Il capoclassifica domina anche la seconda manche e vola in campionato a fronte di un nuovo errore dell’avversario; doppietta anche per Geerts, che appaia Vialle in MX2
Doveva essere una giornata favorevole a Jorge Prado, invece il Gran Premio di Lettonia a Kegums ha definitivamente lanciato Tim Gajser nell’orbita del mondiale MXGP 2022. Perentoria doppietta per il pilota sloveno, che a fronte di un nuovo errore del suo avversario in gara-2 ha ampliato nuovamente il suo vantaggio in classifica generale.
Anche nella seconda manche l’idolo di casa Pauls Jonass è stato grande protagonista, comandando nei primi giri, ma come avvenuto poche ore prima il pilota Husqvarna ha poi dovuto cedere all’offensiva dell’implacabile #243. Risultato comunque fondamentale per il campione MX2 2017, secondo assoluto sulla sua pista davanti al suo pubblico.
Partito in sesta piazza, Prado è invece finito a terra nel corso del secondo giro e il suo recupero è stato molto faticoso. Lo spagnolo del team de Carli Gas Gas non è rimasto nemmeno esente da grossi rischi nella sua risalita e il suo sforzo non è comunque valso più di un 13° posto. Kegums, sulla sabbia amica, avrebbe dovuto rappresentare la gara del rilancio del suo inseguimento iridato e invece, con appena 17 punti all’attivo, ha forse segnato la resta definitiva.
Primo podio assoluto in classe regina per Rubén Fernández, nonostante la beffa finale di gara-2. Lo spagnolo ha mantenuto la terza posizione parziale per gran parte della manche, dopo la caduta di Brian Bogers, ma Glenn Coldenhoff lo ha bruciato proprio sul traguardo per la miseria di 89 millesimi. Poco male per il pilota della squadra di Livia Lancelot, che ha comunque avuto accesso alla premiazione finale ribadendo ulteriormente il suo ruolo di outsider di lusso in MXGP.
Il sorpasso sopra descritto è stato ininfluente da entrambe le parti, ai fini della classifica di questo Gran Premio. Anche Coldenhoff infatti non si è mosso dal quarto posto assoluto, visto il quinto della prima manche, ma sicuramente a livello morale il pilota olandese sta crescendo di colpi e avere battuto entrambi i suoi compagni di squadra Yamaha in entrambe le gare odierne non potrà che giovare ulteriormente all’animo del #259.
La scivolata dell’ottavo giro è costata qualche posizione preziosa a Bogers, sesto di manche alle spalle di Maxime Renaux e settimo in un Gran Premio che avrebbe potuto e dovuto riservargli qualche soddisfazione in più. Delusione piuttosto cocente per Jeremy Seewer, superato e staccato dalla Yamaha clienti del team Gebben guidata da Calvin Vlaanderen per la settima posizione di gara-2. Alle spalle dello svizzero hanno trovato spazio Alberto Forato (sesto di giornata) e Ben Watson, mentre Jeremy van Horebeek ha interrotto la lunga serie di piazzamenti targati Beta nei primi dieci: a seguito di una caduta, il belga ha perso due giri classificandosi solo 19°.
La classifica generale della MXGP ora volge fortemente a favore di Gajser, salito addirittura a +66 su Prado. Terza posizione consolidata per Renaux, che approfittando della disastrosa domenica dello spagnolo si è riportato a cinque lunghezze dalla Gas Gas #61 distanziando invece Seewer, sempre quarto ma riavvicinato da Coldenhoff.
Chi invece ha rispettato pienamente il copione è Jago Geerts, vincitore anche della seconda manche della MX2. Anche questa volta il belga ha dovuto fronteggiare un avversario partito subito davanti a lui nelle sembianze di Kevin Horgmo, salito decisamente alla ribalta in questa domenica di pioggia. Il norvegese ha opposto una decisa resistenza per 11 giri, tenendo anche un ritmo di tutto rispetto, poi la Yamaha #93 è passata e si è involata.
Poteva essere un altro secondo posto per il pilota Kawasaki ma nella tornata subito successiva al sorpasso di Geerts è finito a terra spianando la strada anche agli inseguitori, Kay de Wolf e Tom Vialle, e terminando così quarto. I due hanno dato vita ad un bellissimo duello a tempo scaduto, con il campione 2020 capace di superare la Husqvarna #74 che però ha reagito con un controsorpasso stupendo, in wheeling, davanti ai box. Il giovane ma roccioso olandese ha portato a casa 22 punti però non sufficienti per il podio di giornata dopo il 12° posto di gara-1. Sono stati infatti Horgmo e Vialle ad accompagnare il vincitore Geerts alla premiazione.
Una buona partenza ha consentito a Mattia Guadagnini, a fronte di un passo non irresistibile, di centrare la quinta posizione di manche. Pur avendo trascorso un altro weekend ben lontano dalle aspettative, il pilota della Gas Gas ufficiale è riuscito a rimettersi un po’ in mostra dopo una prima frazione disastrosa. In casa Italia è andata peggio ad Andrea Adamo, scattato nelle retrovie e solo 16°. Nella classifica di giornata i due azzurri si sono posizionati rispettivamente nono e decimo.
Se la MXGP pare già avviata ad un esito definito, la MX2 è ancora a dir poco infuocata. Tabella rossa di nuovo nelle mani di Geerts ma a pari punti con Vialle a quota 244; ad inseguire il duo di testa c’è un terzetto di piloti appaiati a loro volta: Simon Längenfelder, solo 12° in gara-2, è stato infatti raggiunto da de Wolf e Mikkel Haarup, che ha rimediato al ritiro di gara-1 solo in piccolissima parte con un nono posto. In questa “festa” sono rimasti indietro Guadagnini e Adamo, settimo e ottavo rispettivamente a -20 e -28 dal trio al terzo posto.
Esaurita la trasferta baltica, il mondiale motocross è pronto al ritorno in Italia. Nel weekend dell’8 maggio ad attendere i protagonisti di MXGP e MX2 ci sarà un’autentica cattedrale del tassello: Maggiora.
Classifica MXGP:
Campionato piloti MXGP:
Classifica MX2:
Campionato piloti MX2:
Immagini: Honda Racing Global Twitter, Yamaha Racing Twitter
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