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MXGP | GP Garda 2021: Seewer torna al successo in gara-1, Febvre cade ma è secondo

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 31 Ottobre 2021 - 13:22
Tempo di lettura: 4 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
MXGP | GP Garda 2021: Seewer torna al successo in gara-1, Febvre cade ma è secondo
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Brutta caduta all’ultimo giro per il francese, che precede comunque Herlings e torna in vantaggio in classifica


Jeremy Seewer è tornato a vincere una manche della MXGP a distanza di quasi un anno, sullo stesso circuito che lo aveva visto trionfare per l’ultima volta. Lo svizzero della Yamaha ha vinto gara-1 del Gran Premio del Garda comandandola dall’inizio alla fine dopo essere incappato anche in una piccola scivolata, innocua ai fini del risultato finale.

Poteva essere ben più pesante invece la caduta di Romain Febvre all’ultimo giro. Il pilota Kawasaki stava attaccando il suo ex compagno di marca per il successo finale quando ha sbagliato la traiettoria in atterraggio da un salto ruzzolando contro le reti di protezione. Il grande vantaggio accumulato su Jeffrey Herlings nei minuti precedenti gli ha consentito di concludere comunque secondo e di prendersi nuovamente la leadership del campionato, ma il rischio corso è stato davvero enorme.

Un Febvre che ha corso tutta la manche all’attacco. A dir poco stupendo il duello con un coriaceo Tim Gajser, che si è difeso con le unghie e con i denti seguendo linee aggressive e mettendo la battaglia anche sul piano del corpo a corpo. Quando il francese ha avuto ragione dello sloveno ha poi superato con discreta facilità Glenn Coldenhoff e Jorge Prado, ma l’obiettivo finale di Seewer è sfuggito.

Senza esclusione di colpi anche la corsa di Herlings, partito subito alle spalle di Febvre. Proprio contro Gajser, con il quale si è scambiato un paio di “carezze” quasi a livello-Supercross, l’olandese ha perso uno slancio fondamentale che gli avrebbe permesso di restare nella scia o comunque nelle dirette vicinanze della Kawasaki #3. L’olandese ha trovato sulla sua strada anche un Prado in vena guerrigliera, che prima di lasciare spazio al compagno di marca ha allargato le spalle per qualche giro.

Gajser ha concluso al quarto posto una manche in cui ha confermato di essere un piccolo passo indietro rispetto ai due avversari per il titolo, mostrandolo in maniera abbastanza evidente con una ruvidità nei duelli non caratteristica del campione in carica. Alle spalle di Gajser un Antonio Cairoli ancora grande protagonista nel finale: “Tony” ha cercato di approfittare del duello tra Herlings e Gajser per scavalcare a sua volta la Honda ma alla fine non ci è riuscito, dovendosi accontentare di un altro confronto vinto contro Prado. Lo spagnolo ha concluso poi settimo, dietro a Coldenhoff.

Ottavo un Alessandro Lupino autore di una grande partenza e sempre nei paraggi dei piloti ufficiali. Nono il debuttante canadese Dylan Wright in sella alla Honda del team 114 Motorsports, poi Ben Watson a chiudere la top ten.

Tre punti per David Philippaerts con la 18esima posizione, mentre Alberto Forato ha concluso solo 22° dopo avere occupato la top ten per diversi minuti.

Con 594 punti Febvre è momentaneamente tornato in testa alla classifica generale, sempre con una lunghezza di margine su Herlings. Gajser segue con 588, sempre in agguato e pronto ad approfittare di errori altrui. Il mondiale costruttori, invece, si è matematicamente concluso proprio con questa gara-1: 727 punti per KTM, ormai irraggiungibile sia da Kawasaki che da Honda rispettivamente a 599 e 597.

In MX2 il vento è tornato a spirare in direzione di Maxime Renaux. Il francese è stato oscurato da un René Hofer ancora ispiratissimo e vincitore della prima manche dopo il successo assoluto di mercoledì, ma ora la possibilità di concludere il campionato con due round d’anticipo è tornata ad essere viva.

Jago Geerts, infatti, ha concluso solo 13° dopo un incidente con Bastian Bøgh Damm nel corso del primo giro, mentre un Tom Vialle dolorante al braccio per la caduta di quattro giorni fa non è riuscito ad imporre un grande ritmo alla corsa terminando quarto.

Hofer ha condotto la manche dall’inizio alla fine mentre Renaux lo ha seguito da poco lontano, superando Vialle nelle prime battute e assistendo al progressivo calo del connazionale, poi superato dal solito e arrembante Rubén Fernández, di nuovo terzo al traguardo.

Due cadute nelle prime fasi hanno costretto Mattia Guadagnini ad un pesante ritiro, anche se la corsa del vicentino della KTM si era già messa piuttosto male a causa dell’ennesima cattiva partenza degli ultimi Gran Premi. L’Italia si consola in parte con il decimo posto di Andrea Adamo, ormai presenza fissa nelle battaglie all’interno della top ten. Punti anche per Filippo Zonta 17° ed Emilio Scuteri 19°, mentre Gianluca Facchetti ha dovuto dichiarare forfait dopo la caduta in qualifica.

Con un margine improvvisamente risalito a +101, nella seconda manche a Renaux basterà non perdere punti su Geerts per vincere il mondiale della classe cadetta prima del double header di Mantova. Il belga, intanto, è stato riavvicinato a -6 da un Vialle comunque non al 100%.

L’appuntamento con le seconde manche è a partire dalle 14:10.

Classifica MXGP

Classifica MX2

Immagini: Yamaha Media Site, KTM Media Site


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