La stagione 2018 della MXGP è iniziata ufficialmente in Argentina e lo ha fatto con il duello che tutti si aspettavano, quello tra Antonio Cairoli e Jeffrey Herlings. Orfana di Tim Gajser, che tornerà nel prossimo appuntamento di Valkenswaard, l’attenzione era tutta concentrata sul duo della KTM che non ha tradito le attese della vigilia regalando un grande spettacolo agli appassionati.
Nella prima manche vittoria di Cairoli, abile nel conquistare l’holeshot e nel prendere subito il largo sugli inseguitori Desalle, Febvre, Van Horebeek e Herlings. L’olandese, scattato non benissimo, ha prima superato il pilota della Kawasaki e il duo Yamaha, poi ha iniziato una vera caccia verso Cairoli che nel frattempo si era involato con diversi secondi di vantaggio.
I due, a suon di giri veloci, hanno fatto il vuoto dietro di loro arrivando ad avere un vantaggio di oltre 30″ sul terzo classificato, Desalle, al termine della prima manche con l’italiano davanti all’olandese.
La seconda manche è da subito sembrata una fotocopia di quella precedente, con Cairoli davanti a tutti e Herlings in gran recupero dopo aver sbagliato ancora la partenza. Ma quando la vittoria del campione del mondo in carica sembrava cosa fatta, grazie ai 9″di vantaggio a pochi minuti dal termine, ecco che Herlings ha messo sulla sabbia della Patagonia tutto il suo talento e la sua cattiveria iniziando a recuperare 2.5″ al giro a Cairoli, raggiungendolo e superandolo dopo un bellissimo duello nell’ultimo giro di gara.
Un sorpasso che non solo gli ha permesso di vincere la manche ma anche di conquistare la vittoria del GP nonostante i 47 punti ottenuti anche da Cairoli. Resta da capire cosa sia successo negli ultimi minuti di gara-2 al pilota italiano, che in pochi passaggi ha dilapidato l’importante vantaggio accumulato con relativa semplicità all’inizio della manche sullo stesso Herlings.
Il tre volte campione del mondo della MX2 ha comunque dimostrato ancora una volta di essere molto probabilmente il pilota più veloce del mondiale, capace di errori colossali ma anche di exploit da vero “marziano” come in questo caso. Grande podio per Clement Desalle, terzo, che ha preceduto il duo Yamaha ufficiale composto da Van Horebeek e Febvre.
Gara anonima per Paulin, sesto, e Coldenhoff, decimo. Buone invece le prove di Nagl con la TM, che ha chiuso con 21 punti in nona posizione, e Julien Lieber con l’altra Kawasaki ufficiale in ottava. Prossimo appuntamento con la MXGP tra due settimane sulla sabbia di Valkenswaard.
Immagine copertina: twitter.com/mxgp
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