Tutti gli avversari di Prado sbagliano e il leader del mondiale è ancora vincitore; Längenfelder stacca Adamo in MX2
La prima gara del Gran Premio di Olanda della MXGP ad Arnhem potrebbe benissimo essere scambiata per la replica di diverse altre manche già viste nel corso di questa stagione 2023. Lo spettacolo non è mancato di certo, su una pista complicata e selettiva, ma ancora una volta Jorge Prado ha avuto gioco piuttosto facilitato dai suoi avversari che uno alla volta sono finiti al suolo in corso d’opera.
Partito al comando, il leader del mondiale ha gestito la pressione di Romain Febvre e Jeremy Seewer alle sue spalle finché il pilota Kawasaki non è riuscito a trovare il varco per prendere le redini della situazione, al nono giro. La leadership del transalpino è però durata appena due tornate prima dell’ennesima caduta; nel tentativo di ripartire la KX450 è affondata in un canale sabbioso iniziando a produrre una vistosa fumata bianca che tuttavia, fortunatamente, non ha portato ad alcuna rottura, dunque Febvre ha potuto riprendere la corsa dal terzo posto.
A tempo quasi scaduto la top 3 si è nuovamente ricompattata e a questo punto è stato Seewer a cadere, gettando alle ortiche quantomeno la seconda posizione. Prado ha preceduto Febvre di quattro secondi mentre Seewer si è accodato a 16, forte di un ampio margine maturato sul compagno di squadra Glenn Coldenhoff. Il migliore dei piloti di casa di questa gara-1 non è riuscito, a differenza di ieri, a seguire il ritmo dei tre mattatori di questo ultimo scorcio di stagione.
Quinta posizione per Tim Gajser, che ha approfittato della caduta di Maxime Renaux nel corso del nono giro. Il campione MX2 del 2021 si stava costruendo la possibilità di marcare una prestigiosa top 5 su un circuito difficile come quello sabbioso di Arnhem ma questo contrattempo lo ha retrocesso in settima posizione alle spalle anche di Alberto Forato. Un’altra ottima performance per l’italiano del team KTM SM Action, che ormai riesce a farsi valere con costanza anche sui terreni morbidi.
Ottavo Pauls Jonass, buon protagonista delle prime fasi di gara ma calato alla distanza, nono Brian Bogers sull’altra Honda del team Standing Construct e decimo Mitchell Evans sulla Kawasaki ufficiale davanti alla Beta di Ben Watson. Una caduta alla prima curva ha estromesso dalla lotta per le prime posizioni Rubén Fernández, 17°, mentre Calvin Vlaanderen è stato costretto al ritiro dopo un contatto con Forato.
Assolo di Simon Längenfelder in MX2, leader dal millimetrico holeshot conquistato su Andrea Adamo fino alla bandiera a scacchi di gara-1. Il siciliano, d’altro canto, ha dovuto lottare per diversi giri prima di avere ragione dell’altra KTM di Liam Everts e a nulla è valso il recupero fulmineo messo in pratica negli ultimi minuti. Una volta arrivato negli scarichi della Gas Gas, inoltre, Adamo ha rischiato di cadere atterrando su una gobba e questo lo ha costretto a liberarsi degli occhiali che si erano spostati sul suo casco.
Everts ha concluso al terzo posto precedendo un solido Jago Geerts, quinto fino allo scadere del tempo quando l’altra Yamaha ufficiale di Rick Elzinga è finita a terra. L’olandese è ripartito nono e lì ha concluso, sprecando una buona opportunità di risultato.
Il premio spreco più grande è però andato a Lucas Coenen, netto favorito per la vittoria dopo il dominio di ieri pomeriggio ma caduto nel corso del primo giro. Il belga del team Husqvarna si è così lanciato in una entusiasmante rimonta dall’ultima posizione, terminando sesto senza troppi sforzi nei minuti finali in vista della rivincita di gara-2. Davanti a Coenen si è piazzato Kevin Horgmo.
Settimo un coriaceo Camden McLellan, sulla Honda gestita da JM Racing, poi Roan van de Moosdijk nel suo weekend di ritorno sul palcoscenico iridato. Elzinga e Isak Gifting hanno chiuso la top ten, mentre gli altri italiani in gara sono rimasti a secco di punti con Alessandro Valeri 21° e Lorenzo Ciabatti ritirato.
Alle 16:10 l’azione riprenderà con le seconde manche.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: Gas Gas Media Center
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