MXGP | GP Portogallo 2024: clamoroso trionfo per Jonass, Gajser nuova tabella rossa

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
5 Maggio 2024 - 19:51
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Prado affonda nel fango, a Gajser basta il successo di gara-1 ma la vittoria assoluta è di Jonass; Herlings torna davanti a tutti in gara-2

Solitamente è complicato riassumere tutto ciò che accade in un Gran Premio di motocross corso nel fango, ma oltre al maltempo il Gran Premio del Portogallo della MXGP ha visto anche l’aggiunta di una quantità esorbitante di follia che ha reso davvero complicata la lettura di una giornata a suo modo carica di episodi inattesi.

La storia di copertina è senza dubbio quella del vincitore, Pauls Jonass. Reduce da un 2023 terrificante, a causa di un paio di infortuni, all’inizio di questa stagione il lettone ha ripreso brillantemente il proprio cammino in sella alla Honda del team Standing Construct ma nessuno avrebbe potuto immaginare di vederlo addirittura sul gradino più alto del podio. Jonass ha ritrovato la via del successo dopo quasi sei anni, mettendosi per un giorno tutti i giganti del motocross mondiale alle spalle grazie a due secondi posti di manche.

Due gare disputatesi in condizioni davvero al limite. Un vero e proprio acquazzone si è abbattuto su Águeda durante i primi giri della prima manche e questo ha dato un ulteriore tocco di epicità al nuovo confronto senza quartiere tra Tim Gajser e Jeffrey Herlings, misuratisi sul filo del millimetro di distanza per diversi minuti mentre il tracciato si trasformava progressivamente in una palude di fango. L’esperienza ha spinto entrambi a cercare di avere pista libera e alla fine l’ha spuntata il pilota Honda, con Herlings costretto al ritiro a metà distanza con la sua KTM in panne.

Non è stato tutto rose e fiori nemmeno per lo sloveno, tuttavia. Indirizzato verso un fulmineo holeshot in gara-2, la Honda #243 ha perso aderenza sulla ruota posteriore alla prima curva e “Tiga” si è ritrovato a terra, costretto a recuperare dall’ultima posizione con una moto divelta, priva del parafango anteriore. La decima piazza conseguita ha reso onore alla tenacia del cinque volte iridato, che nel lungo tragitto ha raccolto anche la sagoma di un Jorge Prado in enorme difficoltà raggiungendo anche il terzo gradino del podio di giornata.

Anche nel pomeriggio di Águeda, il campione del mondo in carica ha confermato di non essere un rainmaster. Caduto in entrambe le frazioni al primo giro, Prado è rimasto imprigionato nelle lontane retrovie senza mai avere una vera occasione di vedere la luce del sole: il bottino di giornata è molto magro, un 15° e un 12° posto per il 13° assoluto, risultati che lo hanno privato anche della tabella rossa.

La seconda manche ha chiuso un digiuno di primi posti lungo quasi 12 mesi per Herlings, a cui i 25 punti mancavano dal Gran Premio di Lettonia dello scorso anno. Al netto della rottura meccanica costata uno zero molto pesante in gara-1, “The Bullet” ha ormai ritrovato la fiducia che lo contraddistingue e gli enormi rischi presi nelle condizioni odierne ne sono un’ovvia dimostrazione. Il 2024 del pentairidato potrebbe essere appena cominciato, in una situazione di classifica generale ovviamente non facile.

Nonostante le difficoltà, Romain Febvre ha portato a casa un prezioso secondo posto assoluto con un terzo e un quarto di manche. Non manca il rammarico per il pilota Kawasaki, che ha perduto due punti all’ultimo giro di gara-1 per una caduta e nella frazione conclusiva è uscito sconfitto da un quantomeno singolare duello con Cornelius Tøndel, fantastico terzo sulla KTM del team Schmicker e quinto nella overall.

I colori italiani registrano il sesto posto di Andrea Bonacorsi, al debutto nella classe regina e subito nelle posizioni di vertice, sesto in gara-1 e ottavo in gara-2. Due prove forse poco indicative per comprendere il vero valore del campione europeo 250cc nel plotone della MXGP, ma senz’altro segno di una enorme capacità di adattamento a condizioni al limite nonostante la poca esperienza di gara in sella alla Yamaha YZ450FM. Meno bene è andata a Mattia Guadagnini, ritirato all’ultimo giro della prima manche mentre occupava il decimo posto e solo 14° in gara-2: in questo caso, tuttavia, il pilota Husqvarna ha mostrato un potenziale ben maggiore rispetto a quanto i risultati non abbiano detto.

Cambio al vertice nella classifica di campionato, con Gajser ora leader con 252 punti contro i 238 di Prado. Ha decisamente accorciato le distanze Febvre, sempre terzo ma salito a 220 e dunque a -32 dalla tabella rossa. Lo zero di gara-1 pesa nelle casse di Herlings ma la vittoria di gara-2 lo ha ristabilito al quarto posto a quota 198, sei lunghezze davanti a Jonass.

Chiusa la pagina da tregenda di Águeda, è già tempo di guardare avanti: il sesto appuntamento del mondiale motocross 2024 andrà in scena il prossimo fine settimana sul circuito di Lugo, per un Gran Premio di Galizia che si preannuncia molto caldo dopo la terribile domenica in cui è incorso colui che sarà il padrone di casa.

Classifica:

Campionato piloti:

Immagini: Alessandro Padoan

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