MXGP | GP Pietramurata 2021, gara-2: un eroico Cairoli vince tutto, Herlings mantiene la tabella rossa

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
27 Ottobre 2021 - 17:35
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Vittoria di manche e assoluta per Cairoli, che sale a quota 94 in carriera; Herlings respinge Febvre e torna in testa al campionato


La seconda manche del Gran Premio di Pietramurata della MXGP verrà ricordata come una delle più tese nella storia del mondiale motocross. Non è successo nulla di eclatante nonostante l’esito di gara-1 facesse presagire il contrario, ma è arrivata una conferma quasi definitiva che il mondiale 2021 si deciderà solo nel suo atto conclusivo.

Ha vinto un febbricitante Antonio Cairoli, partito al comando e rimasto in cima alla classifica per tutta la manche. Il successo parziale gli è valso anche quello assoluto, il 94° (70° in classe regina) di una carriera prossima alla conclusione. Dopo una domenica terribile, il grande campione siciliano si è rialzato subito e lo ha fatto nel modo più eclatante, portandosi a casa un altro successo in maniera netta e indiscutibile.

Alle sue spalle l’ha fatta da padrona la tensione. Tim Gajser si è stampato contro il muro di Jeremy Seewer, che negli ultimi minuti ha respinto gli attacchi della Honda #243 conservando una seconda posizione che però non è valsa il podio assoluto. Sul secondo gradino di giornata è salito proprio lo sloveno, che ha ulteriormente accorciato la classifica senza però dare un colpo decisivo.

Romain Febvre ha marcato Jeffrey Herlings per tutta la manche ma non è riuscito nemmeno a portare un vero attacco al suo avversario, che si è ripreso subito la leadership di campionato uscendo anche oggi da Arco di Trento con la tabella rossa in mano dopo averla virtualmente perduta in seguito al ritiro di gara-1. L’olandese è incappato anche in una piccola scivolata che ha aperto la strada a Gajser, in quel momento alle sue spalle, ma è riuscito a centrare l’obiettivo di concludere questo difficile Gran Premio ancora in una posizione di vantaggio.

Glenn Coldenhoff ha dato dimostrazione di essere tornato ad un buon livello di competitività occupando la terza posizione per gran parte della manche. Solo nel finale ha ceduto in sequenza a Gajser, Herlings e Febvre, costando di fatto il podio al compagno di squadra Seewer a vantaggio del pilota Kawasaki.

I sorpassi sono stati pochi ma la battaglia ha toccato ancora una volta picchi di intensità sovrumani. Probabilmente è sopraggiunta anche la paura di sbagliare, con Herlings sicuramente smosso dallo zero della prima manche e Febvre e Gajser incapaci di dare la stoccata decisiva al momento giusto. I tre sono ora racchiusi in tre punti, con sei manche ancora da correre: il mondiale riparte per l’ennesima volta da zero.

Brividi per Jorge Prado, venuto a collidere con Pauls Jonass in un momento difficile della sua manche. Lo spagnolo non ha riportato ulteriori danni fisici ma ha preferito imboccare la corsia box: con due vertebre fratturate sarebbe meglio non rischiare ulteriormente in ottica futura, data la sua situazione di totale stallo in classifica generale.

Jeremy van Horebeek ha riportato la Beta in top ten assoluta con il 12° posto di gara-2, valso un decimo assoluto. Ancora 13° Alessandro Lupino, mentre un Alberto Forato ancora acciaccato da un incidente in allenamento è rimasto fuori dalla zona punti col 24° posto e David Philippaerts si è ritirato.

Colpi di scena anche in MX2, con il contatto al primo giro tra Maxime Renaux e Tom Vialle. Il campione del mondo è finito di nuovo a terra pochi secondi dopo, fermandosi dolorante a bordo pista, mentre il leader del campionato ha dovuto recuperare un’altra volta incassando un quarto posto.

Il tutto a vantaggio di René Hofer, ritrovatosi al comando dopo la collisione tra i due francesi e vincitore di manche e Gran Premio. Primo successo per il giovane pilota KTM, che ha interrotto un digiuno di vittorie iridate per l’Austria che durava dal Gran Premio di Ucraina #1 della MX3 del 2013, con Matthias Walkner.

Seconda posizione in gara-2 per Mattia Guadagnini, finalmente ritrovato nei piani alti della classifica con una manche senza errori, iniziata con una buona partenza e condotta nel miglior modo possibile. L’italiano ha preceduto Jed Beaton, terzo con la Husqvarna.

Il podio di giornata è stato completato da uno Jago Geerts al quale si è spenta di nuovo la luce in gara-2, conclusasi con uno scialbo sesto posto, e da Rubén Fernández, protagonista di un duello al limite proprio con Renaux al quale ha pure “allungato” un gomito.

Miglior piazzamento di manche in carriera per Andrea Adamo, ottavo. Il pilota del team Gas Gas SM Action non è purtroppo riuscito a ripetere la stessa impresa anche nell’assoluta, complice il ritiro di gara-1. Bene anche Gianluca Facchetti, 13° assoluto con gli stessi piazzamenti in entrambe le frazioni, mentre Emilio Scuteri ha portato ben dieci punti alla TM e Filippo Zonta è entrato per la prima volta in top 20 in gara-1 incassando un punto.

L’impresa di chiudere i giochi iridati già in Trentino si è fatta molto complicata per Renaux, che ora ha 595 punti contro i 508 di Geerts e pertanto dovrà guadagnarne ben 13 domenica per arrivare a Mantova già da campione del mondo.

Il terzo e conclusivo appuntamento di Arco di Trento sarà il Gran Premio del Garda, che andrà in scena proprio tra quattro giorni.

Classifica MXGP

Campionato piloti MXGP

Classifica MX2

Campionato piloti MX2

Immagini: KTM Media Site

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