Solo due punti per lo sloveno, che vede il vantaggio in classifica ridursi drammaticamente
Jeffrey Herlings dall’inizio alla fine nella prima manche della MXGP a Riola Sardo. Il pilota olandese ha dimostrato di non avere alcuna voglia di giocare con gli avversari, sfruttando al massimo l’occasione che gli ultimi avvenimenti nel mondiale motocross gli hanno dato.
Herlings ha conquistato l’holeshot e si è subito involato verso una vittoria solitaria, staccando Jorge Prado di ben 42 secondi. All’ultimo giro la KTM #84 ha persino doppiato Tim Gajser, 19° al termine di una manche da incubo.
Il leader del mondiale è rimasto infatti coinvolto in una caduta alla prima curva, fortunatamente senza colpire la spalla infortunata, ripartendo dall’ultima posizione. La rimonta della Honda #243 è stata assai faticosa e solo negli ultimi minuti Gajser ha recuperato qualche punto iridato, due per la precisione.
Terzo Romain Febvre, che ha lottato per tutta la gara con le Yamaha. Dopo avere scalzato Ben Watson, partito molto bene, è rimasto per tantissimi minuti alle spalle di uno stoico Jeremy Seewer, che ha capitolato dopo una strenua difesa. Solo a tempo scaduto il pilota Kawasaki ha avuto ragione anche di Calvin Vlaanderen per il gradino più basso del podio.
Ottimo il risultato dell’olandese del team Gebben, quarto in sella ad una YZF450 non ufficiale. Seewer e Watson sono calati nel finale cedendo una posizione anche alla Gas Gas di Brian Bogers, quinto davanti allo svizzero e al britannico.
Ottavo e nono posto per le Husqvarna di Thomas Kjer Olsen e Arminas Jasikonis, mentre Glenn Coldenhoff ha completato la top ten in una manche da dimenticare. Le prestazioni del pilota Yamaha in ottica Nazioni non stanno certo infondendo ottimismo nella squadra olandese.
Corsa sfortunata per tutti gli italiani. Antonio Cairoli non ha riportato grossi danni dall’incidente in qualifica ma ha dovuto dare forfait per le gare di oggi, mentre Alessandro Lupino e Alberto Forato sono stati costretti al ritiro. Al traguardo quindi solo Morgan Lesiardo, 23° e ultimo.
Gajser è salito a 357 punti in classifica, con Febvre già in scia a 347 e Herlings a 346. Prado è risalito quarto con 337, mentre Cairoli è naturalmente fermo a 326.
Nuovo successo per Tom Vialle in MX2, partito al comando e rimasto indisturbato fino alle ultime battute quando l’ombra di Maxime Renaux si è fatta davvero minacciosa.
Il leader del campionato è partito male, attorno al sesto posto, ma si è preso tempo per risalire la classifica fino a concludere in scia al campione in carica sotto la bandiera a scacchi. La caduta di Thibault Benistant gli ha risparmiato un duello, ma Renaux è riuscito ad avere ragione delle altre due KTM ufficiali nel corpo a corpo: prima René Hofer, caduto pochi secondi dopo avere subito il sorpasso, poi Mattia Guadagnini.
Terzo posto comunque positivo per il pilota italiano, al momento impossibilitato a lottare con Renaux ma sempre più in vantaggio in chiave secondo posto iridato nei confronti di uno Jago Geerts ancora dietro la lavagna. Favoritissimo dopo la pole position, il belga è caduto nel primo giro e non è andato oltre l’ottava posizione.
Buon quarto Kay de Wolf, a sua volta in rimonta, quindi Benistant e un redivivo Isak Gifting, finalmente nelle prime posizioni dopo tante gare sfortunate. Ancora lontano dalla condizione ideale Roan van de Moosdijk, mai protagonista e solo 12°.
Un punticino per Andrea Adamo, 20° dopo essere caduto a sua volta alla prima curva, Emilio Scuteri ha concluso 22° dopo essere rimasto in zona punti per quasi tutta la manche mentre Gianluca Facchetti è caduto e ha portato a casa solo un 25° posto.
383 punti per Renaux in classifica generale, ormai sempre più leader e involato verso il titolo cadetto. Guadagnini segue a quota 332 mentre Geerts è a 303 in terza piazza.
Alle 15:10 il via alle seconde manche di Riola Sardo.
Classifica MXGP
Classifica MX2
Immagini: MXGP Twitter
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