Prado davanti al proprio pubblico da leader della MXGP, battaglia intensa in MX2 e il debutto di WMX ed EMX250
Esaurito il primo appuntamento della stagione 2024, nonché l’ultimo sulla meravigliosa pista argentina di Villa La Angostura, il mondiale motocross sbarca in Europa per il Gran Premio di Spagna sul tracciato di Arroyomolinos, alle porte di Madrid.
Slot temporale tutto nuovo per il complesso costruito nei pressi del centro commerciale Intu Xanadú, spostato ai primi giorni della primavera per permettere a Lugo di prepararsi al meglio per il primo Gran Premio di Galizia che ha preso di fatto il posto in calendario dell’evento organizzato dalla Federazione spagnola. Per il Gran Premio di Spagna in sé, tuttavia, sarà una specie di ritorno alle origini poiché storicamente è già stato spesso e volentieri tra gli appuntamenti di inizio campionato.
La trasferta sudamericana ha messo le prime tabelle rosse nelle mani di Jorge Prado in MXGP e Kay de Wolf in MX2, ma il weekend alle porte ospiterà anche le prime stagionali del WMX e dell’europeo 250cc, due serie salite vertiginosamente di livello nelle ultime annate.
MXGP
Se il 2024 dovrà essere l’ultima stagione mondiale di Jorge Prado, di certo non sarà un semplice “tour di addio”. Il campione in carica ha già messo in chiaro la sua intenzione di confermarsi ed eventualmente di lasciare il campo da padrone. Si stanno già sprecando i primi rumors sul suo passaggio negli Stati Uniti, che lo vorrebbero addirittura lontano da Gas Gas per vestire di verde Kawasaki, ma è decisamente troppo presto per affrontare appieno la questione. In Argentina si è visto un Prado ancora più solido, se possibile, rispetto al trionfale 2023 e l’appuntamento casalingo, uno dei pochi che gli ha negato la gioia del podio lo scorso anno, sarà occasione propizia per dare ulteriore spinta alla sua conferma iridata.
Tra i nomi più convincenti del primo round non si può ignorare Tim Gajser, assolutamente formidabile tra manche di qualifica e gara-2. Solo un inciampo nella prima uscita della domenica gli ha impedito di conquistare il successo assoluto e la tabella rossa, ma l’impressione è che lo sloveno del team Honda sia in forma come non mai e non esiste banco di prova migliore di un tracciato su cui non ha mai vinto per avere ulteriori prove sul suo livello attuale.
Ben poco in vista e poco desideroso di prendersi rischi sulla velocissima pista della Patagonia è stato Jeffrey Herlings, accontentatosi di portare a casa punti importanti. Arroyomolinos, sede di una doppietta drammaticamente “facile” nel 2023, potrebbe essere terreno fertile per una rapida rivincita considerando anche che dal punto di vista fisico l’olandese appare a posto, come ha dimostrato il recente successo conquistato nel campionato olandese a Harfsen ai danni di Romain Febvre.
Il francese, dal canto suo, ha iniziato la stagione con una performance poco appariscente ma molto concreta in Argentina: due secondi e un terzo posto. Tutt’altra musica rispetto al pilota sofferente di un anno fa, quando era reduce da un’operazione alle braccia. Di sicuro la Kawasaki #3 andrà tenuta in considerazione, mentre dall’altra parte del box Ice1 Racing bisognerà analizzare il percorso di Jeremy Seewer, i cui primi chilometri sono parsi piuttosto accidentati.
In casa Yamaha il mondiale è iniziato alquanto male. Maxime Renaux ha perso un buon potenziale di punti in Argentina ed è quello che tutto sommato se l’è cavata meglio, pensando ad un Calvin Vlaanderen poco in vista e soprattutto ad uno Jago Geerts già costretto allo stop per la frattura di una clavicola e di un gomito. Per quanto concerne il capitano dei Tre Diapason, ricordi agrodolci a Madrid: netta vittoria nel 2022, infortunio nella gara di qualifica del 2023.
