Assolo del francese, mentre Prado accumula altri punti con la terza posizione; in MX2 Adamo è sfortunato e falloso, Geerts vince e recupera terreno prezioso
La prima battaglia del Gran Premio di Repubblica Ceca della MXGP a Loket ha premiato Romain Febvre, dominatore dal primo all’ultimo giro e in un periodo di forma in crescita costante dopo i due successi in terra d’Indonesia. Il francese ha concesso l’holeshot a Jorge Prado, ma alla seconda curva si è liberato della tabella rossa e da quel momento ha condotto il suo personale assolo verso il quarto successo di manche della stagione.
Corsa in gestione per il leader del campionato, accontentatosi del terzo posto dopo avere ceduto il passo anche a Jeremy Seewer a quattro minuti dallo scadere. Ben più coriaceo e tenace l’elvetico del team Yamaha, che prima ha affrontato e scalzato il compagno di squadra Glenn Coldenhoff e una volta superato Prado ha cercato di dare la caccia anche a Febvre. L’ultimo giro ha visto Seewer agganciare la Kawasaki #3 che tuttavia si è limitata ad amministrare l’ampio margine maturato nel corso della gara.
Coldenhoff ha tagliato il traguardo al quarto posto davanti a Calvin Vlaanderen, poco in vista ma autore di un’altra grande prova in sella alla Yamaha preparata dal team Gebben. Sesto Rubén Fernández, che ha impiegato diversi minuti prima di liberarsi di Tim Gajser perdendo il treno delle primissime posizioni.
Buon settimo Mitchell Evans sulla seconda Kawasaki factory, al secondo best rank stagionale dopo la sesta posizione di gara-2 in Germania. L’australiano ha respinto l’offensiva di Jeremy van Horebeek, autore di prestazioni ben distanti da quelle di un pilota ritirato nel corso di questo weekend. Gajser ha aperto la sua stagione con un nono posto, davanti a Benoît Paturel a completare la top ten.
Manche non fortunata per i colori italiani. Alberto Forato si è ritrovato oltre la 30esima posizione durante il primo giro e non ha potuto fare altro che recuperare il più possibile, terminando 17°. Un punticino per Alessandro Lupino, 20° e costretto ad una partenza di fortuna dopo il ritiro di ieri; è andata meglio all’altra Beta, quella di Ben Watson, 14esima.
La tendenza all’infinito del mondiale motocross è ben riscontrabile nella MX2. Quando Andrea Adamo sembrava pronto ad una giornata di lusso nella corsa al titolo cadetto, visto anche il forfait di Thibault Benistant a seguito dell’incidente di ieri, ecco la manche da incubo. Il siciliano è scattato male ed è rimasto bloccato da Lucas Coenen alla prima curva; nel tentativo di rimonta Rick Elzinga lo ha steso senza troppi complimenti durante il secondo giro e successivamente ha compiuto un sorpasso in regime di bandiere gialle su David Braceras. 11° al traguardo, Adamo ha ricevuto due posizioni di penalità scivolando 13°.
A piene mani ne ha approfittato Jago Geerts, partito davanti a tutti e autore di ben altra performance rispetto alla manche in gestione disputata ieri. Il belga non ha commesso alcuna sbavatura e ha controllato l’offensiva di un redivivo Kevin Horgmo, inaspettatamente competitivo nella gara-1 delle 250cc. Il norvegese ha patito maggiormente i doppiaggi rispetto all’ex leader della serie, ma ha comunque ritrovato una top 3 per la prima volta dalla seconda manche dell’Argentina a inizio stagione.
Terzo Kay de Wolf, uscito vincitore da una battaglia senza quartiere con Simon Längenfelder e Sacha Coenen, finalmente più competitivo anche sul passo di gara. Il pilota Husqvarna non ha prestato la minima attenzione al fatto che la pioggia di stanotte abbia tolto qualche traiettoria buona alla pista di Loket e si è avventato su ogni avversario con tenacia, ritrovando il podio parziale per la prima volta dalla tripletta in Lettonia.
Camden McLellan ha completato una top 6 composta da moto di altrettanti marchi differenti, sulla Honda del team JM Racing, precedendo un’altra moto dell’Ala Dorata pilotata da Emil Weckman. Solo ottavo Lucas Coenen in rimonta, davanti ad uno spento Roan van de Moosdijk, mentre Liam Everts ha concluso solo 17° dopo essere caduto alla prima curva.
Poca buona sorte anche in MX2 per i colori italiani e, oltre ad Adamo, in particolare per Ferruccio Zanchi. Il toscano è rimasto coinvolto in una caduta al primo giro e poco dopo, nell’intento di risalire posizioni, è finito di nuovo al suolo scontrandosi con la wildcard casalinga Martin Venhoda. Le due moto si sono incastrate e quando Zanchi è riuscito a ripartire, ormai doppiato, ha preferito prendere la via dei box.
Alle 16:10 il via alle seconde frazioni di Gran Premio.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: Kawasaki Media Center, Yamaha Media Center
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