Trionfale doppietta casalinga per Herlings, Coenen sbaglia entrambe le partenze ma recupera due secondi posti, Febvre perde punti con la caduta di gara-2
Il Gran Premio di Olanda del mondiale motocross MXGP si è corso nell’atmosfera delle più grandi occasioni e lo spettacolo è stato degno di tale cornice di pubblico. Jeffrey Herlings ha timbrato ad Arnhem il traguardo delle 110 vittorie in carriera e lo ha fatto conquistando entrambe le manche con una sicurezza e un ritmo degni dei giorni migliori del cinque volte iridato, ma a rubare la scena è stato questa volta Lucas Coenen, due volte secondo grazie ad altrettante rimonte che hanno mandato in visibilio gli appassionati in pista e a casa.
La chiave della domenica a 100 all’ora del belga risiede nelle partenze, entrambe sbagliate e in totale controtendenza rispetto alla fila di holeshot messa assieme nella fase centrale di questo campionato 2025. Coenen si è ritrovato oltre la 20esima posizione alla fine del primo giro di gara-1 e attorno alla 15esima nello stesso momento di gara-2, ma da quel punto ogni avversario è sembrato non esistere: in perfetta armonia tra le curve sabbiose di Arnhem, lontano dal nervosismo accusato ieri e capace di traiettorie impensabili per tutti, la KTM #96 ha recuperato secondi e posizioni e l’unico avversario non raggiungibile è risultato essere proprio Herlings, che d’altro canto è partito sempre davanti e ha potuto interpretare le due manche a proprio piacimento. Gli ultimi giri della seconda frazione, con “The Bullet” a difendere la vittoria davanti al pubblico di casa, resteranno scolpiti nella storia del mondiale.

Chi non ha partecipato alla formidabile sfida di vertice è Romain Febvre, che ad Arnhem ha visto chiudersi una striscia di 14 podi consecutivi iniziata cinque mesi fa a Saint Jean d’Angély. Il leader del campionato si è ben difeso in gara-1, artigliando il terzo posto dopo 35 minuti di battaglia con Glenn Coldenhoff, ma al primo giro di gara-2 si è steso ed è riuscito a risalire una sola posizione dopo il suo errore, l’ottava sottratta a Rubén Fernández. La classifica finale del Gran Premio lo vede solo quinto, al di là dei punti perduti nei confronti di Coenen.
Coldenhoff ha rimesso la sua Fantic sul podio con due quarti posti, dopo avere centrato l’holeshot in tutte e due le frazioni di gara. Per l’esperto olandese un’altra prestazione di grande concretezza, che ha messo un ulteriore sigillo sulla terza piazza in campionato. “The Hoff” ha avuto ragione di Tim Gajser, di nuovo brillante anche sul fondo morbido con un sesto e un terzo posto di manche: il ritmo alla lunga distanza è sembrato mancare soprattutto in gara-1, ma non vi è dubbio che il problema verrà risolto al più presto.
Un altro risultato di pregevole fattura per Andrea Bonacorsi, sesto overall con due quinte piazze parziali. Il bergamasco del team Fantic ha lottato anche questa volta contro i migliori piloti del mondo dimostrando di valerne le performance e portando un grande sorriso ai colori azzurri, in un mondiale 450cc che oltre al campione europeo 250cc del 2023 non ci sta dando troppe soddisfazioni. Alle spalle di Bonacorsi si è inserita anche la terza moto ufficiale veneta, quella di Brian Bogers, ottavo e sesto.
In top ten hanno trovato posto anche Maxime Renaux (7-11), lontano parente della sua miglior versione ma anche di quella osservata appena sette giorni fa in Svezia, Pauls Jonass (11-10) e Jago Geerts (17-7), quest’ultimo capace di respingere gli attacchi di Febvre nelle fasi finali di gara-2. Discreta delusione per Calvin Vlaanderen, che sulla stessa pista che lo scorso anno gli costò un infortunio ad un ginocchio non è andato oltre un 12° e un 13° posto collocandosi 12° nella graduatoria riepilogativa.
Le altre entità tricolori presenti in gara ad Arnhem registrano il 15° posto overall di Ben Watson in sella alla Beta, ottimo decimo in gara-1 ma solo 18° in chiusura, e l’ennesima uscita scialba del team Ducati. Borgo Panigale esce infatti dall’Olanda con Mattia Guadagnini 17° (16-17) e Jeremy Seewer 20° (18-19), senza alcun progresso rispetto alle già complicatissime prestazioni messe in campo di recente sui circuiti sabbiosi.
Dopo il disastroso fine settimana di Uddevalla, Coenen ha recuperato dieci lunghezze a Febvre nel complesso dei due giorni di Arnhem. Il francese conduce il mondiale piloti con 835 punti contro gli 804 del belga, che fino alla fine continuerà a coltivare la speranza di vincere un clamoroso titolo di classe regina da debuttante. Coldenhoff ha ulteriormente rafforzato il terzo posto a quota 617, a fronte di un Fernández che ha decisamente segnato il passo a 523.
La sfida iridata riprenderà tra due settimane con il Gran Premio di Turchia ad Afyonkarahisar, il primo dei tre eventi consecutivi che chiuderà la stagione 2025.
Classifica:

Campionato piloti:

Immagini: KTM Media Center
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