Striscia di cinque successi nella prima manche per lo spagnolo, Febvre resiste a Herlings ed è secondo; Adamo guida la MX2 fino a tempo scaduto ma Geerts ha la meglio
Le prime manche della MXGP 2023 sono sempre più terreno di caccia di Jorge Prado, che nel Gran Premio del Portogallo ad Águeda ha portato a quota cinque la sua striscia vincente iniziata nell’appuntamento inaugurale in Argentina. Anche in questa occasione il leader del mondiale ha comandato le operazioni dalla partenza all’arrivo, insaccando altri 25 punti pesanti per la classifica generale.
Alle sue spalle Romain Febvre non ha potuto fare altro che avvicinarsi e allontanarsi ad intermittenza dalla Gas Gas #61, che ha gestito a piacimento i vari momenti della corsa. Nei minuti finali il transalpino ha dovuto poi fronteggiare una minaccia ancora più grande, quella di un Jeffrey Herlings dotato di una progressione micidiale ma che non ci ha creduto a sufficienza: negli ultimi tre giri l’olandese della KTM ha chiuso quasi completamente un gap di sei secondi registrando un paio di tornate record in sequenza, ma per un paio di decimi il campione del mondo 2015 ha salvato la piazza d’onore.
Manche da dimenticare per Maxime Renaux, chiamato al non facile compito di recuperare dal 24° cancelletto di partenza maturato con il ritiro di ieri pomeriggio. Il francese del team Yamaha aveva salvato il salvabile in partenza, portandosi 11°, ma una caduta nel corso del secondo giro lo ha costretto a ricominciare tutto daccapo: ripartito 16°, il #959 non è andato oltre il 13° posto.
La Casa di Iwata si è difesa con il quarto posto di Glenn Coldenhoff, arrivato dopo un brillante e ben studiato sorpasso ai danni di Jeremy Seewer, ancora incolore in quinta piazza. Positiva anche la prestazione della YZ450F preparata dal team Gebben e guidata da Calvin Vlaanderen, ottavo dopo avere avuto ragione nelle battute finali di Alberto Forato.
Una buona partenza ha messo Mattia Guadagnini nelle condizioni di giocarsi un risultato di vertice e il vicentino del team Gas Gas ufficiale non ha tradito le aspettative, concludendo sesto in scia alle Yamaha e davanti al poleman Rubén Fernández, il quale ha cestinato una possibile quarta posizione scivolando durante l’ottavo passaggio. Top ten completata da Valentin Guillod sulla Honda del team Motoblouz.
Continua a sognare anche l’Italia della MX2, con Andrea Adamo che ha guidato la frazione inaugurale della categoria cadetta fino allo scadere del tempo regolamentare. Dopo lunghe fasi di studio, Jago Geerts ha rotto gli indugi prendendosi di forza la vittoria in replica a quella di ieri nella gara di qualifica. Per il siciliano del team KTM è rimasta comunque la soddisfazione di un altro podio di manche, il settimo di stagione e decimo se si considerano anche le frazioni del sabato.
Terza piazza per Kay de Wolf che ha regolato l’altra Husqvarna factory di Roan van de Moosdijk, mentre Lucas Coenen è finito a terra nelle prime battute proprio mentre si trovava davanti al talentuoso olandese dovendosi quindi accontentare del nono posto. Punti persi anche per Thibault Benistant, protagonista a sua volta di una caduta e addirittura 13°: un passivo molto pesante nei confronti del compagno di squadra vincitore.
Quinto Simon Längenfelder, leggermente sottotono rispetto alle buona prestazione di ieri, poi un eccelso Jan Pancar su una KTM autogestita, la terza Yamaha ufficiale di Rick Elzinga e la KTM del team WZ Racing guidata da Mikkel Haarup, protagonista molto marginale dal suo addio al team Kawasaki Dixon. Honda Motoblouz ha acciuffato un decimo posto anche tra le 250cc, con Emil Weckman.
Alle 17:10 italiane, il via alle seconde manche.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: Gas Gas Media Center, Yamaha Media Center
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