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MXGP | GP Turchia 2022: Febvre chiude la stagione con il successo in gara-2, Gajser conquista la vittoria assoluta

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 4 Settembre 2022 - 17:36
Tempo di lettura: 6 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
MXGP | GP Turchia 2022: Febvre chiude la stagione con il successo in gara-2, Gajser conquista la vittoria assoluta
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Il francese artiglia il primo e unico podio stagionale vincendo l’ultima manche dell’annata; Vialle è campione MX2 per la seconda volta, battuto Geerts


Il sipario sulla stagione 2022 del mondiale motocross è ufficialmente calato con la vittoria di Romain Febvre nella seconda gara del Gran Premio di Turchia della MXGP e con il secondo titolo iridato di Tom Vialle nella classe MX2. Afyonkarahisar ha incoronato nuovamente il francese nella categoria cadetta mentre tra le 450cc Tim Gajser ha incassato un altro successo di tappa, pur senza vittorie di manche, per concludere un’annata trionfale.

Con la vittoria di gara-2, al termine di una corsa condotta sin dal primo giro, Febvre ha acciuffato in extremis il primo e unico podio di questo deludente 2022, condizionato da un grave infortunio rimediato alla fine dello scorso anno e poco fortunato anche nei pochi eventi a cui il transalpino della Kawasaki ha preso parte. Dal gradino più basso del podio della Turchia il #3 cercherà di ripartire per arrivare al titolo mondiale 2023, obiettivo obbligato per il prossimo futuro.

A Gajser è bastato un secondo posto, dopo il terzo di gara-1, per raggiungere la decima vittoria assoluta dell’anno e il podio numero 100 della carriera. Nel corso del nono giro il campione del mondo ha avuto la meglio su Jorge Prado, scattato finalmente forte dopo due partenze deludenti tra ieri e oggi, e nel finale è riuscito a mettere insieme una serie di giri molto competitivi per riavvicinarsi a Febvre, ma non è bastato per artigliare anche la vittoria parziale.

Scambio di risultati tra Gajser e Seewer, con lo svizzero della Yamaha naturalmente sfavorito dal peggior piazzamento di gara-2. Pur avendo dato un grande contributo a Yamaha per la conquista del titolo costruttori, il secondo posto nel mondiale piloti sa di ennesima occasione persa per il #91, che nel 2023 sarà di nuovo tra gli attori principali della MXGP nella speranza di non arrivare al top, ancora una volta, dopo la musica.

Con una caduta nel corso del primo giro della seconda gara, Maxime Renaux si è chiamato fuori dalla lotta per il successo di giornata dopo l’ottima vittoria di gara-1: un errore veniale da parte del pilota francese, arrivato troppo forte all’ingresso di un tornante a destra nonostante la ruota anteriore della sua Yamaha si stesse chiudendo verso l’interno. Il campione uscente della MX2 ha recuperato dal fondo della classifica fino all’ottavo posto, invertendo i risultati di Febvre e venendo dunque battuto esattamente come Seewer nei confronti di Gajser.

Dopo l’ottimo inizio di manche Prado si è dovuto accontentare del quarto posto davanti a Mattia Guadagnini, sicuramente tra i grandi promossi di quest’ultima giornata iridata. Alle spalle del veneto della Gas Gas ha concluso Glenn Coldenhoff, quindi Alberto Forato, ancora una volta il migliore tra i piloti non ufficiali. Punti sia per Nicholas Lapucci che per Ivo Monticelli, 13° e 15°, mentre una pesante caduta al terzo giro ha estromesso dalla corsa Mitchell Evans: l’australiano si è rialzato dolorante, ma sembrerebbero esclusi grossi problemi fisici.

Il mondiale MXGP è quindi terminato con Gajser campione a quota 763 punti contro i 657 di Seewer, ancora una volta secondo. Prado ha vinto il confronto con Renaux e Coldenhoff per la terza posizione: 589 punti per lo spagnolo, 578 per il francese, 575 per l’olandese che ha chiuso la fila delle Yamaha ufficiali. 11esima piazza finale, nonostante tre Gran Premi di fatto disertati, per Forato.

