Si ripete il confronto a tre che ha caratterizzato gli ultimi Gran Premi e a vincere è di nuovo l’olandese; Längenfelder emerge nel trambusto della MX2 e torna tabella rossa
A distanza di 11 mesi esatti, Jeffrey Herlings è tornato a vincere una gara di qualifica della MXGP e ci è riuscito nel Gran Premio di Lettonia a Kegums, suo storico fortino. Il sabato dell’olandese di casa KTM è iniziato al meglio con il primo tempo nelle prove ufficiali e nella manche corta ha guidato il gruppo dall’inizio alla fine, approfittando dell’unica incertezza di Lucas Coenen.
La sfida a tinte arancioni è proseguita anche sulla Zelta Zirgs dopo il confronto fino alla bandiera a scacchi di sette giorni fa in Germania e anche questa volta il giovane belga è uscito sconfitto. Scattato davanti a tutti, Coenen è arrivato leggermente fuori traiettoria alla prima curva e Herlings non ha esitato una frazione di secondo a portarsi davanti; pur avendo respirato lo scarico della SX-F 450 #84 per tutta la corsa, il rookie non è mai riuscito a capovolgere la situazione.
Poco male, comunque, poiché Romain Febvre è finito alle spalle del #96 anche in questo sabato. Il leader del mondiale ha perduto qualche posizione importante in fase di partenza e non ha avuto la possibilità di combattere sin dai primi minuti con le due KTM al comando. Il ritardo sul traguardo è stato minimo, ma il francese si è dovuto accontentare del terzo posto.
Il resto del gruppone della classe regina è relegato al ruolo di comparsa e nella corsa al quarto posto oggi è toccato a Rubén Fernández imporsi. Ottimo l’avvio dello spagnolo, ancora segnato dall’incidente di Teutschenthal ma sempre roccioso e determinato in sella alla Honda factory. Alle sue spalle il trio delle Fantic con Glenn Coldenhoff a precedere Andrea Bonacorsi e Brian Bogers, poi la Honda JM Racing di Brent van Doninck.
Eccelsa prestazione, ancora una volta, per la Beta RX450 guidata da Ben Watson: nono posto per il britannico davanti alla Ducati di Jeremy Seewer, che ha impiegato qualche minuto di troppo a liberarsi della wildcard locale Mairis Pumpurs precedendo poi Jago Geerts e Mattia Guadagnini, in leggera risalita dopo due Gran Premi da incubo. 13° Calvin Vlaanderen, molto atteso su un circuito sabbioso come Kegums ma disturbato da una distorsione al ginocchio rimediata domenica scorsa in gara-2.
I risultati della classe MX2 sono stati influenzati da una partenza a dir poco rocambolesca, con due incidenti nelle prime due curve ad eliminare dalla contesa per la vittoria pressoché tutti i protagonisti. Via più che libera per Simon Längenfelder, partito davanti e rimasto totalmente estraneo a tutto quanto accaduto nelle primissime battute: successo molto importante per il tedesco, tornato in testa alla classifica generale dopo la batosta di Teutschenthal.

Andrea Adamo è rimasto infatti coinvolto nel secondo incidente, quello causato da Sacha Coenen che ha perso il controllo della sua KTM carambolando proprio sul siciliano. La tabella rossa è durata il tempo di una manche breve conclusa all’11° posto, ma da domani sarà di nuovo sfida aperta per il titolo cadetto. Poco meglio, tra gli sfortunati protagonisti di questo scontro, si è comportato Liam Everts, buon quinto.
A fare le spese di una prima curva fin troppo agitata nonostante le appena 22 moto al cancelletto è stato in particolare Kay de Wolf, comunque abile a ripartire presto e a terminare sesto dopo un bel duello con Mathis Valin. Insieme al campione del mondo sono finite a terra entrambe le Triumph, con Guillem Farrés poi nono e Camden McLellan 12° in scia ad Adamo, nonché Valerio Lata 16°.
Abili nello schivare tutte le moto a terra sono stati i piloti Yamaha, con Thibault Benistant che alla fine ha avuto ragione dell’idolo di casa Karlis Reišulis per il secondo posto. Buona anche la quarta piazza di Cas Valk sulla KTM del team Venrooy. Per diversi minuti si è messa in mostra anche la TM di Julius Mikula, partito quarto: il ceco ha poi perduto terreno ma nel finale si è difeso dalla più che temibile accoppiata Adamo-McLellan portando a casa il decimo posto e l’ultimo punticino in palio.
Il fuso orario anticiperà di un’ora rispetto agli orari consueti la disputa delle gare di domani, che partiranno dunque alle 12:15 italiane. Anche per la domenica di Kegums c’è minaccia di pioggia pesante e il rischio è di vedere, ancora una volta, quattro manche condizionate dal meteo.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: KTM Media Center
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