Febvre conduce dall’holeshot fino ad un banale errore, 12° successo per Prado; Längenfelder domina in MX2, Adamo decimo
La tanta pioggia caduta tra la serata di ieri e la mattinata di oggi ha appesantito il tracciato di Uddevalla ma forse anche l’animo dei piloti impegnati nel Gran Premio di Svezia. Le gare-1 di MXGP e MX2 hanno proposto ben poca azione e i risultati più sorprendenti sono arrivati soprattutto da attesi protagonisti che non sono riusciti a raddrizzare partenze poco felici, restando incagliati nelle retrovie senza via d’uscita.
Il primo atto della MXGP si è risolto nel corso del settimo giro, quando l’autore dell’holeshot Romain Febvre è finito al suolo spalancando l’ennesima autostrada sgombra da ostacoli davanti a Jorge Prado. Ironico come questo errore sia arrivato pochi secondi dopo che il team Gas Gas aveva suggerito al proprio pilota di studiare le traiettorie dell’avversario. 12esima vittoria di manche per l’iberico, secondo posto per il francese che avrà comunque la chance di vincere il suo sesto Gran Premio consecutivo in gara-2.
Terza posizione per Jeremy Seewer, indisturbato dagli inseguitori e incapace di seguire il ritmo dei due battistrada. Quarto un eccezionale Pauls Jonass, al rientro dopo un lungo stop dovuto a due infortuni in sequenza ma subito efficace su un fondo tutt’altro che semplice da interpretare. Il lettone ha resistito agli attacchi finali di un Glenn Coldenhoff non opaco come ieri ma nemmeno esaltante come quello che riuscì ad imporsi su questa stessa pista quattro anni fa.
Settimo Alberto Forato, autore di qualche buon sorpasso in corso d’opera e giunto poco distante dalla Honda ufficiale di Rubén Fernández. Quella del team SM Action è stata anche la migliore delle KTM poiché Jeffrey Herlings, partito attorno alla 13esima posizione, è risalito solo fino all’ottava con un atteggiamento piuttosto prudente.
Una caduta a testa per Tim Gajser e Maxime Renaux, decimo e 13° al traguardo. Un posto in top ten lo ha trovato anche l’altra Kawasaki factory di Mitchell Evans, nono, mentre davanti alla Yamaha #959 si è posizionato Alessandro Lupino, scattato dal cancelletto più esterno dopo l’ultima posizione nella gara di qualifica di ieri.
Successo targato Gas Gas anche in MX2 grazie all’assolo di Simon Längenfelder, partito a sua volta al comando e capace di mantenere il vantaggio accumulato fino alla fine al contrario di Febvre. Quarta vittoria domenicale per il pilota tedesco, sicuramente uno tra quelli che ripenserà con maggior rammarico a questo 2023.
Alle spalle del bavarese ha concluso Liam Everts, proprietario del secondo posto per tutta la manche, mentre ha trovato spazio per la prima volta in una top 3 parziale Rick Elzinga. L’olandese sta svolgendo un ruolo molto importante in Svezia, poiché con l’infortunio dei suoi due compagni di squadra factory ha visto caricarsi interamente sulle sue spalle le sorti del mondiale costruttori di Yamaha: questa responsabilità sembra avere finalmente galvanizzato il campione europeo 250cc, autore di una prova molto solida.
Manche complicata per Andrea Adamo, che analogamente a Herlings è partito nelle retrovie e ha commesso un paio di errori nei primi giri perdendo il treno delle prime posizioni. Il leader del mondiale cadetto ha anche patito l’offensiva di Camden McLellan, che lo ha relegato al decimo posto. Risultato deludente ma che non incide su una classifica di campionato consolidata.
Quarta piazza per il poleman Kevin Horgmo davanti a Sacha Coenen, finito a terra per due volte nel giro di pochi minuti. Sesto Emil Weckman con la migliore delle Honda, quella gestita dal team Motoblouz, poi il pilota di casa Isak Gifting. Assente Lucas Coenen, che ha riportato una commozione cerebrale nella caduta delle prove ufficiali di ieri e non ha ricevuto il via libera dei medici per gareggiare oggi.
Alle 16:10 il via alle seconde manche, a partire come sempre dalla MX2.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: Gas Gas Media Center
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