Lo spagnolo ha la peggio dopo un contatto negli ultimi metri e termina 12°, lo sloveno mette un macigno sul campionato; rivincita per Geerts in MX2, Vialle fatica
Come previsto, il mondiale motocross è stato accolto oggi da una Kegums piovosa e le gare-1 del Gran Premio di Lettonia sono andate in scena su una pista appesantita dal maltempo. Nemmeno il meteo avverso, comunque, ha sovvertito i pronostici, con Tim Gajser vincitore in MX2 e Jago Geerts capace di prendersi una bella rivincita in MX2.
La gestione di gara del pilota sloveno della Honda in classe regina è risultata quasi disarmante. Dopo avere subito il primo vero sorpasso di questo campionato al primo giro, a firma Pauls Jonass, il leader del campionato ha atteso gli eventi per una lunga serie di giri per poi passare all’attacco a circa sei minuti dallo scadere. Da quel momento non c’è stata più storia: Gajser ha superato agilmente sia Jonass che Jorge Prado, in testa dalla prima curva, prendendo il comando con grande facilità.
Dopo un momento di flessione, Prado ha tentato di reagire con un moto d’orgoglio. All’ultimo giro lo spagnolo ha raggiunto di nuovo il proprio avversario ma nel salto antecedente l’ultima curva della Zelta Zirgs la Gas Gas #61 è arrivata lunga piombando sulla Honda #243. Gajser è rimasto in piedi mentre Prado è ruzzolato al suolo, impiegando molti secondi per ripartire e concludendo 12°. I 16 punti persi in questa gara-1 sono un ulteriore, pesantissimo macigno su un campionato che Gajser si stava già prendendo con grande vigore.
Jonass ha ringraziato la caduta di Prado per terminare secondo grazie ad una prova molto solida davanti al folto pubblico di casa. In terza posizione Rubén Fernández sulla Honda factory gestita da 114 Motorsports, in corsa solitaria praticamente dall’inizio alla fine e autore questa volta di una manche scevra di errori.
Miglior piazzamento in carriera in classe regina per Alberto Forato, quarto sotto la bandiera scacchi grazie ad una partenza eccellente. Il pilota del team Gas Gas SM Action ha preceduto la triade Yamaha factory capitanata da Glenn Coldenhoff su Maxime Renaux e Jeremy Seewer, poi la seconda Husqvarna ufficiale di Brian Bogers. La solita Beta di Jeremy van Horebeek ha incassato l’11esima top ten su 11 manche stagionali con la nona posizione, dunque Henry Jacobi a chiudere il lotto dei migliori dieci. Non ha preso il via Thomas Kjer Olsen, di rientro da un infortunio ma vittima di un nuovo incidente ieri: il danese ha rimediato una forte commozione cerebrale e la frattura di una clavicola.
Al termine di una manche che potrebbe rappresentare, con larghissimo anticipo, il “turning point” di questa stagione, Gajser ha 261 punti nella classifica di campionato contro i 212 di Prado. La triade di Iwata si ripropone anche nella generale ma questa volta è Renaux a precedere Seewer e Coldenhoff con un margine di 25 lunghezze sullo svizzero e di 42 sull’olandese.
Nella classe MX2 Geerts era chiamato a conquistare il successo sul terreno più amico e si è fatto trovare pronto. Solo Simon Längenfelder, autore dell’holeshot, è riuscito a creare grattacapi al belga della Yamaha ma col passare dei minuti la superiorità del vice-campione del mondo è emersa grazie anche ad un sorpasso eccezionale ai danni della Gas Gas ufficiale.
Längenfelder ha poi dovuto cedere il passo ad un fenomenale Kevin Horgmo, sulla Kawasaki del team F&H Racing. Il norvegese è riuscito a seguire le orme di Geerts ma non lo ha mai realmente impensierito per il successo finale, raccogliendo comunque il suo best rank iridato. Il podio è stato completato dall’altra Yamaha ufficiale di Thibault Benistant, che ha avuto ragione di Längenfelder nelle fasi finali di gara.
Solo quinto Tom Vialle, vittima anche di una caduta mentre si trovava subito alle spalle di Geerts. Le difficoltà del francese sulla pista di Kegums, dovute probabilmente anche a problemi di set-up della sua KTM, sono state pienamente confermate e in gara-2 dovrà cercare di metterci del suo per sovvertire i pronostici. Sesto Andrea Adamo, che dopo una gara di qualifica da dimenticare ha ben sfruttato il nuovo motore ufficiale con cui è stata equipaggiata la sua Gas Gas.
Da segnalare il settimo posto del leader del campionato europeo 250cc Rick Elzinga, così come il nono posto di un Liam Everts che sta lentamente ritrovando la condizione fisica dopo l’infortunio alla mano rimediato a Matterley Basin. Delusione per Kay de Wolf e Mattia Guadagnini, 12° e 14° rispettivamente dopo una caduta a testa, mentre Andrea Bonacorsi è riuscito a mettere in saccoccia ancora qualche punto con una 17esima posizione.
Classifica del mondiale cadetto ancora apertissima, con Vialle sempre leader ma Geerts ora distante appena cinque lunghezze. Approfittando del ritiro di Mikkel Haarup al primo giro Längenfelder si è ripreso momentaneamente la terza posizione con tre punti sul danese, mentre Adamo è risalito settimo su Guadagnini.
Alle 15:10 italiane, cancelletti di nuovo giù per le seconde manche.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: HRC Media Site, Yamaha Racing Twitter
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