Doppio holeshot dal 17° posto per il leader del campionato, Febvre vince gara-1 ma cestina la overall cadendo in gara-2
Quarta vittoria assoluta in quattro Gran Premi per Jorge Prado, uscito trionfatore anche da un Gran Premio del Trentino rivelatosi tutt’altro che facile. Il campione del mondo della MXGP è riuscito a rimediare ad un sabato terribile dimenticando nel giro di pochi metri, in entrambe le gare, il difficile posizionamento al 17° cancelletto della griglia di partenza maturato nella manche di qualifica.
Non è arrivata un’altra doppietta dopo quelle di Spagna e Sardegna, ma il galiziano è comunque diventato il primo pilota della classe regina a restare imbattuto nei primi quattro round dal 2006, anno dell’ultima cavalcata trionfale di Stefan Everts. Terza posizione in gara-1 e prima in gara-2, a fronte di un Romain Febvre finalmente vincitore anche alla domenica ma autore dell’ennesima ingenuità nel corso della manche decisiva.
Il francese ha affrontato a muso duro il capoclassifica nel corso della prima frazione, scavalcandolo di forza in pista, ma è nel momento del duello di gara-2 che è finito a terra perdendo tre posizioni rivelatesi decisive nel computo totale del weekend. Quinta piazza nella corsa conclusiva e seconda assoluta per il campione del mondo 2015, di nuovo sul podio ma ancora battuto.
Si è dovuto accontentare anche Tim Gajser, che ha cercato di sorprendere Febvre nelle ultimissime fasi di gara-1 concludendo la manche in volata prima di incappare in una pessima partenza in gara-2. Il pilota Honda è risalito dal nono al quarto posto conquistando il gradino più basso del podio overall, bottino forse troppo magro in confronto alle ben più ampie aspettative che riservava il weekend di Arco di Trento.
Al di là dei soliti noti, la seconda sfida ha riservato un piazzamento in top 3 a Calvin Vlaanderen e Jeremy Seewer, partiti bene e capaci di approfittare delle incertezze di Febvre e Gajser. L’olandese è finalmente riuscito a tenere alti i colori Yamaha, restando sempre in scia a Prado e accoppiando una seconda posizione alla sesta di gara-1, mentre l’elvetico ha lasciato intravedere un piccolo spiraglio di luce piazzandosi quinto e terzo e soprattutto respingendo l’offensiva di Gajser nelle ultime battute di gara-2.
Pietramurata ancora una volta piuttosto amara per Jeffrey Herlings, solo sesto nella classifica del Gran Premio. Partito ben oltre la top ten nella corsa inaugurale “The Bullet” è risalito di costanza fino ad un buon quarto posto, ma la caduta alla seconda curva di gara-2 ha disastrato ogni sua possibile speranza di podio relegandolo al fondo di una graduatoria poi risalita fino alla settima piazza.
Spazio anche alle quote non più verdi della classe regina. Valentin Guillod ha portato la Honda del team Motoblouz a due noni posti dopo avere detenuto la quarta piazza per la maggior parte di gara-1, mentre un redivivo Benoît Paturel ha raccolto un 11° e un ottavo posto sulla Yamaha del team de Baets dopo due Gran Premi in cui ha faticato persino ad entrare in zona punti.
Bottino molto scarso per l’Italia, complice in particolar modo una domenica da dimenticare per Ivo Monticelli, 19° in gara-1 e lontanissimo dalla zona punti in gara-2. Il 15° posto della wildcard Emilio Scuteri nella seconda frazione è il miglior piazzamento azzurro di oggi, nella speranza che Mattia Guadagnini e Alberto Forato concludano al più presto la loro degenza.
Lo zero patito ieri da Prado ha comunque riaperto, nonostante la vittoria odierna, la classifica generale: lo spagnolo conduce con 219 punti ma Gajser si è riportato a 206, con Febvre ora di nuovo terzo a quota 174. Ha perso terreno Herlings, quarto con 164, ma la stagione è ancora da considerarsi molto lunga.
Il quinto appuntamento del mondiale 2024 andrà in scena tra tre settimane, con il Gran Premio del Portogallo sulla terra rossa di Águeda.
Classifica:
Campionato piloti:
Immagini: Gas Gas Media Center, Kawasaki Media Center
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