Arrivo in volata con il campione MX2 che precede la tabella rossa; Vialle batte Geerts nella classe più piccola, sfruttando anche un errore del belga
Si preannunciava una giornata di tempo incerto, ma alla fine gli spettatori accorsi a Maggiora si sono potuti godere il programma del sabato del Gran Premio d’Italia del mondiale motocross senza l’ausilio di ombrelli e impermeabili. Le gare di qualifica del settimo appuntamento della stagione, tuttavia, non hanno offerto grandi colpi di scena con i successi di Maxime Renaux in MXGP e Tom Vialle in MX2.
Il campione del mondo in carica della classe cadetta ha offerto una prova di buona resistenza partendo al comando e restandoci fino alla bandiera a scacchi nonostante la costante pressione, alle sue spalle, di Tim Gajser. Nonostante abbia mantenuto un ritmo sostenuto, lo sloveno non ha rischiato eccessivamente esponendosi al possibile effetto collaterale di gettare alle ortiche un weekend importantissimo, che con l’assenza di Jorge Prado potrebbe permettergli di allungare in maniera quasi definitiva nella classifica della MXGP.
Terza posizione per un’altra Yamaha ufficiale, quella guidata da Jeremy Seewer, risultato il più veloce nelle prove ufficiali del primo pomeriggio. Quarto Rubén Fernández sulla Honda factory preparata da 114 Motorsports, quindi la Husqvarna di Pauls Jonass e la terza YZ450FM di Iwata guidata da Glenn Coldenhoff, partito molto male ma risalito fino alla sesta piazza finale.
Buono l’ottavo posto di Jeremy van Horebeek sulla Beta, quarto in qualifica e autore comunque dell’ennesima prestazione di rilievo, poi Alberto Forato e un ottimo Christophe Charlier, al rientro nel mondiale motocross dopo anni di esperienza nell’enduro. Charlier ha completato una cinquina di Yamaha in top ten, poiché non bisogna dimenticare nemmeno il settimo posto raccolto da Calvin Vlaanderen.
16° Alessandro Lupino, qualificatosi nei primi dieci per la manche del sabato ma rimasto poi nelle retrovie all’abbassarsi del cancelletto. 19° David Philippaerts, 21° uno sfortunato Filippo Zonta che ha occupato per diversi minuti una posizione da top 15, 22° Ismaele Guarise e 24° Gianluca Deghi. Forfait, invece, sia per Ivo Monticelli che per Nicholas Lapucci.
Stesso copione in MX2, con Tom Vialle autore dell’holeshot e capoclassifica della corsa dal primo all’ultimo metro. Jago Geerts ha provato per l’ennesima volta ad insidiarlo ma quando sembrava pronto ad un attacco decisivo, a due giri dalla fine, è caduto. Poco male per la tabella rossa, che non ha comunque perso la seconda posizione ripartendo proprio davanti a Kevin Horgmo.
Quarto Thibault Benistant davanti al poleman Mikkel Haarup, poi gli italiani Mattia Guadagnini e Andrea Adamo che hanno portato a casa un buon posizionamento per la griglia di partenza di domani. Meno bene è andata a Kay de Wolf, caduto mentre si trovava quarto e solo 11° al traguardo. Per i colori italiani si segnalano il 20° posto di Valerio Lata, schierato in extremis dal team Marchetti tra le fila del mondiale piuttosto che tra quelle dell’europeo 250cc, e il 22° di Daniel Gimm.
Con la stessa incognita meteo di questa giornata, domani andranno in scena le quattro manche del Gran Premio d’Italia da Maggiora. Si comincerà come sempre con gara-1 della MX2, alle 13:15.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: Yamaha Racing Twitter, MXGP Twitter
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