Il capitolo finale della MX2, che come detto ha incoronato per la seconda volta Vialle, è stato assolutamente degno della resa dei conti di una stagione come questa. Jago Geerts è partito in maniera aggressiva, venendo quasi al contatto con l’avversario subito dopo l’uscita dal cancelletto e prendendosi la prima posizione all’holeshot; la sua fuga è durata lo spazio di un giro, perché Vialle lo ha immediatamente raggiunto e sorpassato dopo il salto d’arrivo con un’azione altrettanto ruvida.

Da quel momento è iniziato il corpo a corpo definitivo, con Geerts che ha ripetutamente messo la ruota anteriore della sua Yamaha davanti alla KTM #28 ma senza mai trovare l’affondo vero e proprio. Vialle ha incrociato la traiettoria ad ogni tentativo di sorpasso e non ha mai lasciato l’iniziativa al suo rivale. A 17 minuti dallo scadere il francese è finito a terra e il belga non ha avuto spazio di manovra, volando sopra il campione del mondo 2020: l’episodio ha di fatto avvantaggiato Vialle, ripartito con un margine di cinque secondi che ha condotto Geerts ad un ulteriore e decisivo errore poco dopo, nel tentativo di ricucire.

Con 24 vittorie, 46 podi e due titoli mondiali Vialle ha chiuso al momento i conti con il campionato del mondo: nel 2023 sbarcherà negli Stati Uniti e sarà di fronte a tutt’altra sfida, in scenari completamente diversi da quelli a cui è sempre stato abituato. Sconfitta pesante per Geerts, che avrebbe meritato a sua volta la corona cadetta ma che nel momento decisivo (gli ultimi tre Gran Premi soprattutto) è venuto meno, cedendo alla pressione: l’anno prossimo sarà il favorito e non potrà più permettersi errori.

Analogamente a Febvre in MXGP, l’ultimo appuntamento di questo mondiale ha coinciso con l’unico podio di Roan van de Moosdijk, che ha avuto la meglio nel duello con Thibault Benistant approfittando poi della prestazione incolore di Kay de Wolf, solo sesto in gara-2. Anche per l’olandese del team Husqvarna si è trattato di una stagione molto complicata, condizionata dall’infortunio alla spalla rimediato a Mantova e definitivamente peggiorato in Argentina.

Due quinti posti per Simon Längenfelder, terza forza del mondiale, mentre Andrea Adamo ha portato a casa un settimo posto assoluto con analogo piazzamento nella manche conclusiva. Solo 18° in gara-2 Andrea Bonacorsi, lontano da posizioni da top ten che potevano assolutamente competergli. Buon 12° assoluto Cornelius Tøndel sulla Fantic.

Appena quattro lunghezze, 758 a 754, hanno diviso Vialle e Geerts dopo 36 manche. Va in archivio un triennio di battaglie senza quartiere che alla fine ha visto primeggiare nettamente il francese sul belga, grazie ad una mentalità più focalizzata sul lungo periodo e ad una minor tendenza all’errore. Adamo termina l’annata all’ottavo posto, con la sfida KTM factory pronto ad accoglierlo con le relative responsabilità dal 2023. Yamaha si consola con un ulteriore alloro costruttori, vinto matematicamente proprio all’ultima manche con un margine di 11 punti su KTM.

Se la stagione mondiale può ora dichiararsi conclusa, il 2022 del motocross è tutt’altro che terminato con il Gran Premio di Turchia. Tra tre settimane i migliori piloti del mondo si sfideranno infatti sulla storica pista di Red Bud per la gara delle gare: il Motocross delle Nazioni.

Classifica MXGP:

Campionato piloti MXGP:

Classifica MX2:

Campionato piloti MX2:

Immagini: HRC Media Center, KTM Media Center


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