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MXGP | GP Italia 2022: Tim Gajser vince gara-1 sotto la pioggia

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 8 Maggio 2022 - 15:20
Tempo di lettura: 4 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
MXGP | GP Italia 2022: Tim Gajser vince gara-1 sotto la pioggia
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Il leader del mondiale non si accontenta e batte Seewer e Renaux; in MX2 Geerts domina e Vialle è quinto in rimonta dopo una caduta al via


Nemmeno la pioggia abbattutasi sul circuito di Maggiora ha intimorito Tim Gajser, sempre più desideroso di tenersi per sé ogni portata di un menu della MXGP che tuttavia sembra già avere esaurito i suoi piatti forti. La prima manche del Gran Premio d’Italia ha visto lo sloveno del team Honda lasciar sfogare Calvin Vlaanderen e Maxime Renaux per poi prendersi le luci della ribalta alla distanza e vincere con margine.

Un’altra grande prestazione per l’olandese del team Gebben Yamaha, partito al comando e capace di tenere il ritmo dei top riders per circa metà gara. Subito dopo è toccato a Renaux prendere l’iniziativa, con un Gajser sempre più minaccioso che ha approfittato di una piccola incertezza del francese alla seconda curva per affondare l’attacco decisivo.

Il campione in carica della MX2 è stato poi raggiunto dal compagno di squadra Jeremy Seewer, in ottima progressione col passare dei minuti. Lo svizzero ha avuto ragione del transalpino che nell’ultimo giro è incappato anche in una scivolata tutto sommato innocua, poiché Vlaanderen si è ripreso la terza posizione per qualche curva salvo poi soccombere definitivamente al #959.

Su una pista resa scivolosissima dalla pioggia caduta nella notte e complicata ulteriormente dal nuovo scroscio arrivato nel corso di gara-1 della classe regina, la corsa nelle retrovie è parsa piuttosto lineare. Pauls Jonass ha portato a casa un quinto posto sulla Husqvarna precedendo un Rubén Fernández sempre più costante e il solito, eccezionale Jeremy van Horebeek con la Beta del team SDM Corse.

La terza Yamaha ufficiale, guidata da Glenn Coldenhoff, si è fermata all’ottavo posto davanti alla seconda Husqvarna di Brian Bogers, partito piuttosto male. Ben Watson ha completato la top ten sull’unica Kawasaki ufficiale in gara, replicando la decima posizione già ottenuta in altre due occasioni quest’anno.

Manche non particolarmente positiva per i colori italiani, con Alessandro Lupino 14° al ritorno dopo i problemi alla mano e di appendicite, David Philippaerts sempre valido al 15° posto e Filippo Zonta fanalino di coda della zona punti 20°. Alberto Forato è stato invece costretto al ritiro mentre occupava una solida (e solita) posizione nei primi dieci.

Con il terzo posto di gara-1, Renaux è ora il primo inseguitore del fuggitivo Gajser in classifica generale. Il francese è salito a 235 punti ma il riferimento dello sloveno è sempre più difficilmente raggiungibile, poiché si parla di 311 punti. Jorge Prado è fermo a 220 e Seewer si è portato a 209 in quarta piazza.

La manche della MX2 è andata in scena su un terreno più simile ad una lastra di ghiaccio per lo scarsissimo grip offerto ai piloti. Se n’è accorto molto velocemente Mattia Guadagnini, autore dell’holeshot e caduto alla seconda curva esattamente come in Portogallo. Il pilota vicentino ha poi incassato altre due scivolate nel corso del secondo giro prima di imboccare i box con il manubrio della sua Gas Gas divelto.

La caduta dell’italiano al via ha coinvolto anche altri due annunciati protagonisti della classe cadetta, Tom Vialle e Thibault Benistant, con il primo che non è riuscito ad evitare la Gas Gas #101 ed è conseguente carambolato sul connazionale della Yamaha. Il campione 2020 è stato così costretto ad una furiosa rimonta che si è conclusa al quinto posto, imbattendosi in un muro invalicabile sottoforma del figlio e nipote d’arte Liam Everts, fantastico quarto e al suo miglior piazzamento di manche nel mondiale.

Il successo è andato ad un impeccabile Jago Geerts, che ha osservato da vicino la carambola di Guadagnini e Vialle evitandola abilmente e involandosi subito verso il successo. Il belga ha incassato 25 punti importantissimi per il campionato e ha preceduto in classifica due ottimi outsider come Stéphen Rubini, al primo podio iridato di manche in carriera sulla Honda del team Motoblouz, e Isak Gifting sulla KTM del team Hitachi UK.

Simon Längenfelder ha concluso sesto in recupero avendo ragione dei suoi tre avversari per la terza piazza in campionato, Mikkel Haarup e Kay de Wolf. Particolarmente sfortunato l’olandese della Husqvarna, scivolato sulla rampa di imbocco di un salto e volato pericolosamente fuori pista; dopo essersi rialzato, ha concluso nono alle spalle anche di Tom Guyon. Decimo Andrea Adamo, rimasto a sua volta attardato nei primi giri dopo uno start non impeccabile. L’Italia incassa anche il best rank di Valerio Lata, buon 14°.

Geerts si è portato dunque a +9 su Vialle in classifica generale ma la giornata è ancora lungi dal dichiararsi conclusa. L’altro tie-breaker, quello per il terzo posto, si è mosso naturalmente a vantaggio di Längenfelder che ha preceduto sia Haarup che de Wolf.

A partire dalle 16:10, cancelletto abbassato per le seconde manche da Maggiora.

Classifica MXGP:

Classifica MX2:

Immagini: HRC Media Site, Yamaha Racing Twitter


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