E parlando di infermeria, i piloti italiani sono purtroppo assoluti protagonisti: Mattia Guadagnini non ha recuperato dal problema alla scapola che lo ha tenuto fermo già in Argentina ma soprattutto bisogna segnalare il grave incidente in cui è incorso Alberto Forato, che ha riportato un polmone perforato e la frattura di ben otto costole. L’unico azzurro in gara ad Arroyomolinos sarà quindi Ivo Monticelli sulla Beta ufficiale, reduce da una performance positiva nel primo Gran Premio stagionale.
MX2
Quest’anno più che mai, la classe 250cc appare indirizzata a scrivere un mondiale da film. Le tre manche argentine hanno visto un continuo rollercoaster di emozioni e alla fine Kay de Wolf è emerso meritatamente vincitore dalla battaglia. L’olandese del team Husqvarna ha parlato di un differente approccio alle gare, ma bisogna comunque saper confermare la propria mentalità di volta in volta e in MX2, classe che molto spesso vive di momenti, questo è tutt’altro che facile.
A voler indicare il nome del pilota più veloce in quel di Villa La Angostura, la scelta ricade con tutta probabilità su Lucas Coenen. Il belga si è mostrato superiore in termini di prestazione pura ma i due svarioni di domenica sono costati tanti punti, oltre ad un grande spavento per l’incidente al primo giro di gara-1. Urge essere più concreti, anche se il tempo per rimediare non manca di certo.
Primo appuntamento da campione in carica piuttosto sofferto per Andrea Adamo, che un po’ come Herlings ha pagato un circuito non troppo adatto alle sue caratteristiche. Certamente il mondiale 2023 è iniziato meglio rispetto a quello in corso, ma non bisogna disperare perché arriveranno gare ben più favorevoli come appunto quella spagnola: weekend importante per rimettere il proprio nome in cima alla lista della categoria cadetta.
Simon Längenfelder e Marc-Antoine Rossi hanno già messo in chiaro che si tratterà di una stagione molto “calda” per Gas Gas. I due hanno avuto ben presto le prime schermaglie dirette in pista ed è molto probabile che quello dell’Argentina sia stato solo un antipasto dei 19 round che ci apprestiamo ancora a vivere. Ambizioni realisticamente differenti tra un pilota che deve obbligatoriamente puntare al titolo e un debuttante assoluto, che tuttavia ha impiegato poche sessioni per mettere in campo il suo potenziale.
C’è poi la novità Triumph, subito sul podio grazie ad un coriaceo Mikkel Haarup che certamente non vuole restare a più a guardare i suoi avversari giocarsi le posizioni di maggior prestigio ora che dispone a sua volta di una moto factory. La TF250-X ha dato subito un’impressione di grande competitività e non è detto che col passare della stagione non possa essere una pretendente più seria di quanto non ci si sarebbe mai aspettati all’esordio.
Anche per quanto concerne la MX2 il primo round non ha detto completamente bene ai colori italiani. Positivo Ferruccio Zanchi, pur senza i picchi raggiunti dall’ex compagno di squadra Rossi, ci si attende invece ben altro tipo di performance da Andrea Bonacorsi, che in Argentina ha recitato solo un ruolo marginale.
ALTRE CATEGORIE
Con il ritorno in Europa si comincia a parlare anche del WMX, il mondiale femminile. La campionessa in carica e donna dei record, Courtney Duncan, ritroverà prima di tutto le due principali avversarie della stagione 2023, Daniela Guillén e Lotte van Drunen, galvanizzate e forti di un anno di esperienza in più vista la carta d’identità ancora decisamente “verde”.
