L’eroe di casa supera il connazionale Coldenhoff per conquistare il successo, Coenen sbaglia e concede un altro punto a Febvre; in MX2 Adamo approfitta delle cadute di de Wolf e Längenfelder
Nella festosa cornice di Arnhem, Jeffrey Herlings ha conquistato la terza vittoria stagionale in una gara di qualifica imponendosi nel sabato del Gran Premio di Olanda del mondiale motocross classe MXGP. Il trionfo “Orange” è stato completato da Glenn Coldenhoff, capace di artigliare il secondo posto dopo l’holeshot, mentre in chiave iridata Lucas Coenen ha concesso un altro punto prezioso a Romain Febvre. In MX2 Andrea Adamo si è rivelato specialista della sabbia per un giorno andando a regolare tutto il gruppo, mentre Kay de Wolf e Simon Längenfelder hanno dovuto fronteggiare incidenti nelle prime fasi.
MXGP
Dopo il back to back tra Kegums e Matterley Basin a giugno, prima dell’infortunio alla spalla, Jeffrey Herlings si è assicurato il terzo successo sabatino in questo 2025 della MXGP mandando in visibilio la folla olandese che da ormai 15 anni lo esalta come una divinità. “The Bullet”, che aveva già registrato il miglior tempo nelle prove ufficiali con un giro formidabile e spettacolare, ha scavalcato Glenn Coldenhoff nel corso del sesto giro e si è involato solitario verso la bandiera a scacchi, mettendosi in pole position per un’altra vittoria davanti al proprio pubblico.
Ottima performance anche da parte della seconda testa di serie olandese, in sella alla Fantic. A dare ulteriore lustro alla giornata di Coldenhoff ci sono i duelli vinti con Lucas Coenen e Romain Febvre, i quali hanno cercato uno dopo l’altro di insidiare la piazza d’onore senza successo.
Coenen ha ceduto le armi a seguito di due uscite di pista, la prima pericolosa ma innocua e la seconda molto più costosa in termini di tempo e posizioni. Il rookie di casa KTM ha corso in maniera visibilmente forzata e oltre le righe, nel tentativo di porre rimedio al disastro di una settimana fa ad Uddevalla, e il risultato è stato solo quello di perdere un’ulteriore lunghezza nei confronti di un Febvre calmo e concentrato sull’obiettivo. Terza posizione finale per la tabella rossa, quarta per il suo inseguitore.

A completare la top 5 Tim Gajser, partito forte e capace di tenere il ritmo dei primissimi nelle fasi inaugurali della corsa salvo poi lasciare campo libero. La risalita al vertice del mattatore di inizio stagione sta apparendo comunque molto rapida ed efficace e vederlo lottare per il successo già negli ultimi tre round su fondo duro non dovrà risultare sorprendente.
Sesto Andrea Bonacorsi, competitivo sul giro secco e confermatosi nella manche breve sulla seconda Fantic, poi l’ultima XXF 450 ufficiale di Brian Bogers. Ottavo Rubén Fernández, protagonista vincitore di un duello fianco a fianco con Pauls Jonass, nono dopo un ottimo spunto dal cancelletto. Un punto iridato anche per la Honda del team JM Racing guidata da Brent van Doninck davanti al rientrante Jago Geerts, scontratosi in corso d’opera con l’altra Yamaha factory di Calvin Vlaanderen, poi 16°. Ennesima giornata da dimenticare per il team Ducati, con Jeremy Seewer 20° e Mattia Guadagnini 21°.
MX2
Primo giro a dir poco drammatico per la classe MX2. Simon Längenfelder è rimasto coinvolto in un groviglio alla prima curva riportando un danno alla ruota posteriore e venendo costretto ad una lunga sosta ai box, durata quasi due minuti prima della ripartenza; Kay de Wolf poteva approfittarne ma uno scatto non ottimale lo ha esposto a possibili inconvenienti puntualmente verificatisi già nel corso del primo giro, quando si è ritrovato a terra assieme a Karlis Reišulis e Scott Smulders.
Preciso e chirurgico, Andrea Adamo ha vinto il confronto al millimetro con Sacha Coenen nelle prime curve prendendosi una prima posizione che non ha più lasciato andare. Un successo da autentico specialista della sabbia quale il siciliano non è, nonostante diverse prestazioni di elevato spessore incamerate quest’anno anche sui fondi morbidi. Coenen è arrivato in scia al compagno di marca, comunque in totale controllo della situazione.

Terzo posto per Liam Everts sulla migliore delle Husqvarna ufficiali rimaste in piedi, in ripresa dopo il fastidioso infortunio subito in Finlandia, poi il migliore dei piloti di casa che oggi è risultato essere Rick Elzinga. L’ex campione europeo della 250cc è riuscito, almeno in questo sabato, a portare la sua Yamaha in posizioni che dovrebbero sempre competere la Casa di Iwata.
L’impetuoso recupero di de Wolf si è spinto fino al settimo posto, complice anche un errore all’ultimo giro che gli ha impedito di attaccare Camden McLellan e Mathis Valin, giunti proprio davanti al campione in carica. Längenfelder, che ha perso quasi un giro per le riparazioni alla sua KTM, è rimasto a secco di punti al 15° posto.
Sono invece rientrati nella top ten Cas Valk, ottavo sulla KTM del team Venrooy, Guillem Farrés sulla seconda delle Triumph ufficiali e Jens Walvoort, che quando la corsa si fa dura è sempre nelle posizioni di rilievo in sella alla sua privatissima moto di Mattighofen. Una caduta al penultimo giro ha purtroppo estromesso dalla corsa ai punti Valerio Lata, partito nei primi cinque e retrocesso 13° con la scivolata finale, avvenuta mentre occupava un buon nono posto.
La sabbia di Arnhem tornerà ad infiammarsi domani a partire dalle 13:15, con la prima manche della MX2.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagine: KTM Media Center, Kawasaki Media Center
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