Seguono le dichiarazioni di Antonio Cairoli dopo il GP di Spagna
Dopo l’ottima conclusione del triple header di Mantova, con il successo nella seconda manche del Gran Premio d’Europa, Antonio Cairoli arrivava in Spagna con la volontà di proseguire la sua strenua battaglia contro Tim Gajser per il titolo MXGP, ma il terreno duro di Arroyomolinos ha raccontato una storia molto differente.
Il ginocchio già dolorante ha ripreso a dare noie al campione siciliano della KTM, soprattutto dopo la partenza della seconda manche. Due start non impeccabili sono costati diversi punti e ora, con 24 lunghezze da recuperare, il triplo appuntamento di Lommel diventa una sorta di ultima spiaggia nella corsa al decimo titolo. Ma quando la condizione fisica non è impeccabile, si sa, il lavoro da fare è doppio.
“Ho avuto una cattiva partenza in gara-1 e non sono andato oltre la settima posizione. Superare qui non era facile ma non volevo perdere troppi punti, quindi mi sono dovuto arrangiare. Non sono rimasto soddisfatto, ma la seconda partenza è stata migliore. Ho cercato di prendere la seconda curva in maniera aggressiva ma ho ricevuto un colpo al ginocchio e ho sentito dolore per qualche minuto. Quindi sono tornato all’attacco. Ho perso qualche posizioni e altre le ho riguadagnate, concludendo sesto. Non è un risultato positivo ma ora posso riassettarmi per dare una spinta alle ultime sei gare. Ci sono ancora tanti punti in palio. Ora andiamo a Lommel e sulla sabbia possono succedere tante cose”.
Immagine copertina: KTM
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