Il leader del mondiale parte male, rimonta ed è terzo, Prado controlla Bogers per il successo finale; passo falso di Geerts in MX2, Vialle fatica ma ne approfitta appieno
Dopo una trasferta argentina molto complicata, Jorge Prado è tornato al successo in MXGP nella prima manche del Gran Premio del Portogallo ad Águeda. Una gara controllata dall’inizio alla fine dal pilota Gas Gas, su una pista molto bagnata e scavata che ha reso più difficoltosi i sorpassi e ha “azzoppato” la creatività dei piloti per quanto riguarda le linee da seguire.
Ne sa qualcosa Tim Gajser, che non ha azzeccato la partenza ed è stato costretto a limitare i danni con un complicato recupero. Lo sloveno, leader del mondiale, è risalito un sorpasso alla volta dal sesto al terzo posto perdendo di fatto solo cinque lunghezze da Prado. Negli ultimi minuti la Honda #243 si è riportata perfino in scia ai due battistrada, ma ormai era troppo tardi.
Il primo avversario di Prado è stato un Brian Bogers alquanto inatteso, in sella alla Husqvarna. Liberatosi del connazionale Glenn Coldenhoff nei primi minuti, l’olandese ha mantenuto il passo della Gas Gas #61 abbozzando anche una piccola offensiva poco oltre metà gara, senza successo. La piazza d’onore è comunque un altro grande traguardo raggiunto dal team Standing Construct in un avvio di stagione peraltro complicato dagli infortuni di entrambi i suoi piloti.
Al successo nella manche di qualifica di ieri ha fatto seguito un quarto posto per Coldenhoff, che ha però avuto ragione di Jeremy Seewer nel confronto di casa Yamaha. Peggio è andata a Maxime Renaux, che ha commesso il primo errore pesante di questa stagione cadendo mentre occupava il settimo posto: l’iridato MX2 in carica è giunto così 11°.
Sesta piazza in extremis per Rubén Fernández, liberatosi di Pauls Jonass all’ultimo giro. Piazzamento in top ten anche per la Beta, con il solito Jeremy van Horebeek nono, e per Alberto Forato al decimo posto. Primi punti per Nicholas Lapucci e la Fantic, in 19esima posizione, mentre il rientrante Ivo Monticelli ha chiuso 23° e Alessandro Lupino non è partito per i postumi dell’infortunio alla mano rimediato settimana scorsa nel campionato italiano a Maggiora.
Con 161 punti è sempre Gajser il riferimento della classifica generale, ma Prado si è riportato al secondo posto a quota 143 scavalcando Renaux, salito solo a 134.
In MX2 primo passo falso stagionale di Jago Geerts, caduto nei primi giri di gara-1 con una dinamica peraltro molto singolare. Il belga ha improvvisamente perso il controllo della sua Yamaha finendo faccia al suolo e ripartendo in fondo alla classifica. Come per Gajser in MXGP, risalire la corrente non è stato facile per il capoclassifica cadetto, poi nono al traguardo.
Ne ha approfittato a piene mani Tom Vialle, vincitore non senza patemi d’animo. Il campione 2020 ha infatti dovuto fronteggiare l’insolita minaccia della Kawasaki preparata dal team Dixon e guidata da Mikkel Haarup. Il danese, già salito sul podio in Argentina, ha tenuto il passo della KTM #28 al decimo di secondo per tutta la manche e fino alla bandiera a scacchi ha soffiato sul collo del figlio d’arte. Vialle si è difeso con attenzione ed esperienza cogliendo una vittoria fondamentale.
Terza posizione per Kay de Wolf, grazie ad un ottimo forcing finale che gli ha permesso di sovrastare la KTM privata di Conrad Mewse e la Gas Gas di Andrea Adamo. Per il pilota siciliano è arrivato un altro piazzamento di prestigio in un inizio di stagione che continua ad offrire soddisfazioni a lui e al team SM Action.
Molte meno soddisfazioni in casa Gas Gas ufficiale, con la struttura di Claudio de Carli che ha incassato ben tre cadute nella sola prima manche lusitana. Grande occasione persa per Mattia Guadagnini, autore dell’holeshot ma finito al suolo ancora prima di arrivare alla seconda curva; il vicentino si è poi ripetuto nella seconda metà di gara poco dopo essere rientrato in top ten, concludendo così 12°. Simon Längenfelder, dopo l’ennesimo scatto non esaltante di questo ultimo periodo, è invece venuto a collidere con il doppiato Kevin Brumann portando a casa solo un 13° posto.
Buon sesto Stéphen Rubini con la Honda del team Motoblouz, davanti al rientrante connazionale Thibault Benistant. La top ten è stata completata da Kevin Horgmo, nonostante ben due scivolate, dal già citato Geerts e da Isak Gifting, coinvolto nella caduta di Guadagnini in avvio di gara. Brutto incidente anche per Haakon Fredriksen, ritiratosi con una gamba e un braccio doloranti.
Vialle ha dunque accorciato la classifica generale della MX2 risalendo a 136 punti a fronte dei 149 di Geerts, distacco dimezzato rispetto a prima del via. Più lontano Längenfelder, a quota 118 e ora insidiato da Haarup e Adamo.
Le seconde manche partiranno dalle 17:10 italiane.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: Gas Gas Media Site, KTM Media Site
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