Schiacciante dominio dello sloveno che conquista la seconda manche davanti alle Yamaha di Renaux e Seewer; doppio successo anche per Vialle in MX2, Geerts (non senza colpe del team) sbaglia e cede la tabella rossa
Il mondiale MXGP 2022 parla sempre più sloveno, la lingua di un Tim Gajser capace di sbancare anche Arco di Trento con la prima doppietta stagionale nel Gran Premio del Trentino. Il successo di gara-2 è stato reso ancora più facile (come se ce ne fosse stato bisogno…) da una sequela di errori commessi da tutti gli avversari del pilota Honda, che con il 37° successo della carriera ha aumentato considerevolmente il suo margine in classifica generale
Il primo a spianare la strada a Gajser è stato proprio Jorge Prado, autore di un holeshot eccezionale ma fermo lungo il tracciato pochi secondi dopo col motore della sua Gas Gas spento. Lo spagnolo è parso, in definitiva, decisamente più indietro del proprio rivale sulla pista del Ciclamino: il quarto posto di gara-2 è valso il terzo di giornata e di conseguenza il mantenimento del 100% dei podi assoluti in questa stagione, tuttavia il ritardo da Gajser ha già superato la manche piena in termini di punti.
In un festival di errori più o meno pesanti il team Yamaha non si è potuto esimere dal partecipare. Jeremy Seewer, spettacolare interprete del triplo salto in salita posto nel primo settore della pista trentina, è volato a terra alla fine del terzo giro mentre si trovava in scia al battistrada, mentre Glenn Coldenhoff è stato protagonista di una manche da cancellare finendo a sua volta al suolo e concludendo addirittura 11° dopo la pregevole prestazione di gara-1.
Si è in parte salvato Maxime Renaux, secondo in gara-2 e nel Gran Premio dopo avere vinto il duello in famiglia con lo stesso Seewer, rialzatosi molto velocemente dopo il tremendo tonfo. Lo svizzero ha mancato la premiazione finale per appena due punti, a vantaggio del già citato Prado, mentre Coldenhoff è scivolato quinto nell’aggregata di giornata.
La caduta di Seewer aveva permesso a Brian Bogers di salire in piazza d’onore ma il momento di gloria dell’olandese è durato letteralmente due curve. La Husqvarna #189 ha assaggiato il duro terreno di Pietramurata all’ingresso della esse in discesa posta dopo il salto d’arrivo, vanificando immediatamente ogni possibilità di infastidire Gajser che in quel momento si è ritrovato con oltre dieci secondi sul suo primo inseguitore (in quel momento di nuovo Seewer) pressoché senza colpo ferire. Quinto posto di manche e sesto di giornata per Bogers.
La lunga lista di piloti rimasti vittima di questa gara-2 così negativamente ricca di accadimenti comprende purtroppo anche Alberto Forato, che a dieci minuti dallo scadere si trovava alle calcagna di Prado quando è stato disarcionato dalla sua Gas Gas. Dolorante alla schiena, Forato si è ritirato vanificando così un risultato potenzialmente clamoroso.
Ennesima conferma per la Beta e Jeremy van Horebeek, ottavi nella frazione conclusiva e settimi assoluti, mentre Mitchell Evans ha concluso il miglior weekend della sua stagione di rientro con un nono posto assoluto. In gara-2 si è finalmente rivisto anche il team Kawasaki, con un Ben Watson finalmente autore di una partenza discreta e sesto al traguardo senza alcuna sbavatura, fatto non scontato alla luce di quanto raccontato in queste righe.
La nuova classifica del mondiale MXGP vede Gajser sempre più in fuga con 236 punti e un vantaggio di 33 su Prado. Renaux ha rafforzato la terza posizione a quota 184 distanziando Seewer a 160 e Coldenhoff a 141. Sorprende la differenza di Yamaha tra classifica piloti e costruttori: se nella prima il ritardo di Renaux è pari a 52 lunghezze da Gajser, nella seconda sono appena 23 i punti che separano i Tre Diapason dalla leader Honda.
