MXGP | GP Gran Bretagna 2022 – Anteprima

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di Federico Benedusi @federicob95
18 Febbraio 2022 - 09:00
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Il mondiale motocross 2022 inizia senza campione e vice-campione della MXGP, con Gajser e Prado favoriti d’obbligo; nuovo capitolo di Vialle contro Geerts in MX2


Sono passati poco più di tre mesi dalla leggendaria sfida finale di Mantova e il mondiale motocross è già pronto a tornare in azione. La stagione 2022 si presenta come un proseguimento naturale di quella appena trascorsa, con protagonisti tutto sommato invariati, ma la situazione fisica attuale dei piloti è quasi all’opposto rispetto alla conclusione del 2021.

La MXGP partirà infatti senza il suo campione Jeffrey Herlings, il suo vice-campione Romain Febvre e, naturalmente, il “pensionato” Antonio Cairoli. Il testimone sarà quindi raccolto da Tim Gajser, da un Jorge Prado recuperato fisicamente dopo gli acciacchi di fine 2021 e da Jeremy Seewer, anch’egli reduce da un’annata complessa.

Anche la MX2 sarà orfana del #1, ma non per infortunio: Maxime Renaux è infatti passato tra i grandi, sempre con il team Yamaha, dunque il ruolo di favoriti per la classe cadetta spetta al campione 2020 Tom Vialle e al due volte “vice” Jago Geerts, attesi alla loro ennesima sfida.

Il mondiale 2022 inizia con il Gran Premio di Gran Bretagna, sulla meravigliosa e storica pista di Matterley Basin sita nell’abitato di Winchester. Sarà il 12° evento iridato di motocross su questo tracciato, oltre ai Motocross delle Nazioni disputatisi nel 2006 e nel 2017.

MXGP

Come detto, la classe regina si presenta al via di questa stagione senza i numeri uno e due. Divisi da appena cinque punti al termine del mondiale 2021, Herlings e Febvre sono stati messi kappaò da due incidenti occorsi in momenti molto differenti: il francese della Kawasaki si è fratturato tibia e perone della gamba destra nel Supercross di Parigi il 27 novembre, mentre l’olandese della KTM ha riportato la rottura del tallone del piede sinistro il 31 gennaio. Ancora incerti i tempi di recupero di Herlings, che per la decima volta in 13 stagioni iridate salterà almeno un round del campionato, mentre Febvre (che non è ancora risalito in moto dall’infortunio) dovrebbe rientrare per il Gran Premio d’Argentina tra un mese esatto.

In queste condizioni, il favorito principale nella corsa alla corona iridata 2022 non può che essere Gajser. Lo sloveno ha trascorso una off-season tranquilla, come ci ha raccontato il team manager HRC Giacomo Gariboldi, e negli Internazionali d’Italia ha già dimostrato di essere in buona forma pur senza forzare particolarmente la mano: la pista di Matterley Basin ha già riservato un successo e tre secondi posti al #243, che pertanto approccerà questo campionato in condizioni pressoché ideali.

Passato da una casacca arancione ad una rosso scura, Prado non ha cambiato sostanzialmente nulla in vista del 2022. Il team è sempre lo stesso, quello gestito da Claudio de Carli, e la moto, in pratica, anche. Il pilota galiziano rappresenterà un marchio suo connazionale, Gas Gas, e sotto la tenda non dovrà più affrontare le scomode presenze di Herlings e Cairoli. Tutta la squadra lavorerà per lui, almeno in ottica MXGP, e dopo avere superato i problemi fisici e di salute che lo hanno (notevolmente) rallentato tra il 2020 e il 2021 è arrivato il momento di portare risultati fin da subito.

Attesa anche la triade Yamaha. Seewer ha a sua volta dovuto fronteggiare uno stato di salute non ottimale nel corso del 2021 ma ora, come visto nelle gare pre-season tra Sardegna e Francia, il livello di preparazione sembrerebbe adeguato per un inizio di stagione competitivo. Certo lo svizzero ha dovuto affrontare una pesante lezione impartitagli da Renaux a Lacapelle-Marival, con una secca tripletta da parte dell’iridato MX2 ai danni del caposquadra: tutto di guadagnato per il team Wilvo, che con il giovane francese sa di poter già contare su un’ulteriore pedina preziosa, esattamente come si sperava nel giorno dell’ufficialità della sua promozione in classe regina. Chiamato al riscatto Glenn Coldenhoff, che per ragioni disparate ha deluso nel 2021 e quest’anno dovrà convincere Yamaha della bontà della scelta praticata a fine 2020.

