Il campione MX2 controlla Gajser e si prende la pole per le manche di domani, nella classe cadetta svetta Längenfelder
Dopo due anni, con il Gran Premio di Gran Bretagna che apre la stagione 2022 il mondiale motocross è tornato a proporre la tanto discussa gara di qualifica del sabato, che assegna i cancelletti di partenza per le due manche sulla distanza di 20 minuti più due giri. Le “problematiche” di questa corsa più breve si sono ripresentate tali e quali agli anni passati: poco spettacolo, piloti che si risparmiano evitando giustamente rischi inutili e risultati decisi quasi totalmente al via.
Dalla gara di qualifica della MXGP è comunque emerso un risultato molto interessante, la vittoria di Maxime Renaux. Il campione della MX2 si è presentato ai giganti del motocross con un netto holeshot e con una corsa condotta senza problemi dall’inizio alla fine. Tim Gajser lo ha seguito come un’ombra e probabilmente si è già reso conto che il francese della Yamaha sarà una nuova e seria gatta da pelare in uno schieramento di partenza già colmo di fuoriclasse.
Jeremy Seewer ha messo la seconda moto di Iwata in terza posizione precedendo la Gas Gas di Jorge Prado, mentre Rubén Fernández ha regolato Glenn Coldenhoff per il quinto posto. Ottima prestazione dunque anche per lo spagnolo della Honda, schierato da 114 Motorsports ma dotato di supporto ufficiale HRC.
Settimo Jeremy van Horebeek, ancora una volta outsider di lusso in sella alla Beta, quindi Alberto Forato sulla Gas Gas del team SM Action, il rookie della top class Jed Beaton e Calvin Vlaanderen. 13° Alessandro Lupino, ristabilitosi dall’operazione alle corde vocali e dallo stato febbrile che gli ha impedito di presentarsi a Matterley Basin la scorsa settimana. L’adattamento del viterbese alla Beta è stato tutt’altro che semplice, ma il risultato odierno è incoraggiante in vista di domani.
Solo 18° Mitchell Evans, che al ritorno nel mondiale ha già subito un duro impatto prestazionale anche se sicuramente non avrà sprecato energie preziose, mentre Ben Watson si è classificato 19° sull’unica Kawasaki ufficiale in pista. Ritirato Mathys Boisramé, caduto nel corso del quarto giro: orfana di Jeffrey Herlings, per KTM il weekend di debutto del 2022 sta trascorrendo con grandi complicazioni.
In MX2 è ottimamente emerso Simon Längenfelder, vincitore sulla falsariga di Renaux “gates to flag”. Anche in questo caso i protagonisti più attesi hanno marcato stretto il trionfatore di giornata, con Tom Vialle secondo e Jago Geerts terzo dopo avere segnato il miglior crono nelle prove ufficiali. Copione analogo anche per quanto riguarda le ultime battute di gara di Vialle e Gajser: avvicinamento al leader ma senza attaccare, come a voler studiare un avversario che si preannuncia ostico.
Quarta e quinta posizione per le Husqvarna ufficiali, con Roan van de Moosdijk davanti ad un Kay de Wolf caduto mentre si trovava secondo. Il più giovane dei due piloti olandesi ha respinto l’offensiva finale di un Andrea Adamo ormai protagonista a tutto tondo del mondiale cadetto, alla fine sesto. Top ten completata da Haakon Fredriksen sulla Honda, Conrad Mewse in gara come wildcard, Kevin Horgmo e un Mattia Guadagnini partito male e rimasto nelle retrovie.
Fermatosi dopo due soli giri di qualifica, Andrea Bonacorsi non ha partecipato alla gara di fine giornata. Tuttora non si hanno notizie sull’effettiva partecipazione del bergamasco alle due manche vere e proprie, in sella alla Yamaha ufficiale lasciata libera dall’infortunato Thibault Benistant.
L’appuntamento con le prime frazioni del Gran Premio di Gran Bretagna è per domani a partire dalle 13:15.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: Yamaha Media Site, Gas Gas Media Site
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