Prima doppietta stagionale anche per Tom Vialle in MX2, con il campione 2020 arrivato al terzo successo dell’annata. Anche in gara-2 il francese della KTM è risultato impeccabile, respingendo questa volta l’offensiva dell’arcigno Kay de Wolf in sella alla Husqvarna. Il giovanissimo olandese ha posto rimedio ad una prima manche mediocre salendo anche sul secondo gradino del podio di giornata.
Disastro totale per il team Yamaha. Jago Geerts è stato ancora una volta penalizzato da un cancelletto sfavorevole, dovuto alla caduta nella gara di qualifica di ieri, ma a differenza di gara-1 era riuscito a mettere una pezza posizionandosi fin da subito in top 5. Terribile per il team Kemea, però, è stata la gestione della situazione venutasi poi a creare: Geerts ha raggiunto piuttosto velocemente il compagno di squadra Thibault Benistant per il terzo posto, ma il francese ha messo in campo una resistenza tanto maschia quanto non necessaria considerando la classifica dei due piloti in causa. Messo oltremodo sotto pressione, Geerts è finito a terra replicando poi qualche minuto più tardi; la seconda caduta è risultata decisiva, perché il freno anteriore della Yamaha #93 si è gravemente danneggiato e dopo qualche giro a passo ridotto il belga ha imboccato la via dei box.
Vialle si è goduto la scena da lontano, pregustando la tabella rossa, ma il dramma di Yamaha si è protratto fino all’ultimo giro. Il terzo posto di gara-2 ha infatti garantito il podio assoluto a Benistant fino a poche curve dalla fine, perché nelle retrovie Mikkel Haarup ha saltato Rick Elzinga per la sesta posizione proprio in vista della bandiera a scacchi, prendendosi così il gradino più basso del podio. Terza top 3 di fila per il danese, mentre Benistant è rimasto col cerino in mano ad una sola lunghezza dal pilota del team Kawasaki Dixon.
Quarto posto in gara-2 per Mattia Guadagnini, partito ancora nelle immediate retrovie e capace di un buon recupero. Quinta posizione di giornata per il vicentino del team ufficiale Gas Gas, a fronte di un Simon Längenfelder ancora in difficoltà e solo decimo sia di frazione che assoluto. Sempre parlando della Casa spagnola è stato costretto al ritiro Andrea Adamo, fermo dopo pochi giri a causa di un sospetto problema meccanico.
Sorprendente il già citato Elzinga, quarto per gran parte della manche e poi settimo. Le prestazioni dell’olandese al debutto iridato, da leader dell’europeo 250cc, devono far sorgere qualche domanda sul livello della serie continentale. Sta emergendo infatti la convinzione che il campionato “dei giovani” abbia raggiunto un livello anche troppo alto, in relazione al titolo e alla finalità dello stesso, vista la presenza di piloti e squadre potenzialmente da mondiale ma relegati ad un palcoscenico di secondo piano per meri motivi economici o di spazio nella griglia iridata.
Cambio della guardia, dunque, al comando del mondiale cadetto. Vialle esce infatti da Arco di Trento a +14 su Geerts, peraltro con una condizione fisica sempre più vicina al top e una convinzione nei propri mezzi decisamente ritrovata. Terza posizione per Haarup, che comanda un trenino di piloti composto anche da Längenfelder, de Wolf, Guadagnini, Horgmo e Adamo, ora fanalino di coda di un sestetto racchiuso in una trentina di punti.
Dopo il weekend di pausa per la festività di Pasqua, il mondiale motocross tornerà in pista nel weekend del 24 aprile con il Gran Premio di Lettonia sulla sabbia di Kegums.
Classifica MXGP:
Campionato piloti MXGP:
Classifica MX2:
Campionato piloti MX2:
Immagini: Honda Media Center, KTM Media Center
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