Allo stato attuale delle cose, KTM non ha moto ufficiali in MXGP per Matterley Basin e fino a quando Herlings non deciderà di rimettersi in gioco. Cairoli sarà presente in Gran Bretagna, in qualità di coach del team Gas Gas, ma tuttora non ha sciolto la riserva riguardo una possibile sostituzione di Herlings che pare sia altamente caldeggiata da KTM. Sarà una decisione last minute che potrebbe avere anche un interessante risvolto sull’alba di questo incerto campionato. Certo è che il nove volte campione del mondo non correrà tutto il mondiale, limitandosi (forse) a qualche comparsata spot.

La off-season ha messo in mostra anche il marchio Husqvarna, con Brian Bogers vincitore nel fango di Hawkstone Park una settimana fa. La struttura Standing Construct ha traslocato in blocco da Gas Gas portandosi dietro anche i suoi piloti, con Pauls Jonass ad affiancare nuovamente l’olandese, quindi tutto sommato si tratterà di una struttura già collaudata alle prese con mezzi già conosciuti. Il meteo di questo weekend si preannuncia analogo a quello incontrato pochi giorni addietro, quindi le due “Husky” potrebbero essere le rivelazioni di questa apertura stagionale.

Tornerà in gara anche Mitchell Evans, che finalmente permetterà a Honda di correre a ranghi completi con la sua squadra ufficiale. Il processo di ritorno al vertice dopo un anno e mezzo di assenza sarà complicato per l’australiano, che tuttavia ha mostrato di essere un talento alquanto interessante. La prospettiva di un Nazioni come quello di Red Bud, con due autentici talenti connazionali al di là dell’Atlantico come i fratelli Lawrence, potrebbe fungere da ulteriore motivazione per Evans, che nel Circus iridato se la dovrà vedere soprattutto con Jed Beaton. Una terza CRF ufficiale sarà affidata al rookie Rubén Fernández, sempre in forza a 114 Motorsports e già velocissimo nei due round di Mantova 2021 al debutto sulla 450cc.

Ben Watson, sulla sua pista di casa, sarà l’unico pilota ufficiale Kawasaki in gara dopo avere mostrato buone prestazioni negli eventi internazionali in preparazione a Matterley Basin. Il debutto in MXGP in sella alla Yamaha è stato alquanto complicato, ora dovrà dimostrare di poter stare davvero tra i grandi all’interno di un altro team di alto profilo come quello della Casa di Akashi, che da quest’anno si affiderà a IceOne Racing e avrà Kevin Strijbos come coach.

Con o senza Cairoli, la presenza italiana nella MXGP 2022 sarà importante dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Si comincia con il team Beta, che schiererà il confermato Jeremy van Horebeek e la novità Alessandro Lupino, che dopo avere passato la stagione migliore della sua intera carriera sarà per la prima volta pilota ufficiale nella classe regina. Non è stato un inverno facile per tutto il team SDM Corse, ma la base costruita nel 2021 è molto solida e le sorprese in questa nuova annata non mancheranno.

Fuori dai giochi per Matterley Basin è invece Nicholas Lapucci, che avrebbe dovuto portare in gara la Fantic 250cc 2T. Il campione europeo della quarto di litro si è infortunato ad una scapola a gennaio e anche negli Internazionali ha corso a mezzo servizio: da qui la decisione di saltare l’apertura stagionale per presentarsi al 100% a Mantova per il secondo Gran Premio. Il team Maddii supporterà il progetto e anche la volontà di Lapucci di correre con la 2T anche in MXGP visto lo scarso feeling con la nuova 450cc 4T, moto con la quale ha riportato anche l’infortunio di cui sopra.

Alberto Forato sarà nuovamente in sella alla Gas Gas del team SM Action, su cui ha disputato un buonissimo 2021 con risultati e condizione fisica in costante crescita. Iscritti al campionato sono anche Michele Cervellin, chiamato dal team Marchetti come sostituto di Lupino sulla KTM, e Ivo Monticelli, in forza al team JM Racing Honda dopo la dimenticabile esperienza in Kawasaki, ma entrambi non saranno a Matterley Basin questo weekend.

