Il belga si impone anche nel sabato di Teutschenthal, Febvre è terzo alle spalle di Herlings; Lata brilla in MX2, Adamo terzo
In sede di presentazione del Gran Premio di Germania del mondiale motocross avevamo parlato del particolare feeling tra Lucas Coenen e la pista di Teutschenthal e tutto questo ha avuto ulteriore riscontro nella gara di qualifica disputatasi oggi, nella quale il belga del team KTM ha trovato la quarta vittoria stagionale al sabato in MXGP.
Coenen è scattato al comando e, come tante volte è già accaduto nelle ultime settimane, lì è rimasto fino alla bandiera a scacchi, staccando tutto il resto del gruppo. Almeno nelle manche più brevi il 18enne rookie della classe regina sta diventando un fattore ingiocabile e Romain Febvre deve puntare (come del resto sta facendo) più sulla domenica e sulle gare di maggior distanza.
Anche oggi come una settimana fa ad Ernée il francese ha perso due punti dal suo diretto inseguitore in classifica generale, ma se sette giorni orsono era stata la sorpresa Kevin Horgmo ad inserirsi, oggi è stato Jeffrey Herlings a fregiarsi del secondo posto. L’olandese ha trovato un ottimo scatto dopo il miglior tempo registrato nelle prove ufficiali e ha corso tutta la gara alle spalle del compagno di squadra, respingendo l’assalto della tabella rossa negli ultimi minuti. Il cinque volte iridato non è ancora al massimo che il suo fisico martoriato dagli infortuni gli può offrire adesso, ma sta già ricominciando a dare spettacolo.
Per diversi minuti si è assistito ad una sfida dal carattere di Davide contro Golia, quella che ha contrapposto Febvre alla privatissima KTM di Jan Pancar, davvero ispirato sulla Talkessel. Lo sloveno è stato tra i migliori in qualifica e ha azzeccato anche una grande partenza, inserendosi terzo; la strenua difesa nei confronti della Kawasaki #3 ha permesso alle due factory di Mattighofen di prendere terreno, oltre a dare nuovo lustro agli sforzi di un pilota che disputa l’intero campionato con i suoi soli sforzi, fisici e soprattutto economici. Una quarta posizione che vale ben più dei sette punti incasellati in classifica.
Quinto Rubén Fernández sulla Honda HRC, davanti alla Kawasaki di Pauls Jonass e all’accoppiata Yamaha composta da Maxime Renaux e Calvin Vlaanderen, che come in Francia ha trovato un arcigno antagonista nella YZ450FM privata di Isak Gifting, poi calato e sopravanzato all’ultimo giro anche da Jeremy Seewer. Nona piazza per la Ducati dell’elvetico, mentre l’altra Desmo450 MX di Mattia Guadagnini si è arenata al 22° posto. Giornata non memorabile per i colori azzurri della MXGP, con Andrea Bonacorsi solo 17° e Alberto Forato 20°; anche l’ottimo Ben Watson, sulla Beta, non è andato oltre la 15esima posizione.
Molto meglio, per l’Italia, la gara di qualifica della MX2 dominata in lungo e in largo da Valerio Lata, schizzato fuori dal cancelletto davanti a tutti e mattatore assoluto fino al traguardo. Primo successo (seppur parziale) in rosso Honda per il pilota romano, proprio nella giornata in cui HRC ha perduto Ferruccio Zanchi: il toscano è caduto nelle prove libere e si è fatto male ad un ginocchio, in attesa di scoprire la reale entità di questo infortunio.

Giornata da pollice in su anche per Andrea Adamo, terzo alle spalle di Sacha Coenen ma soprattutto davanti a Simon Längenfelder, superato nelle prime fasi e staccato senza troppi problemi. A favore del siciliano ha giocato l’ottima performance del redivivo Mathis Valin, sempre più sulla via del 100% della condizione fisica e capace di duellare ad armi pari con il leader del campionato fino allo scadere del tempo regolamentare. Il francese della Kawasaki si è attestato quinto.
Sesta posizione per Liam Everts davanti al sempre combattivo Oriol Oliver, alla Yamaha di Thibault Benistant e alle Triumph di Guillem Farrés e Camden McLellan. Ennesimo sabato tragico per Kay de Wolf, primo nelle prove ufficiali ma caduto nella gara di qualifica mentre inseguiva Längenfelder; il campione del mondo ha concluso 15° mettendosi davvero in una posizione scomoda per le gare di domani, su una pista che si è rivelata alquanto tosta per le rimonte e i sorpassi in generale.
Risultati molto lontani dal top per le wildcard della EMX250. Il migliore è stato a sorpresa Mads Fredsøe 19°, mentre soprattutto i due alfieri Yamaha sembrano avere trattato questo sabato come una giornata di allenamento “glorificata”: 20° Janis Reišulis, 21° Ivano van Erp. Nella top 20 per quasi tutta la manche è rimasto invece Simone Mancini, poi scivolato 24°.
Il programma per la giornata di domenica è il solito, con la prima manche della MX2 ad aprire le danze alle 13:15. Attenzione, tuttavia, alla solita minaccia di pioggia che per l’ennesima volta (sarebbe l’ottava in dieci Gran Premi) potrebbe andare a condizionare lo svolgimento delle gare.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: KTM Media Center, HRC Media Center
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