Il leader sfiora l’holeshot e poi cade terminando 13°, ne approfitta Febvre; sbaglia anche Adamo in MX2, Längenfelder stacca tutti
Le prime manche del Gran Premio di Turchia del mondiale motocross hanno detto decisamente male alle due tabelle rosse del campionato, entrambe autrici di veniali errori e relegate nelle retrovie delle rispettive classifiche di gara. In MXGP Jorge Prado ha commesso il primo (relativamente) grave errore dell’annata, cadendo alla seconda curva dopo avere sfiorato di pochi millimetri l’holeshot per poi concludere solo 13°, mentre in MX2 Andrea Adamo ha messo a referto un decimo posto a causa di una scivolata nella bagarre delle prime fasi.
Per una volta è stato Romain Febvre ad approfittare di una leggerezza del capoclassifica del campionato, centrando l’ottava vittoria di manche del 2023 in sella alla Kawasaki. A dettare il passo nei primi giri è stato il redivivo Tim Gajser, sempre più in progressione col passare delle settimane ma costretto a lasciare strada al pilota più in forma del momento al termine del settimo giro. Lo sloveno, autore ieri della pole, ha terminato secondo per il primo podio di manche della stagione.
Nella lotta per il terzo posto ha dato spettacolo Mattia Guadagnini, che al ritorno dopo quasi quattro mesi di stop ha corso subito per posizioni di immediato vertice. Il pilota Gas Gas ha resistito agli attacchi di Calvin Vlaanderen e Maxime Renaux fino a cinque minuti dalla fine, poi è andato incontro ad un prevedibile calo fisico scivolando fino ad una settima posizione comunque molto positiva. Nelle ultime fasi il duello tra le Yamaha si è invece risolto a favore del pilota factory, terzo davanti all’alfiere del team Standing Construct.
Quinto Alberto Forato, autore della solita manche di recupero e costanza, poi Glenn Coldenhoff. In casa Yamaha è da dimenticare anche la gara di Jeremy Seewer, caduto durante il primo giro e solo ottavo al traguardo davanti al connazionale Valentin Guillod, autore dell’holeshot e a sua volta a terra mentre stava lottando per un posto in top 3. Un incidente al via ha estromesso dalla frazione inaugurale Pauls Jonass, scontratosi con Rubén Fernández (decimo).
In MX2 Simon Längenfelder ha vinto la prima manche per la terza volta consecutiva, confermandosi come il pilota da battere in questa fase conclusiva della stagione cadetta. Un piccolo errore nella stessa curva dove è caduto Prado lo ha costretto a battagliare per raggiungere un primo posto che era già suo dopo l’holeshot, ma questo ha contribuito a ravvivare una corsa comunque molto calda.
In cima alla classifica si è distinto Isak Gifting, emerso vincitore da un duello spalla a spalla con Jago Geerts nelle prime curve e poi protagonista di un duro confronto anche con Längenfelder, passato leader al decimo giro. Le fasi conclusive della manche hanno retrocesso lo svedese ad un quinto posto che per il team Gas Gas VHR rappresenta sempre un ottimo traguardo.
Geerts ha concluso in seconda posizione precedendo Liam Everts, capace di approfittare solo in parte della débâcle di Adamo e all’ottavo podio parziale consecutivo includendo anche le gare di qualifica. Quarto Roan van de Moosdijk sull’unica Husqvarna ufficiale al traguardo, poiché Lucas Coenen ha imboccato la via dei box con la spalla sinistra dolorante a seguito di una doppia caduta.
Quella di Adamo è stata una lunga e complicata rimonta. Finito a terra al terzo giro per avere perso il controllo della sua KTM tra due canali, il siciliano è ripartito dalla 14esima posizione e non ha mai esagerato nel tentativo di recuperare posizioni e punti. Il decimo posto è costato nove lunghezze rispetto al compagno di squadra Everts ma si può comunque tirare un sospiro di sollievo.
Alle 15:10 italiane il via alle gare-2.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: Kawasaki Media Center, Gas Gas Media Center
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