Tra i piloti satellite da tenere maggiormente in considerazione ci sono il già citato Beaton, tornato nel team F&H Racing per guidare una Kawasaki al debutto in MXGP, Thomas Kjer Olsen sulla KTM del team Diga Procross e le Yamaha di Arminas Jasikonis, Calvin Vlaanderen e Brent van Doninck, i primi due con il team Gebben e il terzo con il debuttante (nel mondiale) team Riley Racing.

MX2

La categoria cadetta ha pianto lo scorso gennaio la tragica scomparsa di René Hofer, uno dei prospetti più interessanti e che peraltro aveva conquistato la sua prima (e unica) vittoria in carriera sul finire della scorsa stagione. Il team KTM, rimasto con il solo Vialle, correrà spinto da questa forza in più nel tentativo di riconquistare la corona persa nel 2021 a causa degli infortuni riportati dal pilota francese, primo candidato all’iride e con il passaggio in MXGP già programmato per il 2023. Le gare off-season del figlio d’arte non sono state particolarmente convincenti, ma è possibile che la sfortunata esperienza dello scorso anno sia stata di insegnamento riguardo il non esagerare quando la posta in palio non è particolarmente alta.

Di tutt’altro stampo è stato l’avvicinamento al mondiale di Geerts, meno in vista a Lacapelle-Marival ma assolutamente devastante sulla sabbia di Alghero. I punti forti e deboli del pilota Yamaha sono ben noti, i malanni del 2021 sono stati risolti e questa dovrà essere finalmente la stagione della consacrazione per il #93, ormai unico rappresentante di alto livello di una scuola belga precipitata in un baratro di cui ancora non si intravede via d’uscita. Al suo fianco, almeno per il momento, non ci sarà Thibault Benistant, che si è strappato il legamento crociato di un ginocchio e sicuramente diserterà il primo atto stagionale.

Mattia Guadagnini, protagonista di un’annata da sogno al debutto full-time sulla scena iridata, si presenterà al cancelletto di Matterley Basin con qualche punto di domanda. Le due uscite degli Internazionali d’Italia sono state tutt’altro che avvincenti, non bisogna nascondersi, e già da questo weekend ci vorranno prestazioni di stampo differente. Il pilota vicentino parte un passo indietro rispetto ai due protagonisti già citati ma le ambizioni titolate non devono essere “sepolte” sul nascere. Rimasto nel team de Carli, Guadagnini sarà affiancato da un Simon Längenfelder che ha invece concluso una off-season molto solida.

Grande curiosità attorno alle Husqvarna guidate dagli olandesi Kay de Wolf e Roan van de Moosdijk. Il primo ha seguito un percorso analogo a quello di Guadagnini e quest’anno dovrà mostrare più continuità soprattutto al di fuori dei terreni sabbiosi, sui quali invece è già un riferimento assoluto, il secondo ha affrontato problemi fisici ben noti ma nell’appuntamento internazionale in Francia ha tenuto bene il passo del connazionale e compagno di squadra. Nonostante il Gruppo KTM abbia mostrato di avere un po’ calato l’attenzione sul marchio svedese, in favore della crescita di Gas Gas, quella del 2022 potrebbe essere un’annata di belle rivincite per il team Nestaan.

In tema di piloti italiani, oltre a Guadagnini la MX2 offre altri due protagonisti confermati rispetto al 2021. Andrea Adamo, esattamente come Forato, tornerà in sella alla Gas Gas del team SM Action, mentre Gianluca Facchetti sarà l’unico rappresentante del team Beddini alla guida di una KTM. In preparazione ad un’importante stagione continentale, il campione europeo 125cc del 2020 Andrea Bonacorsi gareggerà come wildcard a Matterley Basin sulla Yamaha preparata dal team Hutten Metaal.

Tra i nomi non ufficiali di più alto profilo non si può non parlare di Liam Everts. Il figlio e nipote d’arte disputerà la sua prima stagione iridata su una KTM gestita dal team Diga Procross, nel tentativo di dare ulteriore seguito alla storia di una famiglia vincitrice di 13 titoli mondiali e 127 Gran Premi.

