Seguono le dichiarazioni di Tim Gajser dopo il GP di Mantova
Il terzo posto assoluto ottenuto da Tim Gajser nel Gran Premio di Mantova sa molto di occasione persa. Lo sloveno della Honda ha mantenuto la tabella rossa della MXGP ma il primo appuntamento del “girone di ritorno” del 2020 avrebbe potuto riservargli una sorte molto migliore.
Ad una partenza poco competitiva in gara-1 e ad un duello con Antonio Cairoli che non è mai partito, nonostante le sofferenze fisiche dell’avversario, si è aggiunta una caduta che gli ha tolto almeno il secondo posto di gara-2, se non di più. Il confronto con Romain Febvre era ancora lungi dal concludersi e, chissà, “Tiga” avrebbe anche potuto averne la meglio.
La giornata si è invece conclusa con un quinto e un terzo posto, a pari merito con un Cairoli che ha corso con i postumi dell’incidente di domenica. Un terzo posto assoluto che ha mantenuto invariate le distanze tra i due nella generale, cinque punti.
“Non è stata una brutta giornata perché sono riuscito comunque a salire sul podio, ma non sono completamente contento della mia guida. Non sono partito bene in gara-1, ho compiuto un paio di sorpassi nel primo giro ma poi sono finito ad inseguire Cairoli senza la possibilità di attaccarlo. Corriamo tutti ad una velocità simile, sono arrivato quinto. Nella seconda manche sono partito meglio, ero secondo dietro a Febvre e ho spinto molto per superarlo. Avevo un paio di punti in cui ero più veloce ma non sono riuscito a passarlo, poi ho commesso un errore che mi ha retrocesso terzo. Ho cercato di riconquistare la seconda posizione ma ho finito i tear-off mentre attaccavo, a due giri dalla fine, e ho dovuto accontentarmi del terzo posto, finendo terzo anche nell’assoluta. Ho comunque mantenuto la tabella rossa e questo, al termine di ogni round, è importante”.
Immagine copertina: HRC
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