Il campione italiano è inarrestabile, Prado è secondo e prende un punto a Febvre; Längenfelder acciuffa la vittoria in MX2
Una Maggiora apocalittica ha accolto il Gran Premio d’Italia del mondiale motocross in un sabato di fine settembre dalle condizioni quasi autunnali. Da giovedì mattina la pioggia si è abbattuta in maniera pressoché persistente sul “Mottaccio del Balmone” e anche la giornata di prove e gare di qualifica è stata caratterizzata da condizioni al limite, con gli organizzatori costretti a tagliare dal percorso uno dei ferri di cavallo del secondo settore. Ne sono uscite due manche confuse ma anche cariche di gioia per i colori azzurri, soprattutto per la vittoria di Alberto Forato in MXGP.
Sul terreno pesantissimo il pilota del team KTM SM Action si è trovato a suo agio fin dalle prove ufficiali, nelle quali ha segnato il secondo miglior tempo. Nella gara di qualifica il campione italiano in carica è scattato subito alle spalle di Jorge Prado in quella che è stata probabilmente la miglior partenza di tutta la sua carriera e l’attacco con cui si è preso la posizione di comando ha infiammato un pubblico che da quel momento non si è più accorto della pioggia e del fango. Nel corso del quinto giro la KTM #303 ha scalzato la Gas Gas #61 al termine di una lunga discesa in traiettoria esterna e da quel momento è stato un lungo assolo fino alla bandiera a scacchi.
Dietro a Forato, primo vincitore italiano di una gara di qualifica MXGP dal Gran Premio del Portogallo 2019 (con Antonio Cairoli), si è classificato proprio Prado. Dopo un holeshot tutt’altro che scontato, visto il 12° posto nelle qualifiche, il leader del mondiale ha subito l’iniziativa di Prado e anche quella di Tim Gajser, poi caduto e relegato al quarto posto. A quel momento si è scaldata l’azione tra lo spagnolo e Romain Febvre, in rimonta alle sue spalle: il pilota Kawasaki ha marcato stretto il suo avversario diretto per tutta la seconda parte di gara ma Prado non ha mai dato mezzo segno di cedimento, prendendosi un altro punto fondamentale in chiave iridata. Domani il pilota della Galizia potrà perdere fino a otto lunghezze su Febvre per festeggiare il suo terzo titolo.
Gajser ha preceduto l’altra Honda ufficiale di Rubén Fernández, quindi Calvin Vlaanderen e un buon Mattia Guadagnini che anche in mezzo al fango si è ben difeso portando a casa la settima posizione. Manche disastrosa per il team Yamaha, con Jeremy Seewer ottavo dopo essere caduto nel corso di un duello con Febvre, Glenn Coldenhoff decimo e Maxime Renaux scivolato nelle prime curve e ritirato durante il quarto giro.
Finale drammatico in MX2, con una caduta a due giri dalla fine che ha privato di una sicura e meritata vittoria lo sfortunato Camden McLellan. Il sudafricano è partito davanti a tutti e si è garantito una visibilità pulita sin dai primi metri, producendosi in una lunga fuga terminata però nel modo peggiore. La Honda del team JM Racing ha tagliato il traguardo solo al 13° posto ma poteva andare peggio, almeno a giudicare dalle immagini che hanno ritratto il futuro pilota Triumph al suolo per diversi secondi.
Ad approfittarne è stato Simon Längenfelder, che ha scavalcato Jago Geerts in rimonta rosicchiandogli una lunghezza nella corsa al terzo posto della classifica generale. Il tedesco del team factory Gas Gas ha conquistato la sua quarta vittoria stagionale al sabato.
Al terzo posto si è posizionato invece Lucas Coenen, che ha inavvertitamente scatenato un pandemonio al via toccando la ruota anteriore del gemello Sacha che a sua volta ha sbarrato la strada a Liam Everts alle sue spalle. Per il belga, qualificatosi 15° e già chiamato ad una corsa difficile, la gara si è presto trasformata in un incubo e un’altra caduta nel tentativo di rimonta lo ha definitivamente relegato al 17° posto finale.
Tutto positivo per Andrea Adamo, partito nelle prime posizioni e rimasto fuori dai guai. Con la quarta posizione odierna e i sette punti incassati, il siciliano si è riportato a +55 sul compagno di squadra e può tornare a coccolare anche la speranza di chiudere la partita domani: serviranno altri sei punti nei confronti di Everts tra le due manche.
Ritorni in pista complicati dal meteo per Thibault Benistant e Kay de Wolf. Il francese di Yamaha ha acciuffato la decima posizione a due mesi dall’incidente al via della gara di qualifica a Loket, mentre l’olandese di Husqvarna è affondato nella marea di fango cadendo in un paio di occasioni e terminando 19°.
Fortunatamente per la giornata di domani Maggiora promette condizioni meteo in miglioramento e le gare valide per il Gran Premio d’Italia, in partenza alle 12:15, si preannunciano più lineari ma non meno spettacolari.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: SM Action Racing Facebook, Gas Gas Media Center
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