Il mondiale motocross torna in Portogallo dopo due anni di stop causa Covid, Gajser e Geerts proveranno ad allungare la classifica delle due classi
Il biennio 2020-2021 segnato dal Covid-19 ha avuto pesanti ripercussioni sul Gran Premio del Portogallo di motocross, cancellato per due anni consecutivi a causa della pandemia. La particolare pista di Águeda tornerà ad ospitare le gare di MXGP e MX2 questo fine settimana, come quarto appuntamento del campionato 2022.
La lunga trasferta argentina ha lanciato definitivamente Tim Gajser al comando della classe regina, con il terzo successo assoluto in tre Gran Premi che è valso un ulteriore aumento del vantaggio sul suo primo inseguitore in classifica generale. L’assenza dei due grandi avversari dello sloveno si fa sentire e, a tal proposito, non giungono nemmeno notizie troppo positive in vista del loro ritorno alle gare.
In MX2 continua a stupire in positivo Jago Geerts, pressoché perfetto a Villa La Angostura nonostante la vittoria gli sia sfuggita. La prima trasferta extraeuropea dopo oltre due anni ha riportato al successo Tom Vialle, che tuttavia deve recuperare un cospicuo ritardo nel mondiale cadetto dopo lo zero incassato a Mantova.
Águeda offre condizioni piuttosto insolite per i piloti del mondiale. La superficie infatti consiste di terra rossa, un unicum per l’attuale calendario iridato. Nonostante la diversità del tracciato, situato nell’entroterra lusitano nei pressi di Aveiro, i successi a sorpresa nel corso degli anni sono comunque arrivati piuttosto di rado.
MXGP
Con la terza vittoria in tre Gran Premi, che gli è valsa un posto nella top ten iridata di tutti i tempi, Gajser ha messo un’altra pietra su un inizio di stagione praticamente perfetto. Con tre primi e tre secondi posti di manche, il pilota Honda si è fatto sempre trovare al posto giusto al momento giusto e di fatto l’unica vera e propria perdita di punti (tre) si è verificata nella seconda manche di Matterley Basin.
Il suo primo inseguitore è ora Maxime Renaux, che in Argentina ha conquistato la sua prima vittoria di manche nella classe regina e non ha perso nemmeno una lunghezza sulla tabella rossa. Il pilota francese finora ha reso ben al di sopra delle aspettative e quella di questo weekend sarà una prova alquanto importante per il suo 2022, poiché ad Águeda ha corso una sola volta a livello mondiale tre anni fa.
Piuttosto indecifrabile Jorge Prado, che dopo una prestazione positiva in Gran Bretagna e una sontuosa prima frazione a Mantova è crollato senza apparenti ragioni. Lo spagnolo della Gas Gas non è nel pieno della condizione fisica e su un circuito veloce come quello di Neuquén ha patito il confronto con avversari più in forma, riuscendo a salire sul terzo gradino del podio assoluto ma perdendo punti fondamentali su Gajser e Renaux.
A riprova di come il mondo sia cambiato con gli infortuni di Jeffrey Herlings e Romain Febvre gli ultimi due Gran Premi hanno proposto lo stesso identico podio finale, fatto che in classe regina non si verificava dal 2018. Qualora si arrivasse a tre top 3 uguali e consecutive, si andrebbe a riscoprire un caso unico nell’intera storia del mondiale motocross, quindi con tutte le classi in considerazione: solo all’inizio del mondiale 500cc del 1964 si ebbero tre (in quell’occasione addirittura quattro) podi uguali in successione, con Rolf Tibblin vincitore su Jeffrey Smith e Sten Lundin.
A proposito di Herlings e Febvre, le notizie che giungono dal paddock sono tutt’altro che rassicuranti. Salvo recuperi lampo, con rischi annessi, il mondiale del pilota Kawasaki non dovrebbe iniziare prima del mese di giugno, mentre per il campione in carica potrebbero essere necessarie alcune settimane ancora. La corsa al titolo, per entrambi, può già essere definita ampiamente chiusa.
