Seguono le dichiarazioni di Jeffrey Herlings al termine del GP Garda 2021
Jeffrey Herlings (Red Bull KTM Factory Racing #84), 4° classificato (3-4): “Da dove posso cominciare? La giornata è iniziata molto bene con la pole position, ma da lì è stata una caduta libera! La partenza di gara-1 è stata buona ma nei primi tre giri non sono riuscito a prendere ritmo, ad un certo punto ero quarto ma ho faticato troppo a superare Prado. Febvre e Seewer erano già troppo lontani, ma il terzo posto è stato un buon risultato. In gara-2 volevo attaccare per vincere, ero secondo e all’inizio del secondo giro ho iniziato a pensare che fosse davvero il mio momento. Ho allungato un po’ il salto finale perché volevo prendere Gajser, sapevo di avere la velocità per passarlo, poi la moto ha sobbalzato al posteriore e sono volato via. L’errore è stato mio, quando sono ripartito la moto era un po’ danneggiata e ho impiegato qualche giro per riprendermi. Il ritmo stava tornando ed ero già nei pressi di Febvre, ma atterrando dallo stesso salto ho perso la presa dal manubrio e sono stato sbalzato via di nuovo. Stavolta il colpo è stato duro e la moto era ancora più danneggiata.
A quel punto ho capito che serviva qualcosa di speciale per salvare il risultato. Ero decimo e avevo la necessità di continuare a spingere, perché ogni punto serve. Sono solo a tre punti di distacco, penso che la situazione sia ancora nelle mie mani. Non mi sono reso la vita facile e gli ultimi due Gran Premi sono stati duri, ma vincere il titolo è ancora possibile. Ringrazio molto Cairoli, solo i migliori e i grandi campioni fanno cose del genere. Non ha mostrato solo la sua lealtà a KTM ma mi ha anche aiutato un sacco, perché quelli che mi ha ceduto sono due punti importantissimi. Solo un grande giocatore di squadra lo farebbe. Stessa cosa per Prado, che ho dovuto superare tre volte in gara-2. Abbiamo lavorato di squadra, non riesco a ringraziare tutti a sufficienza”.
Immagine di copertina: KTM Media Site
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