Con un passo insostenibile per tutti negli ultimi giri l’olandese recupera e supera senza difficoltà Gajser, Prado eroico terzo; in MX2 l’ennesimo duello sul filo dei secondi dà ragione a Geerts
Difficile descrivere a parole l’impresa di Calvin Vlaanderen, vincitore di gara-1 della MXGP a Riola Sardo nel Gran Premio di Sardegna. Il pilota olandese del team Yamaha Gebben ha incredibilmente ribadito le prestazioni messe in mostra ieri tra prove ufficiali e gara di qualifica, conquistando la sua prima manche in carriera nella classe regina con un rush finale disumano. Era dal Gran Premio di Cina del 2019 che una moto non ufficiale non si imponeva in una manche della MXGP: quel giorno fu il turno di un altro olandese, Glenn Coldenhoff.
Gara-1 è stata dominata dal solito Tim Gajser fino allo scadere del tempo regolamentare. Lo sloveno della Honda ha centrato l’holeshot e ha controllato alle sue spalle un eroico Jorge Prado, che ha utilizzato ogni goccia delle poche energie messe a disposizione dal suo fisico, debilitato dal recente infortunio ad una clavicola, per mettere più pressione possibile al leader del mondiale.
La “benzina” dello spagnolo è finita a pochi minuti dal termine e a quel punto è arrivato Vlaanderen, che nella prima parte di gara aveva avuto ragione di Pauls Jonass e Jeremy Seewer in una appassionante sfida a tre per il terzo posto. Vlaanderen si è trovato di fronte una scena irreale, con Prado ormai sfinito e Gajser in condizioni non tanto migliori. I riferimenti cronometrici sono piuttosto impietosi: mentre la Yamaha #10 è riuscita a mantenere un passo attorno all’1:57-1:58 fino alla fine, la Honda #243 ha girato ben oltre i due minuti nelle fasi decisive della gara. Il sorpasso di Vlaanderen nei confronti del re di questo campionato è parso quasi elementare, come quello di un professionista esperto che si trova a che fare con un ragazzino alle prime armi.
Nonostante la “cotta” di questa prima manche, Gajser ha portato a casa 22 punti importanti e se dovesse riuscire a recuperare le forze nel grande caldo di Riola Sardo sarebbe sicuramente in corsa per aggiudicarsi il suo 40° successo iridato già oggi. Terza posizione per Prado, che ha dato fondo ad ogni riserva e potrebbe anche accusare il colpo in gara-2, quindi un Seewer battuto in pista da un’altra Yamaha in versione non ufficiale ma comunque capace di incassare un risultato positivo.
Il duello per il quinto posto ha premiato Brian Bogers, che nel giro finale ha avuto ragione di un Mitchell Evans finito a terra e ripartito dopo oltre un minuto. Entrambi si sono resi protagonisti di una gara in grande recupero, ma solo l’olandese della Husqvarna è riuscito veramente a concretizzare. In casa Standing Construct si registra invece la prestazione “da gambero” di Jonass, che dopo un’ottima prima parte di gara è crollato nella seconda acciuffando solo un nono posto.
Per il resto del team Yamaha ufficiale è stata d’altro canto un’altra gara difficile. Maxime Renaux e Glenn Coldenhoff sono finiti a terra all’unisono alla seconda curva e sono stati costretti alla rimonta dal fondo. Il campione della MX2, caduto una seconda volta nel corso del primo passaggio, ha concluso comunque sesto mentre Coldenhoff si è classificato ottavo alle spalle di un’altra YZF450 privata, quella del team Riley guidata da Brent van Doninck.
Conferma in top ten per Jeremy van Horebeek e la Beta, davanti a Mattia Guadagnini che è incappato in una scivolata al penultimo giro mentre occupata una posizione più che onorevole al debutto in classe regina. Alberto Forato si è scontrato con Rubén Fernández in un primo giro decisamente concitato e non è andato oltre il 14° posto.
358 punti per Gajser a metà di questo complicato Gran Premio di Sardegna, mentre Renaux si è portato a 270 contro i 249 di Seewer e i 240 di Prado. Per il vincitore Vlaanderen c’è ora un posto in top ten, decimo con 153 punti.
Lotta di nervi in MX2 tra uno Jago Geerts e un Tom Vialle che hanno portato la classe cadetta ad un livello davvero stellare. Per quanto la entry list della piccola cilindrata sia di alto livello, per tutti gli altri piloti in gara è ormai impossibile reggere il livello dei due grandi protagonisti al di là di qualche occasione sporadica. Geerts è partito più forte di Vialle e quando il francese è riuscito a raggiungere il secondo posto, nel corso della seconda tornata, lo ha sempre mantenuto ad un distacco oscillante tra uno e due secondi.
Dopo oltre mezzora di manche ad un ritmo esattamente analogo, all’ultimo giro Vialle ha provato un affondo ma è finito al suolo spalancando definitivamente le porte al successo della Yamaha #93. Il campione 2020 si è dovuto accontentare del secondo posto ma la battaglia non è finita qui: c’è ancora una gara-2 che si preannuncia infiammata e non solo per le alte temperature di questa domenica sarda.
Terza posizione per Thibault Benistant, capace di replicare l’ottima partenza di ieri. Le Kawasaki di Mikkel Haarup e Kevin Horgmo (vittima anche di una scivolata) hanno concluso in tandem al quarto e al quinto posto sorprendendo all’ultimo giro Simon Längenfelder, mentre Andrea Adamo ha messo a referto un settimo posto un po’ in debito di ossigeno sul passo di gara. Per quanto riguarda i colori italiani si segnala anche il 18° posto di Valerio Lata, valido per tre punti iridati.
Il divario tra Geerts e Vialle in classifica generale si è allungato a nove lunghezze ma la giornata non si è ancora conclusa. Lotta acerrima anche per il terzo posto con Längenfelder a 231 punti seguito da Haarup a 229 e da Horgmo a 215, mentre l’assente Kay de Wolf è fermo a 211.
Alle ore 16:10 il via alle seconde manche da Riola Sardo.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: Gebben van Venrooy Racing Facebook, Yamaha Racing Twitter
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