Senza moto factory, come ormai accade da qualche anno in cadetteria, Kawasaki e Honda. Sulle “verdone” ci saranno un paio di piloti interessanti come Mikkel Haarup e Kevin Horgmo, in forza rispettivamente ai team Dixon e F&H Racing, mentre Honda disporrà del talento norvegese Haakon Fredriksen con il team 114 Motorsports e dell’ex accoppiata Assomotor formata da Stéphen Rubini ed Emil Weckman, ora sotto la tenda di Motoblouz Racing. Uscito dal team ufficiale Gas Gas, Isak Gifting correrà invece con una KTM della filiale britannica.

FORMAT

Dopo due stagioni in cui il mondiale motocross si è dovuto adattare alla pandemia globale, da quest’anno si tornerà al format su due giorni in uso fino ai primi due round del campionato 2020. Ecco dunque la riproposizione della gara di qualifica del sabato, nonostante i pareri contrari di tanti team e piloti, dopo le prove libere e le qualifiche, mentre le due manche valide per il Gran Premio si svolgeranno naturalmente la domenica dopo una sessione di warm-up.

IN TELEVISIONE

Tutto invariato sul piano dei diritti televisivi. RaiSport trasmetterà tutte le gare della classe MXGP, mentre Eurosport curerà anche quelle della MX2 oltre alla categoria regina. Il servizio completo e ufficiale in streaming sarà invece offerto dalla piattaforma MXGP TV, con la diretta di tutte le sessioni di ogni Gran Premio.

Il Gran Premio di Gran Bretagna risentirà ancora della conclusione delle Olimpiadi invernali di Pechino, trasmesse da entrambe le emittenti. RaiSport andrà in onda con la MXGP a partire dalle 1:00 nella notte tra domenica e lunedì, mentre Eurosport riproporrà le quattro manche di Matterley Basin lunedì dalle ore 11:00.

2022 MXGP of Great Britain – Matterley Basin Grand Prix Track
Round 1/20
19-20 febbraio 2022

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 2,240 km
Tempo di gara: 30 minuti + 2 giri
Numero di curve: 23
Senso di marcia: orario
Superficie: duro

RECORD

Giro gara MXGP 2021: 2:23.649 – Antonio Cairoli – KTM
Giro gara MX2 2020: 2:24.983 – Maxime Renaux – Yamaha
Giro prova MXGP 2020: 2:19.201 – Antonio Cairoli – KTM
Giro prova MX2 2020: 2:21.008 – Rubén Fernández – Honda
Vittorie pilota MXGP: 7 – Antonio Cairoli
Vittorie costruttore MXGP: 12 – KTM
Podi pilota MXGP: 9 – Stefan Everts, Antonio Cairoli
Podi costruttore MXGP: 25 – Honda, KTM
Vittorie pilota MX2: 2 – Gaston Rahier, Bob Moore, Alessio Chiodi, Tommy Searle, Jeffrey Herlings
Vittorie costruttore MX2: 12 – KTM
Podi pilota MX2: 5 – Tommy Searle
Podi costruttore MX2: 28 – KTM

ALBO D’ORO

MXGP

MX2

PROGRAMMA

Sabato 19 febbraio
9:50-10:15 (10:50-11:15) Prove Libere MX2
10:20-10:45 (11:20-11:45) Prove Libere MXGP
12:25-12:50 (13:25-13:50) Qualifiche MX2
13:00-13:25 (14:00-14:25) Qualifiche MXGP
15:25 (16:25) Gara di Qualifica MX2
16:10 (17:10) Gara di Qualifica MXGP

Domenica 20 febbraio
9:25-9:40 (10:25-10:40) Warm-up MX2
9:45-10:00 (10:45-11:00) Warm-up MXGP
12:15 (13:15) Gara-1 MX2 – MXGP TV, Eurosport Player (Eurosport 2 11:00 21/2)
13:15 (14:15) Gara-1 MXGP – MXGP TV, Eurosport Player (RaiSport 1:00 21/2, Eurosport 2 11:30 21/2)
15:10 (16:10) Gara-2 MX2 – MXGP TV, Eurosport Player (Eurosport 2 12:00 21/2)
16:10 (17:10) Gara-2 MXGP – MXGP TV, Eurosport Player, (RaiSport 2:00 21/2, Eurosport 2 12:30 21/2)

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: mxgp.com

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