai un solo padrone che si chiama Jeffrey Herlings. Il pilota olandese ha dominato l’intero week-end di gara concludendo in prima posizione ogni singola sessione con una autorevolezza sensazionale.

L’esempio migliore della grandezza di Herlings l’abbiamo visto nella seconda manche. Con un vantaggio di oltre 40 secondi su Cairoli e dopo aver doppiato Desalle che si trovava in ottava posizione, a poche curve dal termine l’olandese è incappato in una caduta. Con il grande vantaggio a disposizione Jeffrey è risalito in moto, ha salutato il pubblico e ha vinto la manche oltre che l’intero GP.

Una caduta causata non dalla pressione di avere un avversario alle spalle ma quasi dalla “noia” di una gara che Herlings ha dominato a suo piacimento con traiettorie diverse da tutti gli altri. Le vittorie in stagione del numero 84, con il successo di Lommel, salgono a dodici di cui dieci arrivate con una doppietta.

L’unico, come spesso accade, in grado di tenere anche solo per qualche minuto il ritmo di Herlings è stato Antonio Cairoli. Il nove volte campione del mondo sulla sabbia scavata di Lommel ha dimostrato di non essere ancora al top fisicamente a causa del problema alla mano sinistra arrivato nella tappa indonesiana di qualche settimana fa.

Nonostante questo, Tony ha conquistato l’ennesimo podio stagionale restando ancora in corsa per la tabella rossa che ora è distante 36 punti. Sul podio insieme ai due piloti KTM si è rivisto Max Anstie con la Husqvarna ufficiale. L’inglese ha corso in maniera molto consistente conquistando due quarti posti nelle due manche. Buona prova per Romain Febvre, quarto nella generale di giornata ma che ha “pagato”, oltre alle solite partenze difficili, un risultato peggiore nella seconda manche rispetto ad Anstie nonostante i due abbiano terminato con lo stesso punteggio.

Finalmente ha chiuso nella top five Glenn Coldenhoff, autore dell’holeshot nella seconda manche dove l’olandese ha terminato in terza posizione. Altra buona prova e sesto posto finale per lo svizzero Jeremy Seewer, che meriterebbe per il 2019 una moto ufficiale.

Le delusioni di giornata sono arrivate da Tim Gajser, Clement Desalle e Gautier Paulin. Il campione del mondo 2016 è incappato in due cadute, una nella manche di qualifica del sabato e l’altra nella prima manche di gara. Rispetto alle ultime gare lo sloveno è apparso in difficoltà ma ormai è chiaro che Tim ha bisogno di ritrovare la fiducia e la velocità che sino alla scorsa stagione tutti gli riconoscevano.

Desalle non ha mai trovato il feeling con la sabbia di Lommel nonostante la pista belga sia quella di casa. Paradossalmente il pilota della Kawasaki preferisce i circuiti con un fondo duro rispetto a quelli con fondo sabbioso.

Il francese Gautier Paulin, in sella alla stessa moto portata sul podio dal compagno Anstie, ha portato a casa solamente un undicesimo posto finale. Il team Husqvarna gestito da Kimi Raikkonen dovrà pensare se confermare in chiave 2019 il numero 21, alla luce delle prestazioni non sempre all’altezza di questa stagione.

La MXGP tornerà in pista per il GP di Svizzera il prossimo 19 agosto.

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