MXGP | GP Repubblica Ceca 2022: Seewer resiste a Gajser e si impone nella gara di qualifica

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
16 Luglio 2022 - 18:09
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Primo successo stagionale per lo svizzero nella manche del sabato, davanti ad un Gajser molto solido e aggressivo; Benistant solitario in MX2, una caduta a testa per i due pretendenti al titolo


Nella meravigliosa cornice della “Serpentina” di Loket, in un sabato soleggiato sono andate in scena le gare di qualifica del Gran Premio della Repubblica Ceca. Due manche che hanno offerto più azione rispetto alle ultime copie viste in Germania e Indonesia e che alla fine hanno premiato il team Yamaha sia in MXGP sia in MX2.

Nella classe regina, successo gates to flag per Jeremy Seewer. Lo svizzero si è imposto per la prima volta quest’anno al sabato ma non senza un dispendio corposo di energie, poiché Tim Gajser ha mostrato subito le sue intenzioni per questo weekend. Dopo una partenza non ottimale, nonostante la pole position conseguita nelle prove ufficiali, il leader della MXGP si è messo a caccia di tutti i suoi avversari e in particolare con Jorge Prado e lo stesso Seewer ha sperimentato una moltitudine di traiettorie in vista delle due manche che veramente conteranno, quelle di domani.

Prado ha dovuto lasciare spazio alla Honda #243 ma Seewer ha resistito, nonostante qualche numero circense. Vittoria comunque di discreto significato per l’elvetico, che dopo i problemi di salute patiti in Indonesia doveva dare un segnale di ritorno alla normalità: è la terza pole position in classe regina per il #91 del team Yamaha, la prima fuori dalla pista di Arco di Trento.

Terza posizione finale per Prado, davanti a Glenn Coldenhoff e a Pauls Jonass, che ha avuto ragione del rientrante Maxime Renaux nelle ultime fasi della corsa. Impressioni tutto sommato positive per l’iridato MX2, dopo le quattro vertebre fratturate in Germania proprio nella gara del sabato, così come per Alberto Forato, tornato in pista a circa un mese e mezzo dalla rottura del perone rimediata in Francia e 11° sotto la bandiera a scacchi.

Davanti al pilota veneto del team Gas Gas SM Action si sono classificati Mattia Guadagnini, partito bene per poi subire l’iniziativa di Renaux e Jonass, Mitchell Evans, Ben Watson e Calvin Vlaanderen. Solo un 13° posto per Romain Febvre, partito male e capace di recuperare solo una manciata di posizioni. Il vice-campione in carica è stato preceduto da Jeremy van Horebeek in sella alla Beta. Non hanno gareggiato Nicholas Lapucci e Rubén Fernández, ancora sotto osservazione dopo essere caduti rispettivamente nelle prove libere e in quelle ufficiali: attenzione in particolare allo spagnolo, che a seguito dell’incidente ha perso conoscenza per qualche secondo.

Una caduta a testa, peraltro nel giro di pochissimi secondi, per i due pretendenti al titolo MX2. Tom Vialle stava conducendo la manche di qualifica nei primi minuti quando l’anteriore della sua KTM si è impuntato in atterraggio da un salto, sbalzando il campione cadetto 2020 al suolo; lo ha imitato poco dopo Jago Geerts, che si è sdraiato all’uscita di un tornante a sinistra costringendo tra l’altro lo stesso Vialle ad un’escursione fuori pista per evitarlo.

Ne ha approfittato Thibault Benistant, terzo incomodo in questo momento della stagione e vincitore solitario della gara di oggi. Il francese, sulla seconda Yamaha ufficiale, ha distanziato un Andrea Adamo partito fortissimo con l’holeshot e capace di conservare la piazza d’onore nel finale dall’assalto dei rimontanti Geerts e Vialle. I due hanno dato vita ad un duello piuttosto inusuale per una manche del sabato, motivato sicuramente dal dare una prova di forza al proprio avversario: l’ha spuntata Geerts con un preciso sorpasso in incrocio di traiettoria, mentre Vialle si è dovuto accodare al quarto posto.

La classifica della top ten è stata completata da Simon Längenfelder, Kay de Wolf, Jan Pancar, dai rientranti Jeremy Sydow e Liam Everts e da Stéphen Rubini. Gara molto sfortunata per i due principali alfieri Kawasaki, con Kevin Horgmo 15° dopo una partenza terribile nelle ultime posizioni e una caduta e Mikkel Haarup 35° dopo una lunga sosta ai box che gli è costata un ritardo di due giri al traguardo. Buono il ritorno di Gianluca Facchetti, assente dall’infortunio a polso e costole rimediato in Argentina, quinto nelle prove ufficiali e scattato bene per poi calare alla distanza: il pilota del team KTM Beddini ha concluso 20°.

La domenica di Loket proporrà le consuete quattro manche ai soliti orari: i cancelletti per gara-1 della MX2 caleranno alle 13:15.

Classifica MXGP:

Classifica MX2:

Immagini: Yamaha Media Center

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