Lo svizzero fallisce ancora una volta la doppietta ma si prende la classifica del Gran Premio davanti al rookie francese e a Gajser; Geerts pigliatutto in MX2 tra vittoria di manche, assoluta e tabella rossa
Festa grande a Iwata, per il trionfo totale del marchio Yamaha nel Gran Premio della Repubblica Ceca di motocross a Loket. La Casa dei Tre Diapason ha vinto tutte e quattro le manche iridate con quattro piloti differenti, aggiudicandosi naturalmente anche le classifiche assolute. In MXGP la seconda frazione è andata ad un eccezionale Maxime Renaux davanti a Jeremy Seewer, che per qualche momento ha assaporato la possibilità di conquistare la prima doppietta in carriera ma anche questa volta ha mancato il filotto.
Un 1-1 perso essenzialmente per una sbavatura commessa durante il primo giro, dopo essere uscito in testa dalle prime due curve della “Serpentina” ceca. In un tornante sinistro ai piedi di una lunga salita, Seewer ha perso il posteriore della sua Yamaha e Renaux ne ha approfittato immediatamente per portarsi al comando di slancio. L’elvetico ha provato a rifarsi subito ma il campione MX2 si è mostrato insuperabile; poco male per il #91 che domani potrà festeggiare il 28° compleanno forte della sua vittoria assoluta numero nove, la quale coincide anche con la 150esima di Yamaha nella classe regina del mondiale motocross.
Il quarto successo di manche stagionale ha permesso a Renaux di aggiudicarsi anche il secondo posto assoluto, scalzando un Tim Gajser decisamente remissivo e con la testa al campionato. Il traguardo si sta avvicinando molto velocemente per lo sloveno e non saranno certo i pochi punti persi oggi nei confronti di Seewer a scalfire le granitiche certezze costruite sin da Matterley Basin. “Tiga” ha tagliato il traguardo di gara-2 al terzo posto, la stessa identica posizione in cui ha concluso il primo giro.
Glenn Coldenhoff e Jorge Prado hanno ripetuto i piazzamenti della prima manche, quarto e quinto rispettivamente. L’olandese non è riuscito a completare una tripletta Yamaha che avrebbe avuto del clamoroso, mentre lo spagnolo è riuscito a mettere la ruota anteriore della sua Gas Gas per primo sulla linea dell’holeshot ma in una traiettoria troppo svantaggiosa per poter conservare la posizione. Il #61 ha dato una delle poche “fiammate” della corsa superando Mitchell Evans, poi settimo alle spalle anche di Calvin Vlaanderen.
Brian Bogers ha messo almeno una Husqvarna in top ten terminando ottavo in gara-2 nella giornata disastrosa di Pauls Jonass, finito a terra due volte alla prima curva. Valentin Guillod e un redivivo Jed Beaton si sono a loro volta ritagliati un posto al sole nella frazione conclusiva, mentre Mattia Guadagnini non è andato oltre un 11° posto in calo nelle ultime fasi. Le problematiche di Romain Febvre in gara-1 si sono rivelate sotto forma di un malessere fisico che gli ha impedito persino di partecipare alla seconda frazione. Qualche punto è invece entrato nelle casse di Ivo Monticelli e Alberto Forato, 14° e 16° rispettivamente.
Gajser lascia Loket con 577 punti e un enorme vantaggio di 125 nei confronti di un Seewer che a sua volta ha ulteriormente distanziato Prado, ora a -10 dopo il doppio quinto posto odierno. Non lontano Renaux, che pur avendo perso il confronto con il compagno di squadra oggi è a 42 lunghezze dalla seconda posizione. Nel mondiale costruttori il confronto Honda-Yamaha vede l’Ala Dorata a 584 punti contro i 571 dei Tre Diapason.
Importantissimo ritorno al successo per Jago Geerts in MX2, a due mesi dall’ultima vittoria di manche a Riola Sardo e dall’ultimo gradino più alto del podio assoluto a Maggiora. La seconda frazione della classe propedeutica ha visto i due pretendenti al titolo sfidarsi in una lotta giocata sui nervi e alla fine a cedere è stato Tom Vialle, leader fino a 11 minuti dallo scadere quando con un’uscita di pista ha lasciato un portone spalancato al proprio avversario. L’alfiere KTM è rimasto nella scia della Yamaha #93 fino alla bandiera a scacchi ma nulla ha potuto fare per sovvertire di nuovo la situazione: entrambi sono arrivati a Loket con zero podi in carriera su questa pista, Geerts ha vinto mentre Vialle ha proseguito nella sua striscia.
Il secondo posto del campione 2020 infatti non è tornato utile nemmeno per una top 3 di giornata. Alle spalle di Geerts si è posizionato Thibault Benistant, che dopo la vittoria di gara-1 è partito male ed è stato chiamato a recuperare posizioni importanti in sequenza per poter accedere alla premiazione finale: il sorpasso su Kevin Horgmo per la quarta piazza è risultato decisivo per mettere la doppietta Yamaha in ghiaccio. Terzo di manche e assoluto Simon Längenfelder, che per la prima volta in carriera ha messo a segno due podi consecutivi. Vialle si è classificato solo quinto, alle spalle anche di Horgmo.
Jan Pancar ha concluso al sesto posto parziale precedendo la Husqvarna ufficiale di Kay de Wolf e la Kawasaki Dixon di Mikkel Haarup, quindi Liam Everts e il rimontante Andrea Adamo, rimasto coinvolto in una collisione durante il primo giro e costretto ad una lunga risalita da fuori la zona punti. Dopo il buon quinto posto in gara-1, Stéphen Rubini non è andato oltre un 12° in gara-2.
A 12 manche dalla conclusione del campionato, la tabella rossa della MX2 è di nuovo nelle mani di Geerts con appena otto punti di margine su Vialle. Längenfelder ha consolidato ulteriormente la terza piazza allontanando le Kawasaki di Horgmo e Haarup, ora sempre più minacciate da Benistant. Rovesciamento di fronte anche tra i costruttori con Yamaha a 584 punti e KTM a 572.
La prossima sfida del mondiale motocross sarà un inferno in tutti i sensi. Nella calura di fine luglio, il 14° atto del mondiale 2022 vedrà i piloti cimentarsi sulla leggendaria pista sabbiosa di Lommel per il Gran Premio delle Fiandre.
Classifica MXGP:
Campionato piloti MXGP:
Classifica MX2:
Campionato piloti MX2:
Immagini: Yamaha Racing Twitter
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