Assoluto dominatore di entrambe le manche, il campione del mondo raggiunge la quota di 40 vittorie in carriera
Grande festa tutta spagnola ad Arroyomolinos. Se Daniela Guillén aveva servito l’antipasto in mattinata imponendosi con una doppia vittoria nel WMX, la tanto attesa portata principale l’ha messa in tavola Jorge Prado con una delle performance più dominanti della sua intera carriera. Il campione del mondo MXGP ha replicato il trionfo di quattro anni fa registrando un altro 1-1, peraltro seguendo lo stesso copione già scritto ieri nella gara di qualifica.
Dal primo all’ultimo metro di entrambe le frazioni odierne la Gas Gas #1 ha occupato la prima posizione senza mai scomporsi, senza mai dare il minimo segno di cedimento: Prado è più dominante che mai e a dimostrarlo ulteriormente è il fatto che in due eventi nel 2024 abbia già vinto lo stesso numero di Gran Premi incassati nella totalità del 2023, appunto due. A coronamento di un weekend fenomenale c’è la nota statistica delle 40 vittorie in carriera, cifra che lo pone in settima posizione solitaria nella classifica all-times.
Nulla ha potuto Tim Gajser, due volte secondo senza troppi patemi d’animo ma del tutto disarmato di fronte allo strapotere del campione galiziano. Arriveranno giornate più favorevoli anche al pilota Honda, che in questi due giorni ha messo in cassaforte un totale 53 punti mantenendo il passo in classifica generale.
Alle porte di Madrid la MXGP ha vissuto due manche tutto sommato lineari, con Romain Febvre e Jeffrey Herlings a scambiarsi un terzo e un quarto posto. Il transalpino ha pagato un’altra pessima partenza in gara-1, mentre l’olandese ha messo in campo il massimo consentito dalla sua attuale condizione fisica dando segnali molto incoraggianti rispetto all’Argentina: negli ultimi minuti della prima manche “The Bullet” ha cercato anche di creare qualche grattacapo anche Gajser, mentre in gara-2 sia la Honda #243 che la Kawasaki #3 si sono rivelate irraggiungibili sul passo. Il gradino più basso del podio overall, per la discriminante del miglior risultato nella seconda frazione, è andato a Febvre.
Top 5 per un Jeremy Seewer che tuttavia è ancora troppo lontano dai risultati che gli dovrebbero competere. Lo svizzero della Kawasaki ha raggiunto questo traguardo grazie ad un settimo e ad un sesto posto di manche, beneficiando più che altro delle sventure altrui. In questo capitolo rientrano Maxime Renaux, quinto in gara-1 e non partito in gara-2 per una ricaduta dell’infortunio al piede dell’anno scorso, e Glenn Coldenhoff, caduto nelle ultime fasi della seconda manche e squalificato per avere ricevuto assistenza esterna dopo la sesta piazza della corsa inaugurale.
Alle spalle di Seewer si sono classificati Calvin Vlaanderen (9-5), Pauls Jonass (8-7) sulla Honda del team Standing Construct, le altre due CRF clienti del team Motoblouz di Valentin Guillod (10-8) e Kevin Horgmo (11-9) e la Beta di Ben Watson (13-12) a chiudere la classifica dei primi dieci. Il britannico ha vinto il confronto in casa con Ivo Monticelli, 14° e 13° parziale per il 13° posto di giornata.
La classifica di campionato dopo due Gran Premi su 20 non testimonia appieno il momento magico di Prado, perché la tabella rossa è nelle mani dello spagnolo ma con appena dieci lunghezze di vantaggio su un Gajser comunque pressoché impeccabile. Febvre paga 22 punti al capoclassifica in terza posizione, Herlings ha recuperato la quarta ma scrive già -37 dall’ex compagno di squadra.
Dopo un weekend di pausa per la Pasqua, il terzo appuntamento del mondiale motocross 2024 è con il Gran Premio di Sardegna sulla pista sabbiosa di Riola Sardo.
Classifica:
Campionato piloti:
Immagini: Alessandro Padoan
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