Duncan è rimasta in sella ad una Kawasaki passando però dal team di Steve Dixon a F&H Racing, Guillén guiderà sempre la Gas Gas preparata dal team Last Lap in collaborazione con la RFME mentre van Drunen sarà seguita dal team de Baets che le metterà a disposizione una Yamaha. Nuovo assalto titolato per Kiara Fontanesi, reduce da un anno di ripartenza, ma tra le pretendenti al trono ci sarà anche Lynn Valk, ora su una KTM.
Molto ricco lo schieramento della EMX250, la categoria regina del circuito europeo. Dopo una stagione di abbuffate azzurre, per quest’anno le nostre speranze sono riposte interamente su un Valerio Lata reduce da un fine settimana dominante nel campionato italiano a Mantova e ora pilota ufficiale junior di Gas Gas tramite il team Beddini.
Da battere c’è su tutti la triade Yamaha, ora in mano al team VRT ex-KTM junior, con Ivano van Erp affiancato dai fratelli Karlis e Janis Reišulis; Cas Valk guiderà una KTM del team Schmicker, mentre l’unico rappresentante del team ufficiale Fantic (ora SM Action) sarà Alexis Fueri. Un’ulteriore minaccia risiederà nell’accoppiata di Bud Racing, che affiderà le sue Kawasaki a Mathis Valin e Benjamín Garib.
2024 MXGP of Spain – Circuito Internacional Comunidad de Madrid
Round 2/20
23-24 marzo 2024
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 1,650 km
Tempo di gara: 30 minuti + 2 giri
Numero di curve: 21
Senso di marcia: antiorario
Superficie: duro
RECORD
Giro gara MXGP 2023: 1:52.315 – Jeffrey Herlings – KTM
Giro gara MX2 2023: 1:52.277 – Simon Längenfelder – Gas Gas
Giro prova MXGP: 1:47.412 – Jeffrey Herlings – KTM
Giro prova MX2: 1:49.059 – Jago Geerts – Yamaha
Vittorie pilota MXGP: 4 – Stefan Everts
Vittorie costruttore MXGP: 11 – Suzuki
Podi pilota MXGP: 6 – Torsten Hallman
Podi costruttore MXGP: 26 – Suzuki
Vittorie pilota MX2: 3 – Alessio Chiodi, Mickaël Maschio
Vittorie costruttore MX2: 11 – Suzuki
Podi pilota MX2: 7 – Alessio Chiodi
Podi costruttore MX2: 27 – Yamaha
ALBO D’ORO
MXGP
MX2
WMX
EMX250
PROGRAMMA
Sabato 23 marzo
8:00-8:20 Prove Libere WMX
8:30-9:20 Prove Libere EMX250
9:30-9:55 Prove Libere MX2
10:00-10:25 Prove Libere MXGP
10:50-11:15 Qualifiche WMX
11:30-12:30 Qualifiche EMX250
12:40-13:05 Qualifiche MX2
13:15-13:40 Qualifiche MXGP
14:00 Gara-1 WMX – MXGP TV
14:45 Gara-1 EMX250 – MXGP TV
15:35 Gara di Qualifica MX2 – MXGP TV
16:25 Gara di Qualifica MXGP – MXGP TV
Domenica 24 marzo
8:40 Gara-2 EMX250 – MXGP TV
9:25-9:40 Warm-up MX2
9:45-10:00 Warm-up MXGP
10:30 Gara-2 WMX – MXGP TV
12:15 Gara-1 MX2 – MXGP TV, Eurosport.it (10:00 25/3 Eurosport 2)
13:15 Gara-1 MXGP – MXGP TV, Eurosport.it (11:00 25/3 Eurosport 2)
15:10 Gara-2 MX2 – MXGP TV, Eurosport.it (1:00 25/3 Rai Sport, 12:00 25/3 Eurosport 2)
16:10 Gara-2 MXGP – MXGP TV, Eurosport.it (2:00 25/3 Rai Sport, 13:00 25/3 Eurosport 2)
Immagine copertina: Gas Gas Media Center
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