MXGP | GP Mantova 2021: Jeffrey Herlings fa doppietta ed è campione del mondo!

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di Federico Benedusi @federicob95
10 Novembre 2021 - 19:47
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L’olandese sbanca Mantova e recupera lo svantaggio su Febvre in un finale spettacolare


La meravigliosa stagione 2021 della MXGP era attesa ad un finale leggendario in quel di Mantova e le aspettative non sono state tradite. Con la doppietta nel Gran Premio di Mantova, Jeffrey Herlings ha completato la sua rimonta aggiudicandosi il suo quinto titolo mondiale, il secondo nella classe regina. Nota a margine, ma non troppo, è il 99° successo assoluto del fenomeno olandese, a -2 dal record di Stefan Everts.

Herlings si è imposto in entrambe le manche battendo in pista il suo rivale Romain Febvre. In gara-1 il pilota KTM ha beneficiato anche dell’aiuto di Jorge Prado, che con un buon lavoro di ostruzione ha permesso a Herlings di superare la Kawasaki del francese grazie ad un’azione spettacolare; in gara-2, con Herlings e Febvre esattamente a pari punti dopo la bellezza di 35 manche, l’olandese ha scavalcato di nuovo il suo avversario al secondo giro con una manovra molto “fisica” e da quel momento Febvre non è stato più capace di reagire, travolto dal ritmo asfissiante del nuovo campione.

Dopo il secondo posto di gara-1, Febvre ha perso la piazza d’onore assoluta scivolando al quinto giro di gara-2. L’errore ha permesso a Tim Gajser di prendersi la seconda posizione sia nell’ultima manche dell’anno sia nel Gran Premio odierno. Magra consolazione per lo sloveno della Honda, che aveva bisogno di un autentico miracolo per confermare il suo scettro iridato e ha concluso il campionato al terzo posto.

Grazie a due quarti posti, Jeremy Seewer ha conquistato lo stesso piazzamento anche in classifica generale coronando un finale di stagione entusiasmante. Lo svizzero della Yamaha non è riuscito a tenere il passo dei tre pretendenti al titolo ma ha concluso una difficile annata con un altro risultato molto positivo.

Mantova ha salutato la conclusione della carriera a tempo pieno di Antonio Cairoli, che di certo avrebbe preferito un piazzamento migliore rispetto al 15° assoluto, frutto solo di un decimo in gara-2. La prima manche del nove volte iridato si è infatti conclusa in largo anticipo a causa di uno scontro con lo stesso Seewer, che ha causato il danneggiamento della leva del cambio della sua KTM. Questo difficile mercoledì si è comunque concluso con un bagno di folla nel giro d’onore e una grande acclamazione popolare sul podio.

Ha dovuto cedere le armi al rimontante Seewer anche Prado, autore dell’holeshot in entrambe le gare ma in evidente debito d’ossigeno alla distanza. Lo spagnolo ha concluso quinto nella prima manche e settimo nella seconda, dopo avere perso il duello con un Rubén Fernández ancora una volta eccezionale al suo secondo Gran Premio in classe regina.

Ottima conclusione di annata anche per la Beta, con il decimo posto assoluto di Jeremy van Horebeek (13-9). L’esperto belga si è calato perfettamente nel ruolo di guida tecnica della nuova moto toscana, gestita dal team SDM Corse, e il 13° posto finale in un campionato di livello stellare come quello 2021 deve essere visto come un traguardo di tutto rispetto.

Pur non essendo riuscito a difendere la nona posizione in campionato, scavalcato da Thomas Kjer Olsen sul filo di lana, Alessandro Lupino si è tolto comunque la soddisfazione di rientrare nella top ten della MXGP grazie ai nove punti incassati oggi. La KTM #77 del team Marchetti è risultata essere di gran lunga la miglior moto non ufficiale del campionato, staccando di oltre 100 punti Calvin Vlaanderen (che ha saltato gli ultimi cinque round) sulla Yamaha del team Gebben.

I cinque punti che hanno separato Herlings e Febvre nella classifica finale sono il divario più piccolo nella classe regina dal 1991, quando Trampas Parker superò Mike Healey di quattro ma con un sistema di punteggio differente. Podio iridato completato da Gajser, a -20 dal campione del mondo. L’ultima stagione intera di Cairoli si è invece conclusa con un sesto posto piuttosto stretto. In classifica costruttori KTM ha dominato largamente con 842 punti contro i 708 di Kawasaki e i 702 di Honda.

Doppietta di giornata e di campionato per Yamaha in MX2. Il successo odierno ha sancito il ritorno ai vertici di Jago Geerts, vincitore nella prima manche e secondo in quella conclusiva alle spalle del campione del mondo Maxime Renaux. Il belga è riuscito così a prendersi la piazza d’onore nel mondiale alle spalle del francese: un risultato che conclude al meglio anche l’esperienza di Marnicq Bervoets come team manager di Kemea Racing.

Renaux non è riuscito a fregiarsi del successo nel Gran Premio di Mantova per effetto del terzo posto di gara-1, con un Kay de Wolf abilissimo a mantenere la seconda piazza nelle ultime battute respingendo ogni attacco della Yamaha #959. L’olandese ha concluso gara-2 in sesta posizione dopo avere avuto ragione di Mikkel Haarup nelle fasi finali, centrando così il terzo gradino del podio.

Top 3 solo sfiorata da un buon Mattia Guadagnini, sesto nella prima manche dopo essere caduto sopra il compagno di squadra René Hofer e terzo in gara-2. La stagione del vicentino della KTM si è conclusa con una nota molto positiva, in una corsa iniziata con un holeshot che mancava da troppo tempo. Quarta posizione in campionato per l’italiano, in calo nel finale di stagione ma con un grande futuro davanti a sé: battuto Jed Beaton, solo settimo e ottavo quest’oggi.

Podio iridato completato da uno sfortunato Tom Vialle, che ha chiuso anzitempo la sua giornata dopo essersi infortunato al polso sinistro atterrando da un salto in gara-1. Il campione uscente ha preferito non rischiare ulteriormente, disertando l’ultima manche di questo 2021 da dimenticare quasi del tutto. In quei pochi Gran Premi corsi al 100% della condizione, il figlio d’arte ha comunque ribadito di essere ancora il riferimento prestazionale della classe cadetta e nel 2022 ripartirà con i galloni di favorito d’obbligo.

734 punti sono il bottino finale di Renaux, in una stagione assolutamente trionfale. Geerts, partito come seconda punta per la conquista del titolo, ha pagato 124 lunghezze al suo compagno di squadra che a inizio anno pareva quasi innocuo nella corsa alla corona cadetta. Vialle si è fermato a 570 punti precedendo Guadagnini a 548 e Beaton a 540. I risultati odierni hanno inoltre rovesciato la classifica costruttori a favore di Yamaha, campionessa con 809 punti contro i 797 di KTM.

Con il memorabile atto finale di Mantova è andata in archivio una delle stagioni più belle di sempre del mondiale motocross, se non addirittura la più bella. Migliorare quanto visto nel 2021 non sarà affatto semplice, ma il livello raggiunto dai piloti del Circus iridato in entrambe le classi non può che far pensare al 2022 come un’altra annata quantomeno di grande spettacolo.

Con un calendario iridato MXGP 2022 ancora ignoto, anche se dovrebbero mancare pochi giorni alla pubblicazione della prima versione, l’ultimo grande evento di motocross internazionale del 2021 è in programma tra due settimane, con il Supercross di Parigi di sabato 27 novembre.

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Immagini: MXGP Twitter

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