MXGP | GP Trentino 2022, gara-1: Gajser non si ferma e vince il duello con Coldenhoff

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di Federico Benedusi @federicob95
10 Aprile 2022 - 15:24
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Lo sloveno è ancora un rullo compressore, il pilota Yamaha cerca di resistere ma alla fine soccombe; Vialle regola di nuovo Haarup in MX2 e si avvicina a Geerts


Dopo un sabato autunnale, ad Arco di Trento ha fatto capolino il sole per salutare le manche della domenica del Gran Premio del Trentino. Gara-1 della MXGP ha visto il nuovo successo di Tim Gajser, che ha compiuto un piccolo ma ulteriore e inesorabile passo avanti in classifica generale a fronte di un Jorge Prado capace solo di limitare i danni per quanto possibile.

Molto efficace la partenza del leader di campionato, secondo solo a Glenn Coldenhoff alla linea dell’holeshot. Prado ha cercato disperatamente di superare il proprio avversario per il titolo, conscio probabilmente di avere poche possibilità di farlo in seguito, a gruppo più sgranato: se le previsioni dello spagnolo erano queste, si può parlare del due volte iridato MX2 come di un pilota dalla visione di gara molto lucida e chiara, perché effettivamente dalla seconda metà del primo giro in poi non ha potuto far altro che leggere l’immaginaria targa della CRF450 di Gajser.

Coldenhoff ha comandato la manche fino a circa dieci minuti dallo scadere, quando Gajser ha finalmente colto i frutti dei molteplici attacchi nei confronti della Yamaha #259. Il pilota Honda si è dunque involato verso la vittoria, mentre l’olandese ha calato il passo venendo raggiunto proprio da Prado nelle fasi finali. Il duello per il secondo posto si è concluso con un nulla di fatto, Prado non è infatti riuscito ad agguantare due punti in più che in questo momento della stagione sarebbero risultati molto importanti.

Ha recuperato smalto rispetto al disastro di una settimana fa Maxime Renaux, che ha portato a casa il quarto posto in una sfida tutta Yamaha con il compagno di squadra Jeremy Seewer e il satellite Calvin Vlaanderen, del team Gebben. Ora il “momentum” del team Wilvo è dalla parte di Coldenhoff, dopo che il campione MX2 in carica aveva dettato legge nei primi tre Gran Premi, ma a tutti e tre gli alfieri di Iwata sembra mancare quella costanza che potrebbe permettere loro di lottare veramente ad armi pari con Gajser e Prado.

Ancora una volta sono arrivate soddisfazioni anche per i colori italiani. 11esima top ten in 11 manche per Jeremy van Horebeek, che ha ripetuto il suo miglior risultato stagionale concludendo settimo in sella alla Beta, mentre Alberto Forato ha messo a referto un buon nono posto. Il pilota veneto del team SM Action Gas Gas ha preceduto Mitchell Evans, protagonista ieri della manche di qualifica e difesosi al meglio anche in questa gara-1 prima di andare incontro ad un calo fisico negli ultimi giri.

A fronte di buone prestazioni a tinte azzurre bisogna però segnalare il rovescio della medaglia, costituito dagli infortuni di Ivo Monticelli e Nicholas Lapucci. Il primo si è rotto l’alluce di un piede cadendo nelle prove ufficiali, mentre il secondo ha avuto una ricaduta alla scapola infortunata in inverno dopo l’incidente nella gara di qualifica di ieri: entrambi hanno dato forfait per le corse odierne.

A metà di questa domenica dolomitica Gajser comanda la classifica mondiale con 211 punti a fronte dei 185 di Prado e dei 162 di Renaux, che guida il terzetto Yamaha con 22 lunghezze di margine su Renaux e 31 su Coldenhoff.

In MX2 è andato in scena un remake della prima frazione di domenica scorsa in Portogallo. Tom Vialle è rimasto al comando delle operazioni dall’inizio alla fine ma alle sue spalle si è fatto valere ancora una volta Mikkel Haarup, secondo nella scia della KTM #28 e autore di una gara perfetta a parte solo un piccolo errore all’ultimo giro.

Vialle ha così tolto altri cinque punti a Jago Geerts in chiave iridata. Il belga è scattato molto male e si è trovato costretto a recuperare addirittura da fuori la top ten. Posizione dopo posizione, su una pista che in conformazione oraria ha reso più complicati i sorpassi, la tabella rossa è risalita fino al terzo posto scavalcando Andrea Adamo quasi a tempo scaduto. Da rimarcare l’ottima prestazione del siciliano del team SM Action, sulla Gas Gas non ufficiale, quarto e autore dell’ennesima prova di grande crescita e maturità.

Solo settimo Mattia Guadagnini, a sua volta autore di uno spunto non ottimale all’abbassarsi dei cancelletti. Il vicentino del team ufficiale Gas Gas ha avuto ragione del compagno di squadra Simon Längenfelder nel finale ma si è trattato di un duello dal valore molto relativo, perché i veri avversari del team de Carli stanno mostrando tutt’altro genere di prestazioni. Guadagnini è stato preceduto dal poleman Thibault Benistant e dalla Husqvarna di Kay de Wolf. Protagonista della prima frazione anche Isak Gifting, sempre molto veloce al Ciclamino ma caduto mentre occupava la terza posizione: lo svedese ha tagliato il traguardo al decimo posto.

In casa Italia sono arrivati punti iridati anche per Andrea Bonacorsi, 18°, mentre Valerio Lata e Paolo Lugana non sono andati oltre il 23° e il 26° posto. In gara-2 avranno una nuova opportunità di entrare nella classifica iridata in questo weekend da wildcard.

194 a 183 punti è il conteggio aggiornato della sfida Geerts-Vialle, con Haarup terzo incomodo ormai fisso con 154 punti. Längenfelder è sempre quarto a quota 143 mentre Adamo si è riavvicinato al tedesco con 133.

Dalle 16:10 inizieranno le seconde manche del Gran Premio del Trentino.

Classifica MXGP:

Classifica MX2:

Immagini: Honda Media Center, KTM Media Center

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