Dopo avere marcato un pesante zero in gara-2 in Argentina, il primo degli osservati speciali di questo weekend sarà inevitabilmente Jeremy Seewer. Lo svizzero della Yamaha, distante già 47 lunghezze da Gajser e 30 dal compagno di squadra Renaux, dovrà assolutamente invertire la rotta di una stagione nata molto male nonostante aspettative alte. Nel palmarès del #91 in Portogallo brilla la vittoria del 2017 in MX2, pertanto i presupposti per un fine settimana da protagonista ci sono.
La quinta forza del mondiale è Jeremy van Horebeek e i numeri danno assolutamente ragione al belga, sempre impeccabile e costante in sella alla Beta. Il repentino cambio di programma last minute che lo ha portato a correre in Argentina contro le previsioni iniziali è stato ripagato con 28 punti e la soddisfazione di precedere ben due piloti ufficiali in classifica generale al ritorno in Europa. Beta e SDM Corse riporteranno in pista ad Águeda anche Alessandro Lupino, che ha disertato Neuquén per scelta tecnica.
Nonostante la brutta caduta di gara-1, Rubén Fernández ha ribadito ancora una volta di essere un duro e in Argentina ha messo per la prima volta il suo nome in una top 3 parziale della MXGP. Il pilota spagnolo sta ben disponendo della terza Honda ufficiale messa a disposizione al team 114 Motorsports e anche in Portogallo sarà il solito outsider di lusso.
Cattive notizie per Thomas Kjer Olsen, una delle sorprese di questo avvio di 2022. Il danese del team Diga Procross KTM non sarà al cancelletto ad Águeda per l’infortunio ad una mano riportato in Argentina ma dovrebbe di nuovo essere della partita ad Arco di Trento. Presente invece Pauls Jonass, tornato a splendere in Sud America dopo tanti mesi difficili, e anche il suo compagno di box Brian Bogers figura nella entry list nonostante la clavicola infortunata nella gara di qualifica a Neuquén.
Per quanto riguarda i colori italiani, Alberto Forato cercherà di rifarsi dopo il deludente weekend argentino e la formidabile doppietta conseguita nel campionato italiano a Maggiora ha dato ottime indicazioni in tal senso. Sempre al Mottaccio del Balmone si è rivisto Nicholas Lapucci, che ha definitivamente abbandonato l’idea di disputare il mondiale sulla Fantic 2T abbracciando quindi la moto 4T che verrà portata al debutto proprio in Portogallo.
MX2
Il confronto Geerts-Vialle vivrà un nuovo capitolo sulla terra rossa lusitana, ma in questo momento si tratta di una sfida a distanza. Il francese risente a livello di punteggio della caduta di Mantova, che è costata un discreto “buco” nella classifica generale: il gap è rimasto invariato in Argentina, poiché Geerts ha battuto in rimonta il rivale in gara-1 e nella manche conclusiva ha saputo accontentarsi una volta visto che il campione 2020 ne aveva di più.
Ha sorpreso la maturità del pilota belga, che se un tempo avrebbe attaccato l’avversario rischiando e quasi sicuramente commettendo un errore questa volta ha portato a casa 22 punti fondamentali. Il tema del campionato è rappresentato dal confronto tra la lucidità del figlio d’arte e la velocità spesso sregolata dell’alfiere Yamaha, ma se quest’ultima dovesse essersi finalmente “contenuta” su binari più lineari l’impresa della KTM #28 potrebbe rivelarsi più complicata del previsto.
I possibili terzi incomodi in questo eterno uno contro uno sono i piloti del team Gas Gas di Claudio de Carli. Mantova e Neuquén hanno impartito duri colpi al fisico di Simon Längenfelder, diventato maggiorenne proprio da pochi giorni e deciso a regalarsi in relativo ritardo un buon risultato, mentre Mattia Guadagnini è riuscito a ritrovare un risultato incoraggiante dopo due Gran Premi al limite della desolazione tra Gran Bretagna e Lombardia. La più grande incognita sarà rappresentata dalla limitatissima esperienza di entrambi sulla pista di Águeda.
Diversi acciacchi fisici anche per Kay de Wolf, reduce da un tremendo volo nella prima manche di Neuquén ma pronto a correre in questo fine settimana. Il team Husqvarna ufficiale ha invece perduto Roan van de Moosdijk, ricaduto sulla spalla già infortunata a Mantova e infortunatosi anche ad un polso che tuttavia non richiederà un intervento chirurgico.
