Forcing del campione uscente a tempo scaduto, l’olandese si deve inchinare anche a Seewer; Längenfelder fa cinque di fila in MX2
Prime manche di circospezione e strategia per il Gran Premio di Gran Bretagna che nella soleggiata domenica di Matterley Basin sta mettendo la parola fine al mondiale motocross 2023. I principali protagonisti delle due categorie si sono perlopiù scrutati e in generale si è vista una tendenza a non assumersi troppi rischi, data la penuria di risultati ancora da decidere e la vicinanza con il Motocross delle Nazioni.
La MXGP si è aperta con un monologo di Glenn Coldenhoff durato dall’holeshot fino a pochi secondi dallo scadere del tempo regolamentare, quando Tim Gajser si è avventato sulla Yamaha #259 dopo diversi minuti di studio. Il campione uscente della classe regina ha così incassato il secondo successo di manche della stagione, nuova conferma di una prontezza fisica ritrovata in seguito all’infortunio che gli è costato più di metà campionato.
Coldenhoff ha poi dovuto cedere strada a Jeremy Seewer, che all’ultimo giro si è infilato in uno dei pochi pertugi messi a disposizione dalla pista del Winchester. Il duello tra i due prossimi partenti dal team ufficiale di Iwata si è risolto con lo svizzero secondo e l’olandese terzo.
Un posto in top 3 se lo sarebbe tranquillamente assicurato Jorge Prado, ma il neo incoronato campione del mondo è finito a terra durante il sesto giro e si è dovuto accontentare del quarto posto. Un risultato che ha permesso a Yamaha di recuperare terreno in classifica costruttori: nell’ultima manche Gas Gas partirà con nove punti da difendere sui Tre Diapason.
Quinto un remissivo Romain Febvre, partito nelle retrovie e non dannatosi per recuperare posizioni, sesto Rubén Fernández e settimo Calvin Vlaanderen, ancora una volta il migliore tra i piloti non ufficiali nonostante una caduta in corso d’opera. Ottima performance anche per Tom Koch, sulla KTM del team Kosak, terza pedina della squadra tedesca al Nazioni.
Forfait per tre attesi protagonisti. I due italiani scelti per pilotare le moto 450cc a Ernée, Alberto Forato e Mattia Guadagnini, sono rimasti entrambi ai box a fronte di malesseri che li hanno indotti a non correre rischi. Erano attese notizie soprattutto dal pilota del team KTM SM Action: fortunatamente nulla di rotto dopo la caduta nella gara di qualifica di ieri. Anche Maxime Renaux ha deciso di rinunciare alle corse odierne, dopo lo scontro con Valentin Guillod e il conseguente risultato mediocre maturato nella manche del sabato.
Gara se possibile ancora più stazionaria in MX2, con il quinto successo inaugurale consecutivo di Simon Längenfelder. Il tedesco del team Gas Gas ha replicato il copione di ieri conquistando l’holeshot e comandando la manche per tutta la sua distanza, ma a dare almeno un po’ di pepe al finale è stata l’accoppiata Yamaha composta da Thibault Benistant e Jago Geerts, che ha portato un attacco combinato ben respinto dal vincitore.
La piazza d’onore di Benistant, che non saliva su un podio di manche dal Gran Premio di Germania, e il contemporaneo quarto posto di Andrea Adamo hanno consegnato a Yamaha il quarto titolo costruttori cadetto di fila. Il nuovo campione del mondo è partito al secondo posto ma nel corso del primo giro è stato scavalcato da entrambe le moto di Iwata: nessun patema d’animo, il piazzamento ai piedi del podio è comunque positivo in vista di un possibile podio di giornata.
Alle spalle di Adamo si sono posizionate le Husqvarna di Roan van de Moosdijk e Kay de Wolf, quindi un Liam Everts ancora segnato dalla pesante caduta di domenica scorsa a Maggiora, Camden McLellan sulla migliore delle Honda, Rick Elzinga e Kevin Horgmo a completare la top ten. Solo 11° Lucas Coenen mentre Andrea Bonacorsi ha terminato 13°, penalizzato da una cattiva partenza.
Alle 17:10 italiane il via alle ultime manche della stagione 2023 del mondiale motocross.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: HRC Media Center, Gas Gas Media Center
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