Tra gli outsider si scrivono i nomi dei piloti satellite Kawasaki, da Mikkel Haarup salito sul podio in Argentina ad un Kevin Horgmo veloce ma ancora piuttosto pasticcione. Con loro Haakon Fredriksen, sulla Honda del team 114 Motorsports, ma anche Isak Gifting, che come il suo compagno di squadra della MXGP ha rimediato una frattura (ad una clavicola, stavolta) e che tuttavia sarà in gara a differenza di Kjer Olsen.
Tutto il team SM Action ha faticato nello scorso appuntamento e anche Andrea Adamo non si è trovato particolarmente a suo agio, salvando comunque il bilancio con un buon sesto posto in gara-2. Gianluca Facchetti ha invece rimediato la rottura di un polso e di alcune costole nell’incidente al via della seconda manche di Neuquén e non sarà al via in questo fine settimana. Tra i ritorni eccellenti si annovera quello di Thibault Benistant, ristabilitosi dall’operazione al legamento crociato di un ginocchio: il francese gareggerà per la prima volta con il motore preparato da Star Racing e utilizzato già lo scorso anno, con grande successo, da Geerts e Renaux.
IN TELEVISIONE
Ferme restando le dirette sullo streaming ufficiale di MXGP TV e su Eurosport Player, per quanto riguarda gli appuntamenti televisivi il palinsesto sarà segnato dallo svolgimento del Giro delle Fiandre ciclistico sia su RaiSport che su Eurosport. L’emittente nazionale trasmetterà le due manche della MXGP nella notte tra domenica e lunedì, mentre quella satellitare sarà in diretta per le gare-1 e in differita notturna per le gare-2.
Da notare, infine, come al di là del fuso orario che tarderà di un’ora il consueto programma europeo, la schedule della domenica sarà posticipata di un’ulteriore ora rispetto agli orari conosciuti al pubblico.
2022 MXGP of Portugal – Crossódromo Internacional de Águeda
Round 4/20
2-3 aprile 2022
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 1,630 km
Tempo di gara: 30 minuti + 2 giri
Numero di curve: 20
Senso di marcia: orario
Superficie: terra rossa
RECORD
Giro gara MXGP 2019: 1:46.683 – Tim Gajser – Honda
Giro gara MX2 2019: 1:50.184 – Jorge Prado – KTM
Giro prova MXGP 2019: 1:44.979 – Tim Gajser – Honda
Giro prova MX2 2019: 1:47.823 – Thomas Kjer Olsen – Husqvarna
Vittorie pilota MXGP: 4 – Stefan Everts
Vittorie costruttore MXGP: 5 – Suzuki, Honda
Podi pilota MXGP: 8 – Antonio Cairoli
Podi costruttore MXGP: 13 – Honda
Vittorie pilota MX2: 3 – Antonio Cairoli, Jeffrey Herlings
Vittorie costruttore MX2: 9 – KTM
Podi pilota MX2: 4 – Antonio Cairoli, Jeffrey Herlings
Podi costruttore MX2: 19 – KTM
ALBO D’ORO
MXGP
MX2
PROGRAMMA
Sabato 2 aprile
10:50-11:15 (11:50-12:15) Prove Libere MX2
11:20-11:45 (12:20-12:45) Prove Libere MXGP
13:25-13:50 (14:25-14:50) Qualifiche MX2
14:00-14:25 (15:00-15:25) Qualifiche MXGP
16:25 (17:25) Gara di Qualifica MX2
17:10 (18:10) Gara di Qualifica MXGP
Domenica 3 aprile
10:25-10:40 (11:25-11:40) Warm-up MX2
10:45-11:00 (11:45-12:00) Warm-up MXGP
13:15 (14:15) Gara-1 MX2 – Eurosport 2, MXGP TV, Eurosport Player
14:15 (15:15) Gara-1 MXGP – Eurosport 2, MXGP TV, Eurosport Player (RaiSport 1:20 4/4)
16:10 (17:10) Gara-2 MX2 – MXGP TV, Eurosport Player (Eurosport 2 0:00 4/4)
17:10 (18:10) Gara-2 MXGP – MXGP TV, Eurosport Player, (RaiSport 2:20 4/4, Eurosport 2 0:30 4/4)
NB: tra parentesi gli orari italiani.
Immagine copertina: KTM Media Site
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